Giudice di pace, gli avvocati chiedono certezze
Convocato un incontro con il primo cittadino
sabato 11 giugno 2016
Si torna a parlare del giudice di pace di Altamura e delle possibili soluzioni per risolvere la questione e assicurare il regolare funzionamento dell'ufficio. A sollecitare soluzioni sono gli iscritti all'associazione avvocati di Altamura autori di una missiva protocollata a Palazzo di città per mano del presidente Antonio Berloco.
La vicenda prende il via dopo la recente entrata in vigore della legge di riforma che ha istituito il "Giudice onorario di Pace" (GOP) stabilisce che il Presidente del Tribunale (nel nostro caso quello di Bari) lo coordina, provvedendo alla gestione del personale di magistratura ed amministrativo sottolineando che che la medesima norma ha considerevolmente aumentato le competenze dei giudici onorari nella seguente formulazione caricando l'ufficio di maggiore lavoro per seguire cause civili tra cui cause condominiali, i procedimenti di espropriazione mobiliare, i procedimenti meno complessi in materia di successioni e comunione e che la competenza per valore viene estesa fino a €. 30.000 euro oltre agli incidenti stradali.
Sul piano della competenza penale, spiegano dall'associazione, al gop saranno attribuite nuove fattispecie di reato quali minaccia (salvo vi siano aggravanti) e furto perseguibile a querela, abbandono di animali e contravvenzioni riguardanti animali o specie vegetali protette, commercio e vendita di fitofarmaci e rifiuto di fornire le generalità alle forze dell'ordine.
Dopo l'approvazione del piano di riordino dei giudici di pace, sembrerebbe che il Presidente facente funzioni del Tribunale di Bari, Nicola Magaletti, ha interessato l'amministrazione comunale chiedendo " il ripristino della pianta organica come inizialmente prevista del personale presso l'ufficio del Giudice di Pace di Altamura". Richiesta a cui è seguita una convocazione per quest'oggi , presso il Tribunale di Bari, dei giudici di pace di Altamura e di parte del personale dell' ufficio.
Una convocazione che sembrerebbe finalizzata alla ricerca di una soluzione per scongiurare la chiusura dell'ufficio di Altamura.
Una ipotesi che se dovesse concretizzarsi "creerebbe situazioni di gravissimo disagio per la collettività, di fatto risultando una decisone in controtendenza con il citato decreto del Ministro della Giustizia, nonché causerebbe una fase di stallo non garantendo il corretto e regolare svolgimento delle udienze già calendarizzate e le attività di cancelleria correlate, oltre che eliminerebbe l'unico presidio di Giustizia residuato sul territorio comunale" stigmatizzano i legali.
Di qui la richiesta inviata al primo cittadino di fornire quanto prima notizie a proposito delle "reali e concrete intenzioni dell'Amministrazione Comunale in ordine alla permanenza sul territorio di Altamura e sul funzionamento dell'Ufficio del Giudice di Pace, sulla cui ipotesi di chiusura".
Richieste anticipate per iscritto in vista di un incontro convocato dal presidente dell'associazione al quale è stato invitato il primo cittadino nella speranza di scongiurare la chiusura dell'ufficio.
La vicenda prende il via dopo la recente entrata in vigore della legge di riforma che ha istituito il "Giudice onorario di Pace" (GOP) stabilisce che il Presidente del Tribunale (nel nostro caso quello di Bari) lo coordina, provvedendo alla gestione del personale di magistratura ed amministrativo sottolineando che che la medesima norma ha considerevolmente aumentato le competenze dei giudici onorari nella seguente formulazione caricando l'ufficio di maggiore lavoro per seguire cause civili tra cui cause condominiali, i procedimenti di espropriazione mobiliare, i procedimenti meno complessi in materia di successioni e comunione e che la competenza per valore viene estesa fino a €. 30.000 euro oltre agli incidenti stradali.
Sul piano della competenza penale, spiegano dall'associazione, al gop saranno attribuite nuove fattispecie di reato quali minaccia (salvo vi siano aggravanti) e furto perseguibile a querela, abbandono di animali e contravvenzioni riguardanti animali o specie vegetali protette, commercio e vendita di fitofarmaci e rifiuto di fornire le generalità alle forze dell'ordine.
Dopo l'approvazione del piano di riordino dei giudici di pace, sembrerebbe che il Presidente facente funzioni del Tribunale di Bari, Nicola Magaletti, ha interessato l'amministrazione comunale chiedendo " il ripristino della pianta organica come inizialmente prevista del personale presso l'ufficio del Giudice di Pace di Altamura". Richiesta a cui è seguita una convocazione per quest'oggi , presso il Tribunale di Bari, dei giudici di pace di Altamura e di parte del personale dell' ufficio.
Una convocazione che sembrerebbe finalizzata alla ricerca di una soluzione per scongiurare la chiusura dell'ufficio di Altamura.
Una ipotesi che se dovesse concretizzarsi "creerebbe situazioni di gravissimo disagio per la collettività, di fatto risultando una decisone in controtendenza con il citato decreto del Ministro della Giustizia, nonché causerebbe una fase di stallo non garantendo il corretto e regolare svolgimento delle udienze già calendarizzate e le attività di cancelleria correlate, oltre che eliminerebbe l'unico presidio di Giustizia residuato sul territorio comunale" stigmatizzano i legali.
Di qui la richiesta inviata al primo cittadino di fornire quanto prima notizie a proposito delle "reali e concrete intenzioni dell'Amministrazione Comunale in ordine alla permanenza sul territorio di Altamura e sul funzionamento dell'Ufficio del Giudice di Pace, sulla cui ipotesi di chiusura".
Richieste anticipate per iscritto in vista di un incontro convocato dal presidente dell'associazione al quale è stato invitato il primo cittadino nella speranza di scongiurare la chiusura dell'ufficio.