Grandissima novità in ospedale Murgia: primo intervento di donazione organi
Salverà la vita di un paziente che ha bisogno di un fegato sano
sabato 11 novembre 2023
16.27
All'Ospedale della Murgia è stato effettuato il primo intervento di prelievo di organo da donatore. L'operazione, durata quasi 5 ore, ha permesso di prelevare il fegato di una persona deceduta ieri per poi procedere al trasferimento dell'organo al centro regionale trapianti dell'ospedale Policlinico di Bari. Un paziente sarà così salvato grazie alla donazione.
Una novità molto importante per l'ospedale della Murgia che aveva annunciato la possibilità di effettuare trapianti di cornea ma adesso si è aggiunta anche la capacità tecnica e organizzativa di effettuare prelievi di organi. Infatti si tratta della prima procedura di prelievo di organi eseguita nel presidio della Murgia.
A curare l'intervento è stata una équipe chirurgica del centro trapianti regionale, affiancata dagli anestesisti della Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione e terapia antalgica del "Perinei", guidata dal dottor Sante Popolizio, in stretto raccordo con il dottor Domenico Gaudio (coordinatore dei trapianti nell'Ospedale della Murgia) e con il coordinamento del Dipartimento anestesiologico della ASL, di cui è responsabile il dottor Domenico Milella.
"L'incremento delle attività di trapianto d'organi e tessuti rappresenta uno dei principali obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale – spiega il direttore sanitario della ASL, Luigi Rossi – per raggiungerlo è necessario sostenere e promuovere la donazione che attualmente rappresenta la principale fonte utilizzabile per soddisfare, almeno in parte, le necessità dei pazienti in lista d'attesa. Il comitato aziendale coordinato dal dottor Giuseppe Tarantino - aggiunge - è molto attivo anche in una costante azione sensibilizzazione e formazione dei clinici coinvolti in questo processo".
La procedura che ha portato alla donazione del fegato è stata avviata ieri da direzione medica di presidio e direzione sanitaria della ASL. Nel rispetto della normativa vigente, in seguito al decesso del donatore, si è costituito il collegio medico legale e si è preso atto della volontà espressa dal paziente deceduto, in costante contatto con la famiglia che ha partecipato passo dopo passo alla procedura e ha acconsentito alla donazione. E' stato successivamente allertato il centro regionale trapianti e questa mattina è stato avviato l'intervento per il prelievo del fegato.
"Una procedura complessa – ha spiegato la direttrice di presidio dell'Ospedale Perinei, Annalisa Altomare – eseguita nel rispetto della volontà del donatore e per il massimo beneficio di chi accetterà il dono. Gesti così importanti contribuiscono a salvare vite e ci permettono di prenderci cura della comunità".
Una novità molto importante per l'ospedale della Murgia che aveva annunciato la possibilità di effettuare trapianti di cornea ma adesso si è aggiunta anche la capacità tecnica e organizzativa di effettuare prelievi di organi. Infatti si tratta della prima procedura di prelievo di organi eseguita nel presidio della Murgia.
A curare l'intervento è stata una équipe chirurgica del centro trapianti regionale, affiancata dagli anestesisti della Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione e terapia antalgica del "Perinei", guidata dal dottor Sante Popolizio, in stretto raccordo con il dottor Domenico Gaudio (coordinatore dei trapianti nell'Ospedale della Murgia) e con il coordinamento del Dipartimento anestesiologico della ASL, di cui è responsabile il dottor Domenico Milella.
"L'incremento delle attività di trapianto d'organi e tessuti rappresenta uno dei principali obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale – spiega il direttore sanitario della ASL, Luigi Rossi – per raggiungerlo è necessario sostenere e promuovere la donazione che attualmente rappresenta la principale fonte utilizzabile per soddisfare, almeno in parte, le necessità dei pazienti in lista d'attesa. Il comitato aziendale coordinato dal dottor Giuseppe Tarantino - aggiunge - è molto attivo anche in una costante azione sensibilizzazione e formazione dei clinici coinvolti in questo processo".
La procedura che ha portato alla donazione del fegato è stata avviata ieri da direzione medica di presidio e direzione sanitaria della ASL. Nel rispetto della normativa vigente, in seguito al decesso del donatore, si è costituito il collegio medico legale e si è preso atto della volontà espressa dal paziente deceduto, in costante contatto con la famiglia che ha partecipato passo dopo passo alla procedura e ha acconsentito alla donazione. E' stato successivamente allertato il centro regionale trapianti e questa mattina è stato avviato l'intervento per il prelievo del fegato.
"Una procedura complessa – ha spiegato la direttrice di presidio dell'Ospedale Perinei, Annalisa Altomare – eseguita nel rispetto della volontà del donatore e per il massimo beneficio di chi accetterà il dono. Gesti così importanti contribuiscono a salvare vite e ci permettono di prenderci cura della comunità".