Graviscella, un sito rupestre scavato nel tufo
Nella "grotta dei graffiti" figure sacre stilizzate
domenica 17 maggio 2015
A 5 km dall'abitato cittadino, tra la strada che conduce a Gravina e l'antico tracciato della via Appia, sorge il sito rupestre di Graviscella.
Numerose sono le cavità scavate nel tufo dagli uomini stanziatisi nel luogo per sviluppare attività agro-pastorali. Quasi tutte le grotte dell'insediamento sono costituite da più ambienti muniti di sfiatatoi, giacitoi e nicchie di diversa forma e funzione.
Un ambiente rupestre, in particolare, detto "dei graffiti", merita particolare attenzione: diversi infatti i segni incisi nella roccia, tra cui una croce latina e una figura in cui è riconoscibile la figura stilizzata di un vescovo, a dimostrazione delle funzioni sacre e cultuali della grotta nei secoli passati.
Numerose sono le cavità scavate nel tufo dagli uomini stanziatisi nel luogo per sviluppare attività agro-pastorali. Quasi tutte le grotte dell'insediamento sono costituite da più ambienti muniti di sfiatatoi, giacitoi e nicchie di diversa forma e funzione.
Un ambiente rupestre, in particolare, detto "dei graffiti", merita particolare attenzione: diversi infatti i segni incisi nella roccia, tra cui una croce latina e una figura in cui è riconoscibile la figura stilizzata di un vescovo, a dimostrazione delle funzioni sacre e cultuali della grotta nei secoli passati.