Garanzia giovani, c'è tempo sino all'11 novembre
La regione investe 37 milioni di euro
martedì 4 novembre 2014
18.46
"Abbiamo già convocato oltre la metà degli iscritti e preso in carico il 28% di questi, un dato in linea con quello nazionale - ha spiegato l'assessore alla formazione e al diritto allo studio Alba Sasso - Siamo, inoltre, la quarta regione d'Italia e la prima del sud per capacità di programmazione e attuazione, chi ci precede però ha scelto di affidarsi esclusivamente al privato. Oltre all'avviso multimisura – ha proseguito Sasso – stiamo sviluppando un altro bando, rivolto agli Istituti Tecnici e Professionali e agli enti di formazione che, sempre nell'ambito della Youth Guarantee, miri al reinserimento dei giovanissimi che hanno abbandonato prematuramente la scuola, per offrire loro un percorso formativo attrattivo ed utile ad acquisire una qualifica o un diploma. Il NEET non esiste in natura, bisogna andare a cercarlo all'ultimo domicilio conosciuto: la scuola. E da lì iniziare per riportarcelo".
Prosegue la via pugliese al Programma Europeo "Youth Guarantee", un Piano che integra le misure previste dal Governo con le esperienze regionali di successo a sostegno dell'occupazione giovanile.
Rivolto ai giovani tra i 15 e 29 anni, "Garanzia Giovani" è lo strumento attraverso cui l'Unione Europea vuole garantire ai soggetti in possesso dei requisiti, e cioè disoccupati o fuori dal sistema di istruzione formale e della formazione professionale, un percorso di reinserimento nel sistema di istruzione e formazione o di inserimento nel mondo del lavoro attraverso le misure previste dal Programma (orientamento, tirocini, servizio civile, sostegno all'autoimpiego e mobilità professionale transnazionale e territoriale).
Attraverso l'innovativo Avviso Multimisura, rivolto ai soggetti interessati alla presentazione di candidature per la realizzazione di alcune delle misure previste nel Piano Esecutivo Regionale per l'attuazione della Garanzia Giovani, la Regione Puglia selezionerà le Associazioni Temporanee di Scopo che, in competizione tra loro, realizzeranno le misure 1-C "Orientamento specialistico o di secondo livello", 2-A "Formazione mirata all'inserimento lavorativo", 3 "Accompagnamento al lavoro", 5 "Tirocinio extra-curriculare, anche in mobilità geografica" e 8 "Mobilità professionale transnazionale e territoriale".
L'Avviso Multimisura sperimenta un innovativo modello di interazione tra soggetti pubblici e soggetti privati, tra Centri per l'Impiego e Associazioni Temporanee di soggetti che operano nel campo dei servizi per il lavoro e in quello della formazione professionale.
In questo modo, attraverso la scelta di una ATS, obbligata a prendere in carico tutti i giovani che la scelgono, il ragazzo profilato dal relativo CPI ha l'opportunità di accedere, tramite una sola "porta", ad un ventaglio di opportunità previste dal Piano.
I giovani, destinatari delle azioni, concorderanno presso il CPI le misure attivabili e, dopo la sottoscrizione del Patto di servizio, sceglieranno liberamente l'ATS che li prenderà in carico e li seguirà nel percorso concordato. Le ATS, nell'esercizio dell'erogazione dei servizi, opereranno in raccordo con i Centri per l'Impiego.
A seguito di alcune correzioni sulla piattaforma informatica, utili a rendere coerente la procedura telematica di candidatura con le indicazioni dell'Avviso, sono stati prorogati i termini per la presentazione delle istanze alle ore 14.00 dell'11 novembre 2014.
"Garanzia Giovani, in tutta Italia, è stata accolta con scetticismo dagli stessi ragazzi a cui il programma è rivolto – ha dichiarato Leo Caroli, assessore al lavoro – perché sviluppare un pacchetto di interventi che vuole favorire l'orientamento e l'inserimento in un mercato del lavoro dove l'offerta di lavoro non aumenta, è un controsenso. Per queste ragioni – ha continuato Caroli – abbiamo "personalizzato" Garanzia Giovani in Puglia, investendo in una piccola rivoluzione che vuole la collaborazione tra soggetti pubblici, come i Centri per l'Impiego che stanno svolgendo un lavoro straordinario, e soggetti privati e pubblici raccolti in Associazioni Temporanee. Grazie a questa interazione, il ragazzo beneficiario di Garanzia Giovani potrà scegliere a quale ATS rivolgersi e attivare una delle misure concordate con il CPI, sulla base della profilazione sviluppata. Tramite un'unica porta si accede, quindi, ad un ventaglio di opportunità. La piccola rivoluzione si completa con il pagamento a saldo dell'ente di formazione e solo a successo ottenuto, cioè ad assunzione del giovane, perché la buona formazione porta buona occupazione. Contestualmente, si cerca di aumentare l'offerta di lavoro attraverso altre politiche e misure, come ad esempio i cantieri di cittadinanza".
