"Federicus", partita la macchina organizzativa dell'edizione 2019

Dal 25 al 28 aprile 2019 con tema "Li Agi". E quest'anno a dicembre torna il Presepe vivente

lunedì 15 ottobre 2018 9.13
La macchina federiciana è già partita. Nella prima riunone di ieri 12 ottobre, nella sede di Via San Martino, è stata presentata l'immagine di Federicus 2019 dedicata a "Li Agi", realizzata dal disegnatore Michele Patruno con la collaborazione grafica di Elvio Porcelli. Tema che riprende l'ultimo argomento della triade dantesca "L'Amor cortese, li affanni e li agi" (XIV Canto del Purgatorio). Sarà riportata sul retro della copertina del prossimo numero del giornale FMN della Fortis e sulla stampa locale (giornali, tv e web). Durante la serata numerosi i progetti messi al vaglio relativi sia alla Festa Medievale di Federicus , sia a quelli legati alla cultura e al sociale.

A parlare del Piano Progettuale della prossima edizione Federicus 2019, lo scenografo-costumista Franco Damiano che ha presentato tra le varie scene da allestire nella location del Centro Storico, quella particolarissima del vigneto da realizzare in Piazza Duomo. L'idea si rifà ad un vecchio detto altamurano ( "i vign menz alla chiazz"), e sarà un momento di festa. Non saranno soltanto "Li Agi" signorili di dame e cavalieri, questi ultimi tornati dalle imprese militari e cavalleresche. "Racconteremo attraverso carri trionfali e costumi, quello che accadeva nel Carnevale Medievale. " – ha spiegato lo scenografo - " Di momenti bagordi ce n'erano e, anche tanti, a cominciare dal Carnevale dove ogni eccesso era lecito, dal cibo ai piaceri della carne, ed era l'unico momento in cui si poteva prendere in giro sia la Chiesa che il Re".

Durante la riunione è stato presentato il nuovo gruppo di lavoro che si occuperà di organizzare gli eventi culturali che precederanno Federicus. "E' un gruppo che intende fare cultura a partire da noi stessi, cioè dai volontari. " – ha detto Caterina Colonna, responsabile di Federicult "di aderire ad una idea e di avere delle idee, rivolgendo le nostre proposte culturali ad Altamura e non solo". In cantiere ci sono tante inziative e c'è né per tutte le fasce d'età. Per i bambini ad esempio sono previste due attività, un Cineforum dal titolo "A cinema con Federico"e visite guidate con spettacoli teatrali nei Castelli federiciani. Per i più adulti saranno organizzati Corsi di storia medievale in pillole, sui temi e parole del 1200, e Corsi di danze medievali, tanto per non farsi trovare impreparati alla festa di Aprile, che quest'anno si svolgerà nei giorni 25 - 28.
"Stiamo pensando alla pubblicazione degli Atti di Federicus 2019, ad un annullo filatelico nell'ambito di una Mostra di francobolli, ad un Festival di musiche medievali e a tante altre iniziative ancora in forma di idee, ma molto interessati" – ha concluso Caterina Colonna, che di idee ne ha nel cassetto e che tirerà fuori al momento giusto per realizzare eventi culturali di grade valenza. Tanto per dirne una, poiché dal 2015 al 2021 ricorrono le celebrazioni importanti del sommo poeta Dante, 750 anni della sua nascita e 700 anni della morte, sarà fatto qualcosa dedicata a lui, magari coinvolgendo una delle realtà che meglio si prestano all'uopo, la Masseria Jesce.

Intanto parte il primo progetto sul sociale che vedrà coinvolti centinaia di volontari, sulla scia delle edizioni passate del "Presepe Vivente" che ritorna dopo la pausa dello scorso anno con un tema molto significativo e coinvolgente per la nostra città: " Il Pane che sfama". "E' stato scelto per una serie di motivi. Ovviamente il tema di fondo rimane quello religioso della Natività e non puramente un fatto culturale" - ha spiegato il presidente di Federicus Carlo Camicia – "Sappiamo bene che il pane ci identifica e insieme a Federicus, le due immgini sono le ambasciatrici di Altamura nel mondo". Il gemellaggio tra Altamura "Città del Pane" e Betlemme che in ebraico vuol dire "Casa del Pane" caratterizzerà il Presepe Vivente 2019 organzzato dalla Fortis. La location del presepe sarà la zona Ricovero, mentre le date annunciate per la prima volta durante la riunione riguarderanno quattro sabati pre-natalizi a partire da quello dell'Immacolata, 8 dicembre, e a seguire 15 e 22 con un'ultima data pevista per l'arrivo dei Re Magi, il 5 gennaio. "L'idea è quella di proporre Gesù come pane e organizzare l'evento mettendo in parallelo per tutto l'itinerario della visita al presepe la filiela di pane con le scene della Natività." - ha dichiarato Pasqua Laterza responsabile dell'evento – "Sarà una bella occasione per lavorare tuttti insieme". Tra le novità c'è anche quella di propore il cibo fatto con il pane di Altamura, uno diverso per ogni giornata, con delle novità particolari. Quindi non sarà solo pane da spezzare, da condividere, ma sarà anche pane da mangiare seguendo le nostre più antiche abitudini contadine, con qualche nota di innovazione nella giornata dell'Epifania. Del resto il 2018 è l'anno del cibo promosso dal MiBact, nato per esaltare le peculiarità enogastronomiche italiane, e allora cosa c'è di meglio di un coinvolgimento diretto all'interno di un presepe da vivere con emozione insieme a centinaia di figuranti e scene suggestive, di un cibo da gustare.