Governo Stacca, forse al capolinea?
Possibile allontanamento dalla maggioranza di due consiglieri. Banco di prova: il prossimo Consiglio comunale
sabato 16 marzo 2013
19.45
La squadra Stacca sembrerebbe sempre più indebolita. Secondo indiscrezioni, il mandato bis del primo cittadino starebbe per raggiungere il capolinea.
A determinare la caduta dell'attuale maggioranza, che pur conta solamente la sufficienza nei numeri per la sua sussistenza (16 su 31), sarebbero due consiglieri che stanno meditando sull'abbandono dei banchi. Due e non uno. Ai quali se ne aggiungerebbe addirittura un terzo.
In realtà basterebbe anche il "no" di uno solo dei crociati per vedere cadere la pila. Ma probabilmente si vuol andare sul sicuro e non far sperare in nessuna possibilità di recupero. La prova d'appello potrebbe essere il prossimo Consiglio comunale previsto per fine mese. Nell'occasione le presenze e soprattutto le assenze in aula segneranno l'indice di salute del governo cittadino sul termometro politico. E se i numeri dei seduti alla "destra del padre" risulterà ancora più risicato, non ci sarà spazio per nessun accanimento terapeutico.
Naturalmente restano da considerare le cause di tanto malcontento tra i consiglieri di maggioranza e lo stato dei fatti dal punto di vista del primo cittadino.
A determinare la caduta dell'attuale maggioranza, che pur conta solamente la sufficienza nei numeri per la sua sussistenza (16 su 31), sarebbero due consiglieri che stanno meditando sull'abbandono dei banchi. Due e non uno. Ai quali se ne aggiungerebbe addirittura un terzo.
In realtà basterebbe anche il "no" di uno solo dei crociati per vedere cadere la pila. Ma probabilmente si vuol andare sul sicuro e non far sperare in nessuna possibilità di recupero. La prova d'appello potrebbe essere il prossimo Consiglio comunale previsto per fine mese. Nell'occasione le presenze e soprattutto le assenze in aula segneranno l'indice di salute del governo cittadino sul termometro politico. E se i numeri dei seduti alla "destra del padre" risulterà ancora più risicato, non ci sarà spazio per nessun accanimento terapeutico.
Naturalmente restano da considerare le cause di tanto malcontento tra i consiglieri di maggioranza e lo stato dei fatti dal punto di vista del primo cittadino.