“gREenhoUSE”, il nuovo grandioso progetto dell'Associazione Ri-Puliamoci

30 ragazzi di 5 paesi europei, insieme per dar vita ad una serra ecosostenibile

venerdì 11 agosto 2017 10.02
30 ragazzi, provenienti da cinque diversi paesi europei ma accomunati dall'amore nei confronti della natura, insieme per costruire un qualcosa di grandioso ed ecosostenibile: una serra ecologica composta quasi esclusivamente da bottiglie di plastica e canne di bambù, funzionante a tutti gli effetti. Questo e molto altro è "gREenhoUSE", il nuovo progetto frutto dell'idea dell'associazione altamurana di promozione sociale Ri-puliamoci, che opera sul territorio da circa due anni con attività di volontariato finalizzate alla bonifica di alcune aree verdi, alla sensibilizzazione verso le problematiche ambientali attraverso iniziative ed eventi di forte impatto sociale, culturale e ambientale, e alla promozione di attività educative volte al rispetto della natura e degli spazi comuni.

"gREenhoUSE" è un progetto ambizioso, dall'animo europeo e dallo spirito eco e fortemente green, che consiste nella realizzazione di una serra - grazie ai fondi messi a disposizione dall'Erasmus+, programma europeo per l'Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport 2014-2020 - che sarà in grado di sviluppare una temperatura di 10-15 gradi centigradi superiore rispetto alla temperatura esterna e sarà autoirrigante grazie all'azione della pioggia e resistente al vento e alle intemperie.

Dal 25 al 31 agosto 2017, nella bellissima cornice dell'Oasi San Giovanni distante 8km dal centro abitato di Altamura, i trenta ragazzi - provenienti da Italia, Grecia, Lituania, Repubblica Ceca ed Ungheria - saranno all'opera per raggiungere in sinergia gli obiettivi prefissati per il progetto ma, attraverso attività non formali, discussioni aperte, giochi di ruolo e feste interculturali, impareranno a conoscere e rispettare altre realtà e culture differenti, in un territorio particolarissimo come quello della Murgia altamurana. I giovani saranno affiancati da esperti e giovani artigiani altamurani, affinché apprendano i segreti degli antichi mestieri rivalutati in chiave ecologica. La serra, una volta costruita, sarà poi a disposizione della comunità locale e potrà essere utilizzata per far crescere piante destinate all'autoconsumo.

Oltre ad essere una soluzione alternativa e percorribile all'eccessivo spreco della plastica, "gREenhoUSE" si propone come progetto concreto e facilmente riproducibile non solo in molti quartieri di Altamura, ma anche in altri paesi europei. Inoltre, il progetto prospetta, fra le tante finalità, quello di stimolare il più possibile la creatività dei ragazzi, affinché possano diffondere le buone pratiche di eco-sostenibilità acquisite durante il progetto, implementandole nei loro rispettivi paesi di provenienza.

"L'impatto sulla comunità locale, in particolare quella giovanile, - scrivono dall'Associazione Ri-Puliamoci in un comunicato ufficiale - sarà così incisivo che potrà favorire quelle buone pratiche ecologiche e quei buoni esempi di sviluppo economico presenti in tutta Europa, dando seguito all'impegno e alla sfida che quotidianamente l'associazione si prefigge per il miglioramento della città. A tal proposito ci si auspica la partecipazione attiva e collaborativa dell'intera cittadinanza altamurana, in particolar modo quella giovanile con un'età compresa fra i 18 e i 25 anni, la quale è stata invitata a prendere parte sia alle attività di costruzione della serra sia a quelle prettamente ludiche: cinque ragazzi altamurani sono stati inseriti come partecipanti italiani dello scambio e vivranno per nove giorni un'esperienza internazionale stimolante e totalizzante, che difficilmente potranno dimenticare. A loro verrà data la possibilità non solo di confrontarsi con altri ragazzi europei sulle tematiche ambientali, ma potranno concretamente mettere a disposizione di tutti (sia dei ragazzi che della cittadinanza altamurana) il loro saper fare e le loro idee, per rendere la serra il frutto di un gioioso confronto e il risultato di un processo collaborativo".

Un progetto che non sarà fine a sé stesso, ma che continuerà a vivere ed espandersi nel tempo: l'associazione ha già pensato di proporre delle attività di coltivazione in serra e di educazione ambientale che coinvolgeranno non solo la cittadinanza, ma anche i più piccoli di alcune scuole primarie e dell'infanzia.

La serra, a conclusione dello scambio internazionale, sarà presentata con un evento pubblico durante il quale sarà illustrato tutto il lavoro svolto e saranno fornite maggiori indicazioni sul suo utilizzo e sui progetti futuri dell'associazione.