Fa sesso in luogo pubblico e minaccia di usare tritolo
Arrestato un giovane altamurano. E' accaduto a Senigallia
lunedì 6 agosto 2012
18.39
Dovrà difendersi dall'accusa di violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, un 26enne altamurano, Nicola Diomede, domiciliato a Marina di Montemarciano (FC).
Il giovane, celibe, nullafacente e pregiudicato, era intento, nel pomeriggio di venerdì 3 agosto, in attività sessuali con una prostituta (F. G. 25enne), sotto gli occhi dei passanti, a bordo di una barca (non sua) ormeggiata nel porto di Senigallia per il rimessaggio. È stato anche denunciato per atti osceni in luogo pubblico e violazione di domicilio.
Tra i curiosi, c'erano alcuni adolescenti presenti sul posto per lezioni di vela. Subito sono state allertate le forze dell'ordine.
All'arrivo dei carabinieri del Nucleo radiomobile, l'uomo ha opposto resistenza rifiutando il controllo e facendosi largo tra la folla. Ha spintonato il militare intervenuto e ha minacciato di far saltare l'intera area portuale con del tritolo in custodia nella sua abitazione. Con l'ausilio di altri militari sopraggiunti, è stato circondato e condotto in caserma.
I carabinieri successivamente hanno provveduto a perquisire l'abitazione del pregiudicato presso Marina di Montemarciano per cercare l'eventuale esplosivo. Ma l'esito è stato negativo.
Per Diomede sono scattati gli arresti domiciliari e il giudizio con rito direttissimo, svolto nella mattina di sabato 4 agosto. Nel corso dell'udienza si è deciso per la liberazione dell'uomo, in attesa del rito abbreviato fissato per il 26 ottobre.
Il giovane, celibe, nullafacente e pregiudicato, era intento, nel pomeriggio di venerdì 3 agosto, in attività sessuali con una prostituta (F. G. 25enne), sotto gli occhi dei passanti, a bordo di una barca (non sua) ormeggiata nel porto di Senigallia per il rimessaggio. È stato anche denunciato per atti osceni in luogo pubblico e violazione di domicilio.
Tra i curiosi, c'erano alcuni adolescenti presenti sul posto per lezioni di vela. Subito sono state allertate le forze dell'ordine.
All'arrivo dei carabinieri del Nucleo radiomobile, l'uomo ha opposto resistenza rifiutando il controllo e facendosi largo tra la folla. Ha spintonato il militare intervenuto e ha minacciato di far saltare l'intera area portuale con del tritolo in custodia nella sua abitazione. Con l'ausilio di altri militari sopraggiunti, è stato circondato e condotto in caserma.
I carabinieri successivamente hanno provveduto a perquisire l'abitazione del pregiudicato presso Marina di Montemarciano per cercare l'eventuale esplosivo. Ma l'esito è stato negativo.
Per Diomede sono scattati gli arresti domiciliari e il giudizio con rito direttissimo, svolto nella mattina di sabato 4 agosto. Nel corso dell'udienza si è deciso per la liberazione dell'uomo, in attesa del rito abbreviato fissato per il 26 ottobre.