Carabinieri denunciano “gitanti” nel Parco dell'Alta Murgia
Venti persone sorprese lontane da casa senza motivo
martedì 24 marzo 2020
12.49
Il messaggio forse non è ancora chiaro a tutti: dovete rimanere a casa. C'è ancora chi, non curante della gravita della situazione, continua ad andare a spasso senza motivo, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Uscite immotivate anche nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, cosi come verificato dai carabinieri della forestale.
I controlli nel corso dei normali pattugliamenti effettuati lo scorso fine settimana dai Carabinieri delle Stazioni Parco di Andria, Ruvo di Puglia, Gravina in Puglia e Altamura, coordinati dal Maggiore Giuliano Palomba del Reparto di Altamura, hanno consentito ai militari di "pizzicare" molti di questi sprovveduti. Infatti, nonostante tutta una serie di nuovi divieti e di regole riguardanti gli spostamenti verso le seconde case utilizzate per vacanza e i permessi per lo svolgimento di attività fisica, facenti parte del decreto emanato dal Ministero della salute il 20 marzo scorso, c'è chi ancora girovaga senza una motivazione di necessità, permettendosi scampagnate e attività all'aria aperta.
Gli individui fermati dai militari della forestale si trovavano ad almeno 10 km di distanza dalla propria abitazione, impegnati nelle più svariate attività: chi intento a svolgere attività fisica, chi invece impegnato a raccogliere funghi, asparagi e altre erbe spontanee, con alcuni che si erano anche trasferiti nelle proprie abitazioni di campagna.
Le operazioni di controllo hanno così portato i militari a denunciare 20 abitanti di diversi centri murgiani come Andria, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, Cassano Murge, Altamura, Gravina in Puglia e Toritto. Per i "gitanti" sono scattati provvedimenti per inosservanza dell'art. 650 del codice penale che punisce i reati per chi infrange le norme emesse per ragioni di giustizia, sicurezza, ordine pubblico, igiene, con pene pecuniarie di 206 euro e possibile reclusione fino a tre mesi.
I controlli nel corso dei normali pattugliamenti effettuati lo scorso fine settimana dai Carabinieri delle Stazioni Parco di Andria, Ruvo di Puglia, Gravina in Puglia e Altamura, coordinati dal Maggiore Giuliano Palomba del Reparto di Altamura, hanno consentito ai militari di "pizzicare" molti di questi sprovveduti. Infatti, nonostante tutta una serie di nuovi divieti e di regole riguardanti gli spostamenti verso le seconde case utilizzate per vacanza e i permessi per lo svolgimento di attività fisica, facenti parte del decreto emanato dal Ministero della salute il 20 marzo scorso, c'è chi ancora girovaga senza una motivazione di necessità, permettendosi scampagnate e attività all'aria aperta.
Gli individui fermati dai militari della forestale si trovavano ad almeno 10 km di distanza dalla propria abitazione, impegnati nelle più svariate attività: chi intento a svolgere attività fisica, chi invece impegnato a raccogliere funghi, asparagi e altre erbe spontanee, con alcuni che si erano anche trasferiti nelle proprie abitazioni di campagna.
Le operazioni di controllo hanno così portato i militari a denunciare 20 abitanti di diversi centri murgiani come Andria, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, Cassano Murge, Altamura, Gravina in Puglia e Toritto. Per i "gitanti" sono scattati provvedimenti per inosservanza dell'art. 650 del codice penale che punisce i reati per chi infrange le norme emesse per ragioni di giustizia, sicurezza, ordine pubblico, igiene, con pene pecuniarie di 206 euro e possibile reclusione fino a tre mesi.