Falco grillaio, ritrovato ad Altamura un esemplare

Era ferito e dotato di anello metallico. Al via il censimento annuale

venerdì 27 aprile 2012 10.51
Prosegue il progetto di tutela e divulgazione del Parco nazionale dell'Alta Murgia e della LIPU : 11mila esemplari censiti sul territorio di cui 6mila individui censiti nei cinque Comuni del Parco dove è presente il grillaio. Dai dati raccolti negli scorsi anni emerge che il Parco Nazionale dell'Alta Murgia ospita circa il 60% della popolazione apulo-lucana di questa specie. Il progetto "Il Parco per il Grillaio" partito nel 2009 e realizzato dal Parco nazionale dell'Alta Murgia in collaborazione con la LIPU, ha lo scopo di diffondere le "buone pratiche" finalizzate alla tutela della specie del falco grillaio e prevede tra le attività il monitoraggio dei nidi artificiali installati dalla LIPU e l'inanellamento a scopo scientifico; l'azione di sensibilizzazione e di supporto agli enti locali, affinché si tuteli la nidificazione del grillaio nel rispetto dei regolamenti regionali ed il censimento annuale della specie.

Il censimento riveste particolare importanza sia sotto il profilo scientifico che sotto il profilo educativo e divulgativo, e rappresenta un'occasione valida per poter conoscere meglio la vita sociale di questo straordinario rapace che vive in città e per la cui tutela ciascuno può adoperarsi.

L'evento si svolgerà in tutte le principali città dove nidifica il grillaio (tra i Comuni del Parco, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Altamura, Santeramo in Colle e Cassano Murge) e in particolare nei pressi degli alberi dormitorio dove si riuniscono in gran numero per trascorrervi la notte. Solo qui è possibile ammirare centinaia di falchi che volteggiano tutti insieme, incuranti del rumoroso e caotico traffico cittadino.

Ben cinque sono i comuni del Parco che ospitano importanti colonie di grillaio ma dallo scorso anno si può annoverare tra di essi anche il Comune di Andria dove è stata segnalata la nidificazione di alcune coppie di grillai che potrebbe ripetersi anche quest'anno.

La pratica dell'inanellamento sta dando buoni frutti. Infatti, qualche giorno fa è stato rinvenuto ad Altamura, su segnalazione di un cittadino, un grillaio adulto ferito dotato di anello metallico. Il tempestivo intervento di una volontaria LIPU, in contatto con il Servizio tecnico dell'Ente Parco, ha fatto emergere l'importanza del ritrovamento. Infatti, dalla lettura del codice dell'anello, dopo opportuna segnalazione all'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), si è scoperto che si trattava di una femmina di grillaio, un individuo inanellato al nido nel 2010, quando ancora era un pulcino, nella stessa colonia di Altamura.