Il Comune di Altamura acquisirà il Palazzo dell’Acquedotto

In corso i contatti tra gli uffici tecnici del Comune e dell’AQP. L'immobile è valutato 780.000 euro

sabato 19 giugno 2010 10.00
È in corso la procedura che porterà all'acquisizione del Palazzo dell'Acquedotto da parte del Comune di Altamura. Pari a 780.000 euro il valore dell'immobile, quantificato dagli uffici tecnici del Comune e dell'AQP. In occasione del trasferimento in via Ostuni degli uffici dell'AQP, risalente allo scorso settembre, la stessa azienda (si ricorda che in data 11 maggio la Giunta Regionale Pugliese ha approvato il disegno di legge che regola il governo e la gestione del servizio idrico integrato, costituendo l'azienda pubblica regionale "Acquedotto pugliese - AQP" che è subentrata all'Acquedotto pugliese s.p.a.) si impegnò a valorizzare l'antica struttura in virtù del suo alto valore storico e architettonico.

In data 19 febbraio scorso, con delibera n. 29 la Giunta comunale ha espresso la volontà di acquisire l'immobile in caso di dismissione o di alienazione da parte dell'AQP e di esercitare il diritto di prelazione. Al termine delle procedure in corso, l'atto finale sarà portato in Consiglio comunale per l'approvazione e per la copertura finanziaria.

Sulla base della normativa vigente, il Palazzo dell'Acquedotto è dichiarato di interesse storico-culturale. La linea compositiva dell'edificio si ispira allo stile romanico pugliese. Il caratteristico bugnato di colore bianco ne rende più imponente l'aspetto e ne sottolinea visivamente l'importanza rispetto alle costruzioni circostanti.

Il serbatoio al suo interno è stato studiato dal prof. Edoardo Orabona, ordinario di Costruzioni Idrauliche all'Università di Bari e Preside della Facoltà di Ingegneria.