F.A.L., la dura avventura quotidiana dei pendolari

La “storia infinita” delle ferrovie del territorio murgiano

lunedì 15 febbraio 2010 11.39
A cura di Andrea Direnzo
Se non ci fossero, di sicuro ci mancherebbero; ma ci sono e non possiamo fare a meno di notarne le carenze. A cosa ci riferiamo? Alle F.A.L., le Ferrovie Appulo Lucane, croce e delizia dei tantissimi viaggiatori "pendolari" che da Matera, passando per Altamura, Toritto, Grumo e via dicendo, conducono a Bari e viceversa. E non finisce qui. Le suddette ferrovie collegano il nostro territorio con quello di Potenza. I tempi, in questo caso, si dilatano ancor di più, perché per raggiungere il capoluogo lucano si impiegano, se tutto va bene, all'incirca tre ore piene.

Tante le sollecitazioni e le denunce pubbliche sollevate dal gruppo Facebook "F.A.L….LE MIGLIORARE!", dal sindacato di base dei ferrovieri e dalla Federazione di Bari di Rifondazione Comunista che, addirittura, nel mese di luglio scorso, organizzò una distribuzione di tè freddo ai viaggiatori, in segno di solidarietà. Qualche miglioramento si è visto, ad esempio il ripristino del funzionamento della scala mobile presso la fermata di Bari Policlinico, o il restauro delle stazioni di Altamura, Modugno, Toritto, o ancora il restyling e l'installazione di aria condizionata in diversi convogli. Tuttavia ciò non basta dato che la Regione Puglia, come la Regione Basilicata, ha stanziato cospicue risorse finanziarie per l'ammodernamento delle F.A.L., ma i pendolari continuano a subire quotidianamente notevoli disagi, tipo viaggiare stretti come sardine per carenza di vagoni, arrivare tardi alle loro destinazioni a causa dei frequenti guasti tecnici alle motrici, imbattersi in carrozze sprovviste di servizi igienici, ecc.

Così, per tentare di risolvere questa "storia infinita", venerdì scorso, 12 febbraio, il Capo gruppo di Rifondazione Comunista al Consiglio regionale pugliese, Piero Manni, prima di attivarsi presso l'Assessorato ai trasporti e presso il Presidente del Consiglio d'amministrazione delle F.A.L., ha fatto un breve viaggetto sul treno delle 12:41 da Bari-Centrale a Bari-Policlinico. Guarda caso però, proprio nello stesso giorno e allo stesso treno sono stati aggiunti altri convogli. A parte questo significativo gesto, il viaggio da Bari-Centrale a Bari-Policlinico dura esattamente 6 minuti. Un po' misero per capire il reale disagio dei pendolari e le effettive carenze delle ferrovie. Si spera la situazione migliori, tenendo presenti le ben auguranti parole presenti sul sito ufficiale delle F.A.L. che dicono: "Abbiamo la convinzione che il percorso non sarà né facile né immediato, ma desideriamo rappresentare la consapevole volontà di tutte le persone che lavorano quotidianamente alle F.A.L. per dare risposte sempre migliori alle esigenze dei nostri clienti e per contribuire a salvaguardare il patrimonio ambientale nostro e dei nostri figli. Buon viaggio!".

Con la frenesia dell'attuale tempo in cui viviamo, in cui si corre senza sosta, un servizio ferroviario come quello della F.A.L. non sta al passo. Servirebbe un servizio metropolitano che collegasse i 183 km in modo più veloce e frequente, con un numero di convogli certamente superiore a contenere la copiosa utenza. E se, come scrivono Felice Dileo (Rifondazione Comunista Bari) e Marialisa Moramarco (Comitato ''F.A.L….LE MIGLIORARE") nel loro comunicato, "dura è l'avventura dei pendolari F.A.L.", magari durante i viaggi (soprattutto di mattina e quando c'è il sole) si potrebbe portare lo sguardo oltre il finestrino e perdersi nella luminosa bellezza del nostro territorio murgiano o leggersi un buon libro. Non sarà una grossa consolazione per quegli uomini che corrono dietro i loro affari con l'orologio al polso, ma per chi ama volare con la mente sarà ogni volta un'avventura meravigliosa.