Fondi a 4 istituti di Altamura contro la dispersione scolastica
Comunicazione del sottosegretario Sasso
domenica 26 giugno 2022
"Il ministero dell'Istruzione ha ripartito fra le scuole di Altamura risultate assegnatarie un fondo da poco meno di un milione di euro per la riduzione dei divari territoriali e il contrasto alla dispersione scolastica, uno degli assi portanti del Piano nazionale di ripresa e resilienza". Lo ha reso noto Rossano Sasso, sottosegretario del Ministero dell'istruzione.
I finanziamenti andranno all'Istituto di istruzione superiore statale "Michele De Nora" (306.919,83 euro), all'Istituto tecnico-tecnologico "Nervi-Galilei" (266.588,45), all'Istituto tecnico economico "Genco" (241.518,19) e al Liceo "Cagnazzi" (159.220,64).
"Si tratta dell'ultimo di una lunga serie di finanziamenti per la Murgia, territorio nei confronti del quale il Governo ha la massima attenzione - aggiunge -. I finanziamenti daranno la possibilità a ciascuna scuola di articolare dei piani d'intervento personalizzati, sulla base delle rispettive peculiarità sociali e territoriali. Ad esempio, potranno essere programmati l'incremento dei docenti in organico, sinergie con Istituzioni locali o con associazioni di volontariato, progetti di sostegno a studenti e famiglie, attività di orientamento. I due anni e mezzo di pandemia hanno colpito più duramente quelle realtà e quelle fasce di popolazione che già prima erano maggiormente in sofferenza: ora abbiamo gli strumenti per arginare questa pericolosa deriva, ridando fiducia e speranza a chi si è sentito abbandonato dallo Stato. Bisogna fare di tutto – conclude Sasso – affinché nessuno rimanga indietro».
I finanziamenti andranno all'Istituto di istruzione superiore statale "Michele De Nora" (306.919,83 euro), all'Istituto tecnico-tecnologico "Nervi-Galilei" (266.588,45), all'Istituto tecnico economico "Genco" (241.518,19) e al Liceo "Cagnazzi" (159.220,64).
"Si tratta dell'ultimo di una lunga serie di finanziamenti per la Murgia, territorio nei confronti del quale il Governo ha la massima attenzione - aggiunge -. I finanziamenti daranno la possibilità a ciascuna scuola di articolare dei piani d'intervento personalizzati, sulla base delle rispettive peculiarità sociali e territoriali. Ad esempio, potranno essere programmati l'incremento dei docenti in organico, sinergie con Istituzioni locali o con associazioni di volontariato, progetti di sostegno a studenti e famiglie, attività di orientamento. I due anni e mezzo di pandemia hanno colpito più duramente quelle realtà e quelle fasce di popolazione che già prima erano maggiormente in sofferenza: ora abbiamo gli strumenti per arginare questa pericolosa deriva, ridando fiducia e speranza a chi si è sentito abbandonato dallo Stato. Bisogna fare di tutto – conclude Sasso – affinché nessuno rimanga indietro».