Feste di Natale e Capodanno, il Comune fa "ponte" e chiude per due giorni

Uffici chiusi il 24 e il 31 dicembre con decreto di Melodia. Il commento della Confconsumatori

martedì 11 dicembre 2018 18.54
Il Comune chiude per due giorni, il 24 e il 31 dicembre, nei lunedì che precedono Natale e Capodanno. Lo ha deciso la sindaca Rosa Melodia firmando un decreto con cui stabilisce la chiusura degli uffici comunali.

Un provvedimento in tal senso è stato richiesto dalle organizzazioni sindacali. Nei giorni scorsi si è riunita la conferenza dei dirigenti che ha deliberato all'unanimità dei presenti il provvedimento di chiusura.

Il Comune così motiva il provvedimento: "La chiusura degli uffici in giorni consecutivi, evidenziate l'attività e la scarsa affluenza di pubblico pressoché nulle proprio in quei giorni, garantirebbe il contenimento dei costi e la razionalizzazione della spesa dei consumi energetici in ottemperanza alla disciplina di spending review (introdotta dalla L.135/2012). Questa prassi è stata già avviata da altri uffici pubblici come la Camera di Commercio di Bari e la Direzione Generale dell'Agenzia delle Entrate". Ovviamente, sono garantiti i servizi essenziali che sono inderogabili.

In passato erano state avanzate analoghe richieste da parte dei sindacati comunali ma in altre amministrazioni non era stata accolta la richiesta di ben due "ponti" pre-festivi.

AltamuraLife ha voluto sentire in merito la Confconsumatori. Il presidente Michele Micunco non disapprova il provvedimento specifico ma rilancia la sua proposta di revisionare gli orari al pubblico per andare incontro ai cittadini.

"Ritengo la scelta della amministrazione rispettosa di esigenze dei dipendenti comunali - dice Micunco - spesso spinti in quelle giornate a svolgere nelle giornate festive le loro attività lavorative in un clima non totalmente sereno. Resta in piedi la proposta della Confconsumatori di Altamura di prolungare a favore dei cittadini altamurani almeno una volta al mese gli orari di apertura degli uffici pubblici fino alle 20. Questo - sottolinea - consentirebbe di evitare che molti cittadini siano costretti ad utilizzare giornate di ferie per svolgere normali rapporti di relazione con i vari uffici comunali". Dunque, la richiesta di deroghe che siano favorevoli anche ai cittadini-utenti.