Fondi per Cava Pontrelli, ecco di chi sono i meriti
Il finanziamento parte di un accordo tra Governo e Regione datato 2003
domenica 10 gennaio 2016
E' guerra di meriti in questi giorni tra gli esponenti politici di Altamura dopo lo stanziamento da parte del Ministero dei beni culturali di un milione di euro per finanziare "i lavori di protezione e conservazione delle impronte di dinosauro e della paleosuperficie della cava".
Fondi giunti solo ora ma concessi dal Governo già tredici anni fa nell'ambito di un accordo di programma sottoscritto dal Governo e dalla Regione Puglia al fine di avviare "la tutela, la valorizzazione e la gestione delle risorse paesaggistiche, storico – culturali ed artistiche della Regione Puglia, al fine di inserirle in un circuito economico e produttivo che consenta di attivare positive ricadute sull'economia regionale, favorendo in particolare la formazione scientifico e professionale ed incrementando l'occupazione, nell'ottica dei progetti integrati di filiera".
Tutti gli interventi erano già corredati di progetto, impegno di spesa oltre alla definizione delle modalità e dei tempi di interventi poiché l'accordo stipulato tra le parti metteva in atto una vera e propria scala delle priorità di tutti gli interventi da realizzare in Regione.
Tre i piani di intervento e i capitoli di finanziamento che riguardavano il recupero delle aree archeologiche, la creazione dei sistema dei musei e la valorizzazione dei complessi monumentali anche ecclesiastici, e infine il recupero dei teatri storici pugliesi. Una lunga lista di opere per un ammontare complessivo di 143.158.920,25 Euro di cui 122 milioni messi a disposizione dal Ministero delle Finanze, 7.500.000 di euro dal ministero dei beni culturali, 1.800.000 derivanti dalle risorse comunitarie e la restante parte costituita dalla somma di tutti i finanziamenti degli enti locali.
Nel lungo elenco stilato il 22 dicembre 2003 insieme al recupero del sito "Uomo di Lamalunga" finanziato con i provvedimenti della delibera Cipe 142/1999 per un totale di 500.000 euro e il recupero di palazzo Baldassarre per la musealizzazione dell'uomo di Altamura per altri complessivi 413.165,00 euro, figura anche la valorizzazione della Cava dei dinosauri.
Un finanziamento rimasto in coda degli adempimenti burocratici avviati dalla Regione e dal Comune e che solo oggi vede completato il proprio iter. A darne notizia alcuni giorni fa è stato l'ex consigliere comunale Enzo Colonna mettendo disposizione il testo dell'accordo tra Ministeri e Regione per ribadire con una sua nota a proposito del medesimo finanziamento che "il Ministero, lodevolmente, non fa altro che riconfermare l'impegno a stanziare per la preservazione e tutela del sito di Altamura un milione di euro. È una storia vecchia, però. Vecchissima, anzi".
Fondi giunti solo ora ma concessi dal Governo già tredici anni fa nell'ambito di un accordo di programma sottoscritto dal Governo e dalla Regione Puglia al fine di avviare "la tutela, la valorizzazione e la gestione delle risorse paesaggistiche, storico – culturali ed artistiche della Regione Puglia, al fine di inserirle in un circuito economico e produttivo che consenta di attivare positive ricadute sull'economia regionale, favorendo in particolare la formazione scientifico e professionale ed incrementando l'occupazione, nell'ottica dei progetti integrati di filiera".
Tutti gli interventi erano già corredati di progetto, impegno di spesa oltre alla definizione delle modalità e dei tempi di interventi poiché l'accordo stipulato tra le parti metteva in atto una vera e propria scala delle priorità di tutti gli interventi da realizzare in Regione.
Tre i piani di intervento e i capitoli di finanziamento che riguardavano il recupero delle aree archeologiche, la creazione dei sistema dei musei e la valorizzazione dei complessi monumentali anche ecclesiastici, e infine il recupero dei teatri storici pugliesi. Una lunga lista di opere per un ammontare complessivo di 143.158.920,25 Euro di cui 122 milioni messi a disposizione dal Ministero delle Finanze, 7.500.000 di euro dal ministero dei beni culturali, 1.800.000 derivanti dalle risorse comunitarie e la restante parte costituita dalla somma di tutti i finanziamenti degli enti locali.
Nel lungo elenco stilato il 22 dicembre 2003 insieme al recupero del sito "Uomo di Lamalunga" finanziato con i provvedimenti della delibera Cipe 142/1999 per un totale di 500.000 euro e il recupero di palazzo Baldassarre per la musealizzazione dell'uomo di Altamura per altri complessivi 413.165,00 euro, figura anche la valorizzazione della Cava dei dinosauri.
Un finanziamento rimasto in coda degli adempimenti burocratici avviati dalla Regione e dal Comune e che solo oggi vede completato il proprio iter. A darne notizia alcuni giorni fa è stato l'ex consigliere comunale Enzo Colonna mettendo disposizione il testo dell'accordo tra Ministeri e Regione per ribadire con una sua nota a proposito del medesimo finanziamento che "il Ministero, lodevolmente, non fa altro che riconfermare l'impegno a stanziare per la preservazione e tutela del sito di Altamura un milione di euro. È una storia vecchia, però. Vecchissima, anzi".