Forza Italia sostiene la candidatura di Giovanni Saponaro
La scelta imposta dai vertici regionali divide il partito
mercoledì 22 aprile 2015
12.37
"E' imminente l'annuncio del sostegno di Forza Italia alla mia candidatura a sindaco".
A bruciare sul tempo i comunicati stampa è lo stesso Giovanni Saponaro, che dichiara ad Altamuralife l'arrivo in giornata del tanto sospirato via libera dei forzisti, confermando le voci delle ultime ore: il simbolo del partito, se non tutti i suoi uomini, sarà tra quelli della coalizione di centrodestra.
L'adesione di Forza Italia, data per certa nel comunicato con cui la coalizione aveva annunciato la ritrovata unità attorno alla candidatura dell'ex assessore alla cultura, in realtà era fino ad oggi tutt'altro che ufficiale. "Non ne sappiamo nulla, non abbiamo ancora aderito all'accordo, non siamo contro la persona di Saponaro ma contro il metodo adottato", era il leit motiv del partito nei giorni immediatamente successivi. Un disappunto però mai dichiarato apertamente, all'insegna di un "non confermiamo né smentiamo" che indirettamente lasciava intuire come il lavoro sotterraneo di ricucitura fosse andato avanti all'insegna di una possibile ricomposizione.
L'empasse però, come sussurrato da autorevoli esponenti di radio politica, è stato superato solo con l'intervento dei soliti vertici regionali, già impegnati nel duro braccio di ferro con Raffaele Fitto sulla scelta del candidato alla presidenza regionale. Dal coordinatore berlusconiano Luigi Vitali è arrivato infine l'ok sul nome di Saponaro, ma, come ammette lo stesso Mario Stacca, tra i più attivi sostenitori della ricerca di una quadra attorno al giovane esponente di Rinnovamento, se pure è arrivata l'ok di Vitali, "non sono tutti d'accordo". Facile immaginare chi non abbia gradito del tutto l'imposizione dall'alto del candidato sindaco: il capogruppo Pasquale Giorgio, che non ha mai nascosto le sue ambizioni verso la poltrona di primo cittadino, e la relativa ala del partito, incarnata soprattutto dal coordinatore Giuseppe Disabato.
Resta da capire ora quali conseguenze avrà la scelta di campo ufficiale di Forza Italia: riuscirà a portarsi dietro tutte le anime del partito, o perderà pezzi importanti lungo la strada? Difficile dirlo con i telefoni degli interessati che suonano a vuoto, ma, mentre si consumano gli ultimi giorni disponibili per la collocazione degli schieramenti e la presentazione delle liste, già si annuncia per certa l'adesione di ulteriori forze di centrodestra "dissidenti" alla compagine che sostiene Giacinto Forte, sotto forma di liste civiche. Nuovi colpi di scena si profilano all'orizzonte...
A bruciare sul tempo i comunicati stampa è lo stesso Giovanni Saponaro, che dichiara ad Altamuralife l'arrivo in giornata del tanto sospirato via libera dei forzisti, confermando le voci delle ultime ore: il simbolo del partito, se non tutti i suoi uomini, sarà tra quelli della coalizione di centrodestra.
L'adesione di Forza Italia, data per certa nel comunicato con cui la coalizione aveva annunciato la ritrovata unità attorno alla candidatura dell'ex assessore alla cultura, in realtà era fino ad oggi tutt'altro che ufficiale. "Non ne sappiamo nulla, non abbiamo ancora aderito all'accordo, non siamo contro la persona di Saponaro ma contro il metodo adottato", era il leit motiv del partito nei giorni immediatamente successivi. Un disappunto però mai dichiarato apertamente, all'insegna di un "non confermiamo né smentiamo" che indirettamente lasciava intuire come il lavoro sotterraneo di ricucitura fosse andato avanti all'insegna di una possibile ricomposizione.
L'empasse però, come sussurrato da autorevoli esponenti di radio politica, è stato superato solo con l'intervento dei soliti vertici regionali, già impegnati nel duro braccio di ferro con Raffaele Fitto sulla scelta del candidato alla presidenza regionale. Dal coordinatore berlusconiano Luigi Vitali è arrivato infine l'ok sul nome di Saponaro, ma, come ammette lo stesso Mario Stacca, tra i più attivi sostenitori della ricerca di una quadra attorno al giovane esponente di Rinnovamento, se pure è arrivata l'ok di Vitali, "non sono tutti d'accordo". Facile immaginare chi non abbia gradito del tutto l'imposizione dall'alto del candidato sindaco: il capogruppo Pasquale Giorgio, che non ha mai nascosto le sue ambizioni verso la poltrona di primo cittadino, e la relativa ala del partito, incarnata soprattutto dal coordinatore Giuseppe Disabato.
Resta da capire ora quali conseguenze avrà la scelta di campo ufficiale di Forza Italia: riuscirà a portarsi dietro tutte le anime del partito, o perderà pezzi importanti lungo la strada? Difficile dirlo con i telefoni degli interessati che suonano a vuoto, ma, mentre si consumano gli ultimi giorni disponibili per la collocazione degli schieramenti e la presentazione delle liste, già si annuncia per certa l'adesione di ulteriori forze di centrodestra "dissidenti" alla compagine che sostiene Giacinto Forte, sotto forma di liste civiche. Nuovi colpi di scena si profilano all'orizzonte...