I dati sui rifiuti relativi al mese di marzo
La percentuale dei rifiuti differenziati raggiunge il 15, 97%. Aria Fresca torna a parlare dell'aumento della TARSU
giovedì 7 aprile 2011
Il Comune ha reso noti i dati forniti dalla TRA.DE.CO. sulla raccolta dei rifiuti nel mese di marzo. Per quanto riguarda i rifiuti differenziati, sono stati raccolti: 44.910 kg di carta, 44.360 kg di cartone, 49.820 kg di vetro, 31.818 kg di plastica, 33.150 kg di legno, 6.020 kg di ferro, 2.200 kg di abbigliamento, 116.970 kg di rifiuti di cucine e mense, 22.150 kg di rifiuti di mercati, 9.530 kg di rifiuti di giardini e parchi, 424,70 kg di medicinali, 22.660 di altro, per un totale di 380.004,70 kg. Per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani ne sono stati raccolti 2.020.420 kg. Complessivamente sono stati raccolti 2.404.424,70 kg di rifiuti, quelli differenziati sono il 15,97%. Si registra dunque un incremento della differenziata dovuto alla raccolta dell'umido iniziata a metà febbraio.
Restando in tema di rifiuti, il movimento Aria Fresca è tornato a parlare, in un comunicato, dell'aumento della tassa: «Lo avevamo anticipato qualche giorno fa, ma questa volta Stacca e la sua squadra si sono superati. La TARSU aumenta di ben il 25% in un colpo solo, (che però - come abbiamo potuto verificare di persona con gli uffici comunali - contiene errori di calcolo che saranno presto corretti). Mai avvenuto in passato. Un ulteriore e pesante aggravio sulle famiglie altamurane in un periodo di crisi economica e di difficoltà lavorativa. Mentre continua lo sperpero di soldi pubblici in contributi ed elargizioni senza senso, in opere pubbliche incomplete e abbandonate. Uno scandalo ancor più evidente se si considera che durante i sei anni dell'amministrazione Stacca la tassa sui rifiuti è quasi raddoppiata (+94%). Eppure una soluzione al problema c'era, come diciamo, inascoltati, da anni: sarebbe bastato sciogliere il contratto capestro che lega il Comune alla Tradeco per evitare il salasso dei cittadini. Ma Stacca e i suoi, in questi anni, non hanno voluto mettere rimedio ad uno scandaloso contratto; si è alimentato invece il solito contenzioso, per poi arrivare a settembre scorso all'ennesima transazione che ha riconosciuto alla Tradeco un milione di Euro all'anno, a partire dal 2008, per il solo trasporto dei rifiuti fuori bacino».
«Ci sembra infine particolarmente grave», conclude il Movimento, «che a pochi mesi dalla scadenza (gennaio 2012) del contratto di raccolta e smaltimento rifiuti, non si è ancora avviata una discussione pubblica e trasparente su quella che sarà la futura gestione del servizio (gestione comunale o affidata ai privati). Eppure da parte nostra più volte sono venute proposte concrete (tecniche di riduzione della produzione di rifiuti, incentivi fiscali alla raccolta differenziata, raccolta porta a porta, calcolo della tassa non solo sulla base della superficie ma anche del numero di persone residenti)».
Restando in tema di rifiuti, il movimento Aria Fresca è tornato a parlare, in un comunicato, dell'aumento della tassa: «Lo avevamo anticipato qualche giorno fa, ma questa volta Stacca e la sua squadra si sono superati. La TARSU aumenta di ben il 25% in un colpo solo, (che però - come abbiamo potuto verificare di persona con gli uffici comunali - contiene errori di calcolo che saranno presto corretti). Mai avvenuto in passato. Un ulteriore e pesante aggravio sulle famiglie altamurane in un periodo di crisi economica e di difficoltà lavorativa. Mentre continua lo sperpero di soldi pubblici in contributi ed elargizioni senza senso, in opere pubbliche incomplete e abbandonate. Uno scandalo ancor più evidente se si considera che durante i sei anni dell'amministrazione Stacca la tassa sui rifiuti è quasi raddoppiata (+94%). Eppure una soluzione al problema c'era, come diciamo, inascoltati, da anni: sarebbe bastato sciogliere il contratto capestro che lega il Comune alla Tradeco per evitare il salasso dei cittadini. Ma Stacca e i suoi, in questi anni, non hanno voluto mettere rimedio ad uno scandaloso contratto; si è alimentato invece il solito contenzioso, per poi arrivare a settembre scorso all'ennesima transazione che ha riconosciuto alla Tradeco un milione di Euro all'anno, a partire dal 2008, per il solo trasporto dei rifiuti fuori bacino».
«Ci sembra infine particolarmente grave», conclude il Movimento, «che a pochi mesi dalla scadenza (gennaio 2012) del contratto di raccolta e smaltimento rifiuti, non si è ancora avviata una discussione pubblica e trasparente su quella che sarà la futura gestione del servizio (gestione comunale o affidata ai privati). Eppure da parte nostra più volte sono venute proposte concrete (tecniche di riduzione della produzione di rifiuti, incentivi fiscali alla raccolta differenziata, raccolta porta a porta, calcolo della tassa non solo sulla base della superficie ma anche del numero di persone residenti)».