Giunta, Stacca chiede una terna a Forza Italia Giovani
Diele: "Attendiamo chiarimenti sulla revoca di Disabato"
lunedì 17 novembre 2014
8.58
"A chi o a cosa serviva, davvero, la rimozione di un assessore che nei numeri e nei fatti è per Altamura un orgoglio? Come giustifica, davanti alla città, questa assurda fretta di rimuoverlo, senza avere la benchè minima idea di chi possa, ora, assumerne l'incarico? Attendiamo da settimane un onesto chiarimento, una presa di coscienza, umile, da parte del sindaco".
La polemica interna alla maggioranza sulla revoca dell'assessore Disabato si arricchisce di una nuova puntata. Stavolta è la coordinatrice cittadina di Forza Italia Giovani, Lucia Diele, a rilanciare in prima persona la questione della rimozione del giovane responsabile del bilancio, ritenuta un affronto soprattutto dalla componente del partito legata al capogruppo Pasquale Giorgio, autore di un duro attacco a Stacca in consiglio comunale. Una vicenda, quella interna al partito di centrodestra, che ha coinvolto clamorosamente anche gli equilibri interni alla sempre più risicata maggioranza che regge l'amministrazione Stacca, e che promette di influire anche sulle prossime dinamiche elettorali all'interno della compagine moderata.
Dopo aver ribadito la sua estraneità rispetto alle dinamiche interne a Forza Italia, e ricordando l'avallo dei dirigenti provinciali rispetto alla scelta di rimuovere Disabato, Stacca aveva affidato a un messaggio sul suo profilo facebook il tentativo di sotterrare l'ascia di guerra: "Confidando nella necessità di proseguire con efficacia e determinazione in questa ultima fase dell'attività amministrativa, e visto le importanti opere che presto avranno avvio, resto a vostra disposizione convinto che sia il dialogo costruttivo ed il confronto oggi la vera e buona politica".
Un post, quello del primo cittadino, che la coordinatrice dei giovani forzisti definisce "un comunicato fatto di supercazzole incomprensibili". Il sindaco, spiegano i ben informati, avrebbe proposto al coordinamento giovanile di proporre una terna di nomi, da cui scegliere il successore di Disabato, possibilmente gradito anche a coloro che con Nunzio Lagonigro rivendicano le ragioni di altri componenti della lista presentata alle elezioni: "Crede forse, il sindaco – si legge nella nota - di presiedere la giuria di un concorso di bellezza? Insomma, il sindaco non ha sottratto la nomina ad un assessore: ha sottratto una risorsa straordinaria alla città, delle cui opere (dalla virtuosità finanziaria alla innovativa "Altamura Digitale") si è arrogato il merito".
"E tutto questo – continua Diele - alle spalle del coordinamento cittadino, al quale solo spettava ogni decisione, e che è stato informato della revoca solo a cose fatte, nello sgomento generale. E basta a farsi scudo con le foglie di fico!" La difesa dell'operato dell'ex assessore, rimasto al suo posto per quattro anni, è netta: "Disabato – scrive la coordinatrice giovanile - ha rimesso nelle mani del partito il proprio ruolo, come tutti noi, molto tempo addietro. E questo, testimoniando la propria fede in un progetto di ricambio generazionale che deve investire tutte le sedi istituzionali, nessuna esclusa. Ma cosa ha a che fare, questo, con un provvedimento di revoca individuale? Basta scuse ridicole e buonismi a cui non crede più nessuno!"
"Alla soddisfazione di quali appetiti o di quali oscuri giochi di palazzo risponderà la nomina? Saremo qui – conclude il comunicato - ad attendere queste risposte, con la pazienza di chi, da sempre, milita con passione, fuori dalle stanze del potere, immuni alle ipocrisie ed ai ricatti".
La polemica interna alla maggioranza sulla revoca dell'assessore Disabato si arricchisce di una nuova puntata. Stavolta è la coordinatrice cittadina di Forza Italia Giovani, Lucia Diele, a rilanciare in prima persona la questione della rimozione del giovane responsabile del bilancio, ritenuta un affronto soprattutto dalla componente del partito legata al capogruppo Pasquale Giorgio, autore di un duro attacco a Stacca in consiglio comunale. Una vicenda, quella interna al partito di centrodestra, che ha coinvolto clamorosamente anche gli equilibri interni alla sempre più risicata maggioranza che regge l'amministrazione Stacca, e che promette di influire anche sulle prossime dinamiche elettorali all'interno della compagine moderata.
Dopo aver ribadito la sua estraneità rispetto alle dinamiche interne a Forza Italia, e ricordando l'avallo dei dirigenti provinciali rispetto alla scelta di rimuovere Disabato, Stacca aveva affidato a un messaggio sul suo profilo facebook il tentativo di sotterrare l'ascia di guerra: "Confidando nella necessità di proseguire con efficacia e determinazione in questa ultima fase dell'attività amministrativa, e visto le importanti opere che presto avranno avvio, resto a vostra disposizione convinto che sia il dialogo costruttivo ed il confronto oggi la vera e buona politica".
Un post, quello del primo cittadino, che la coordinatrice dei giovani forzisti definisce "un comunicato fatto di supercazzole incomprensibili". Il sindaco, spiegano i ben informati, avrebbe proposto al coordinamento giovanile di proporre una terna di nomi, da cui scegliere il successore di Disabato, possibilmente gradito anche a coloro che con Nunzio Lagonigro rivendicano le ragioni di altri componenti della lista presentata alle elezioni: "Crede forse, il sindaco – si legge nella nota - di presiedere la giuria di un concorso di bellezza? Insomma, il sindaco non ha sottratto la nomina ad un assessore: ha sottratto una risorsa straordinaria alla città, delle cui opere (dalla virtuosità finanziaria alla innovativa "Altamura Digitale") si è arrogato il merito".
"E tutto questo – continua Diele - alle spalle del coordinamento cittadino, al quale solo spettava ogni decisione, e che è stato informato della revoca solo a cose fatte, nello sgomento generale. E basta a farsi scudo con le foglie di fico!" La difesa dell'operato dell'ex assessore, rimasto al suo posto per quattro anni, è netta: "Disabato – scrive la coordinatrice giovanile - ha rimesso nelle mani del partito il proprio ruolo, come tutti noi, molto tempo addietro. E questo, testimoniando la propria fede in un progetto di ricambio generazionale che deve investire tutte le sedi istituzionali, nessuna esclusa. Ma cosa ha a che fare, questo, con un provvedimento di revoca individuale? Basta scuse ridicole e buonismi a cui non crede più nessuno!"
"Alla soddisfazione di quali appetiti o di quali oscuri giochi di palazzo risponderà la nomina? Saremo qui – conclude il comunicato - ad attendere queste risposte, con la pazienza di chi, da sempre, milita con passione, fuori dalle stanze del potere, immuni alle ipocrisie ed ai ricatti".