I bambini... piccoli produttori di frutta e di ortaggi
Un "Orto in Condotta" presso il plesso scolastico Madre Teresa di Calcutta. Firmato il protocollo d'intesa fra Comune, Slow Food e scuola Roncalli
sabato 24 luglio 2010
13.29
Il plesso scolastico "Madre Teresa di Calcutta", sito in via Minniti, ospiterà, a breve, uno School Garden. Un "orto partecipato", creato e curato "a più mani", dove bambini e insegnanti, aiutati da un nonno ortolano, potranno vedere nascere e crescere piante da frutto e ortaggi caratteristici del nostro territorio. L'iniziativa, intitolata "Orto in Condotta", era già stata anticipata da Altamuralife in un articolo dello scorso 13 marzo. Ieri pomeriggio, la firma del protocollo d'intesa fra Comune di Altamura, Slow Food ed il terzo circolo didattico "Roncalli", di cui il plesso fa parte.
Educare al gusto e ad una sana alimentazione partendo dalle fondamenta. Dalla terra stessa, madre di ogni prodotto. Il progetto School Garden, ideato dall'associazione Slow Food Italia unitamente a Slow Food Associazione Internazionale, mira proprio a tale obiettivo. L'acqua, intesa come risorsa, avrà, nell'iniziativa, un ruolo centrale. Fondamentale la collaborazione fra insegnanti, genitori e la locale condotta Slow Food, rappresentata dall'altamurano Michele Polignieri. Ingrediente essenziale, la partecipazione attiva dei bambini, che potranno mangiare i prodotti coltivati. Il Comune, infatti, oltre a partecipare alla copertura dei costi del progetto, si è impegnato a mettere a disposizione la cucina, il personale della mensa, i locali e le attrezzature del refettorio per l'assaggio e la degustazione dei piatti realizzati con gli stessi prodotti.
Slow Food organizzerà, inoltre, un corso di aggiornamento rivolto ai docenti e incontri informativi di educazione alimentare, sensoriale e del gusto con i genitori. In Puglia quella di Altamura rappresenta la terza iniziativa del progetto "Orto in condotta".
L'intesa, di durata triennale, è stata sottoscritta dal sindaco Mario Stacca e dalla dirigente scolastica Rita Antonia Carulli e sarà firmata dal presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese. Presenti, al momento della sigla, anche l'assessore alla pubblica istruzione Giovanni Saponaro, il fiduciario del progetto "Orto in Condotta" per la Puglia Michele Polignieri ed il dirigente scolastico Pasquale Castellano in rappresentanza dello Slow Food – Condotta delle Murge.
Le attività, in realtà, hanno già avuto inizio durante l'anno scolastico 2009/2010, con la consegna di due alberelli di susine a fine marzo e di cinquanta piantine di pomodoro nel mese di maggio. Proseguiranno fino al termine del triennio 2010-2013.
"Un'occasione per collaborare anche con i genitori e con i nonni", afferma la dirigente scolastica Rita Antonia Carulli, "è importante prendere spunto dai tempi della natura per cogliere il vero senso del tempo, che deve scorrere in maniera lenta e naturale rispetto al ritmo frenetico della vita di tutti i giorni".
Entusiasta del progetto si dichiara Pasquale Castellano: "L'iniziativa permetterà ai bambini di essere in contatto diretto con la Natura. Potranno seguire da vicino il ciclo di vita della pianta, dal seme al germoglio, dalla fioritura ai frutti. Il progetto, inoltre, insegnerà ai bambini a produrre e a mangiare in maniera sana, soprattutto in una società dove a prevalere è più il mercato che la qualità del cibo. Cercheremo di coinvolgere anche altri circoli didattici".
"Il progetto educativo più interessante che sia stato concepito negli ultimi anni", lo definisce Michele Polignieri, che aggiunge: "L'iniziativa intende avvicinare i bambini ai temi della gastronomia, dell'ambiente, dell'alimentazione, del consumo buono, pulito e giusto. Slow Food terrà dei corsi di aggiornamento agli insegnanti, che trasferiranno il loro sapere agli alunni".