Prosegue la via pugliese al Programma Europeo "Youth Guarantee", un Piano che integra le misure previste dal Governo con le esperienze regionali di successo a sostegno dell'occupazione giovanile.
Rivolto ai giovani tra i 15 e 29 anni, "Garanzia Giovani" è lo strumento attraverso cui l'Unione Europea vuole garantire ai soggetti in possesso dei requisiti, e cioè disoccupati o fuori dal sistema di istruzione formale e della formazione professionale, un percorso di reinserimento nel sistema di istruzione e formazione o di inserimento nel mondo del lavoro attraverso le misure previste dal Programma (orientamento, tirocini, servizio civile, sostegno all'autoimpiego e mobilità professionale transnazionale e territoriale).
Attraverso l'innovativo Avviso Multimisura, rivolto ai soggetti interessati alla presentazione di candidature per la realizzazione di alcune delle misure previste nel Piano Esecutivo Regionale per l'attuazione della Garanzia Giovani, la Regione Puglia selezionerà le Associazioni Temporanee di Scopo che, in competizione tra loro, realizzeranno le misure 1-C "Orientamento specialistico o di secondo livello", 2-A "Formazione mirata all'inserimento lavorativo", 3 "Accompagnamento al lavoro", 5 "Tirocinio extra-curriculare, anche in mobilità geografica" e 8 "Mobilità professionale transnazionale e territoriale".
L'Avviso Multimisura sperimenta un innovativo modello di interazione tra soggetti pubblici e soggetti privati, tra Centri per l'Impiego e Associazioni Temporanee di soggetti che operano nel campo dei servizi per il lavoro e in quello della formazione professionale.
In questo modo, attraverso la scelta di una ATS, obbligata a prendere in carico tutti i giovani che la scelgono, il ragazzo profilato dal relativo CPI ha l'opportunità di accedere, tramite una sola "porta", ad un ventaglio di opportunità previste dal Piano.
I giovani, destinatari delle azioni, concorderanno presso il CPI le misure attivabili e, dopo la sottoscrizione del Patto di servizio, sceglieranno liberamente l'ATS che li prenderà in carico e li seguirà nel percorso concordato. Le ATS, nell'esercizio dell'erogazione dei servizi, opereranno in raccordo con i Centri per l'Impiego.
A seguito di alcune correzioni sulla piattaforma informatica, utili a rendere coerente la procedura telematica di candidatura con le indicazioni dell'Avviso, sono stati prorogati i termini per la presentazione delle istanze alle ore 14.00 dell'11 novembre 2014.
"Garanzia Giovani, in tutta Italia, è stata accolta con scetticismo dagli stessi ragazzi a cui il programma è rivolto – ha dichiarato Leo Caroli, assessore al lavoro – perché sviluppare un pacchetto di interventi che vuole favorire l'orientamento e l'inserimento in un mercato del lavoro dove l'offerta di lavoro non aumenta, è un controsenso. Per queste ragioni – ha continuato Caroli – abbiamo "personalizzato" Garanzia Giovani in Puglia, investendo in una piccola rivoluzione che vuole la collaborazione tra soggetti pubblici, come i Centri per l'Impiego che stanno svolgendo un lavoro straordinario, e soggetti privati e pubblici raccolti in Associazioni Temporanee. Grazie a questa interazione, il ragazzo beneficiario di Garanzia Giovani potrà scegliere a quale ATS rivolgersi e attivare una delle misure concordate con il CPI, sulla base della profilazione sviluppata. Tramite un'unica porta si accede, quindi, ad un ventaglio di opportunità. La piccola rivoluzione si completa con il pagamento a saldo dell'ente di formazione e solo a successo ottenuto, cioè ad assunzione del giovane, perché la buona formazione porta buona occupazione. Contestualmente, si cerca di aumentare l'offerta di lavoro attraverso altre politiche e misure, come ad esempio i cantieri di cittadinanza".