Giacinto Forte deve dimettersi
Abc e Sinistra italiana contro il primo cittadino
mercoledì 19 ottobre 2016
11.46
Non si placano le polemiche dopo la revoca dei tre assessori decisa dal sindaco Giacinto Forte la scorsa settimana. Mentre la maggioranza latita, dalle opposizione arriva l'ennesima nota di disappunto contro "la politica spartitoria e subalterna ai poteri forti".
Questa volta Sinistra Italiana punta il dito contro un sindaco "che non sembra in grado di assolvere alle più importanti prerogative che la legge gli impone: legalità, trasparenza, efficienza ed imparzialità".
"La città non è mai stata tanto abbandonata e tanto sporca, con un servizio di smaltimento costoso e inefficiente. Rispetto a questo il Sindaco non ha né la volontà né l'autorevolezza di esigere il rispetto del contratto e la conclusione della procedura della nuova gara. I nodi storici restano irrisolti mentre il Comune, ritorna ad essere il luogo di pulsioni equivoche, di frequentazioni preoccupanti, di vecchie aspirazioni speculative".
Parole a cui fanno eco quelle di Altamura bene comune secondo cui: "Questa amministrazione, come quella precedente, ha aumentato al massimo le tasse senza restituire alcun utile servizio alla comunità e, pur di assecondare le deliranti ambizioni propagandistiche del Sindaco, ha candidato la città addirittura al ruolo di capitale italiana della Cultura. Peccato che di cultura se ne veda poca. La maggioranza Forte - Loizzo con i suoi otto assessori cambiati in poco più di un anno, le squallide beghe segnate da ambigue logiche spartitorie, la continua lotta per le poltrone, hanno aggravato la crisi dell'intera città".
Un anno di amministrazione in cui c'è poco o nulla da salvare, segnato secondo Abc da favoritismi, spartizioni di potere e delibere ad personam e che ora dovrebbe concludersi con una decisione da parte del primo cittadino definita "concreta e saggia" ovvero quella di dimettersi.
Questa volta Sinistra Italiana punta il dito contro un sindaco "che non sembra in grado di assolvere alle più importanti prerogative che la legge gli impone: legalità, trasparenza, efficienza ed imparzialità".
"La città non è mai stata tanto abbandonata e tanto sporca, con un servizio di smaltimento costoso e inefficiente. Rispetto a questo il Sindaco non ha né la volontà né l'autorevolezza di esigere il rispetto del contratto e la conclusione della procedura della nuova gara. I nodi storici restano irrisolti mentre il Comune, ritorna ad essere il luogo di pulsioni equivoche, di frequentazioni preoccupanti, di vecchie aspirazioni speculative".
Parole a cui fanno eco quelle di Altamura bene comune secondo cui: "Questa amministrazione, come quella precedente, ha aumentato al massimo le tasse senza restituire alcun utile servizio alla comunità e, pur di assecondare le deliranti ambizioni propagandistiche del Sindaco, ha candidato la città addirittura al ruolo di capitale italiana della Cultura. Peccato che di cultura se ne veda poca. La maggioranza Forte - Loizzo con i suoi otto assessori cambiati in poco più di un anno, le squallide beghe segnate da ambigue logiche spartitorie, la continua lotta per le poltrone, hanno aggravato la crisi dell'intera città".
Un anno di amministrazione in cui c'è poco o nulla da salvare, segnato secondo Abc da favoritismi, spartizioni di potere e delibere ad personam e che ora dovrebbe concludersi con una decisione da parte del primo cittadino definita "concreta e saggia" ovvero quella di dimettersi.