Vincenzo Barracchia è il nonno ortolano che seguirà da vicino il progetto. Nato a Trani, vive ad Altamura da circa quaranta anni. "Un progetto positivo – secondo l'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro - perché coinvolge i bambini in una delle più importanti fasi di crescita. Fondamentale è educarli ad una sana alimentazione, la stessa dei nostri nonni".
Educare al gusto e ad una sana alimentazione partendo dalle fondamenta. Dalla terra stessa, madre di ogni prodotto. Il progetto School Garden, ideato dall'associazione Slow Food Italia unitamente a Slow Food Associazione Internazionale, mira proprio a tale obiettivo. L'acqua, intesa come risorsa, avrà, nell'iniziativa, un ruolo centrale. Fondamentale la collaborazione fra insegnanti, genitori e la locale condotta Slow Food, rappresentata dall'altamurano Michele Polignieri. Ingrediente essenziale, la partecipazione attiva dei bambini, che potranno mangiare i prodotti coltivati. Il Comune, infatti, oltre a partecipare alla copertura dei costi del progetto, si è impegnato a mettere a disposizione la cucina, il personale della mensa, i locali e le attrezzature del refettorio per l'assaggio e la degustazione dei piatti realizzati con gli stessi prodotti.
Slow Food organizzerà, inoltre, un corso di aggiornamento rivolto ai docenti e incontri informativi di educazione alimentare, sensoriale e del gusto con i genitori. In Puglia quella di Altamura rappresenta la terza iniziativa del progetto "Orto in condotta".
L'intesa, di durata triennale, è stata sottoscritta dal sindaco Mario Stacca e dalla dirigente scolastica Rita Antonia Carulli e sarà firmata dal presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese. Presenti, al momento della sigla, anche l'assessore alla pubblica istruzione Giovanni Saponaro, il fiduciario del progetto "Orto in Condotta" per la Puglia Michele Polignieri ed il dirigente scolastico Pasquale Castellano in rappresentanza dello Slow Food – Condotta delle Murge.
Le attività, in realtà, hanno già avuto inizio durante l'anno scolastico 2009/2010, con la consegna di due alberelli di susine a fine marzo e di cinquanta piantine di pomodoro nel mese di maggio. Proseguiranno fino al termine del triennio 2010-2013.
"Un'occasione per collaborare anche con i genitori e con i nonni", afferma la dirigente scolastica Rita Antonia Carulli, "è importante prendere spunto dai tempi della natura per cogliere il vero senso del tempo, che deve scorrere in maniera lenta e naturale rispetto al ritmo frenetico della vita di tutti i giorni".
Entusiasta del progetto si dichiara Pasquale Castellano: "L'iniziativa permetterà ai bambini di essere in contatto diretto con la Natura. Potranno seguire da vicino il ciclo di vita della pianta, dal seme al germoglio, dalla fioritura ai frutti. Il progetto, inoltre, insegnerà ai bambini a produrre e a mangiare in maniera sana, soprattutto in una società dove a prevalere è più il mercato che la qualità del cibo. Cercheremo di coinvolgere anche altri circoli didattici".
"Il progetto educativo più interessante che sia stato concepito negli ultimi anni", lo definisce Michele Polignieri, che aggiunge: "L'iniziativa intende avvicinare i bambini ai temi della gastronomia, dell'ambiente, dell'alimentazione, del consumo buono, pulito e giusto. Slow Food terrà dei corsi di aggiornamento agli insegnanti, che trasferiranno il loro sapere agli alunni".
Vincenzo Barracchia è il nonno ortolano che seguirà da vicino il progetto. Nato a Trani, vive ad Altamura da circa quaranta anni. "Un progetto positivo – secondo l'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro - perché coinvolge i bambini in una delle più importanti fasi di crescita. Fondamentale è educarli ad una sana alimentazione, la stessa dei nostri nonni".