Ex Monastero "Santa Croce" regala alla città un patrimonio archeologico
Rinvenuti pozzi, botole e pavimenti originali. A breve un convegno
venerdì 16 marzo 2012
10.00
Durante i lavori di "Recupero architettonico e funzionale dell'ex Monastero di Santa Croce per la realizzazione di un ostello della gioventù ed un museo della pietra", dalle fondamenta della struttura sono venute alla luce reperti di rilievo storico culturale. Dalla data di inizio lavori, 11 gennaio 2012, finanziati dalla Regione Puglia (PO FESR 2007-2013 asse IV linea d'intervento 4.1 azione 4.1.3), era già emerso che al di sotto del pavimento da rimuovere, si nascondeva un patrimonio. Ritrovato, infatti, il pavimento in basole originario, detto a "chianche", boccagli di pozzi e botole di accesso a vani interrati sino ad oggi nascosti.
I lavori sono eseguiti dall'impresa altamurana "Gruppo Ge.Di. s.r.l." e rendicontate quotidianamente da un archeologo della Soprintendenza. Le risultanze delle attività svolte saranno oggetto di un convegno in fase di preparazione.
L'immagine è tratta dal sito del Comune di Altamura.
I lavori sono eseguiti dall'impresa altamurana "Gruppo Ge.Di. s.r.l." e rendicontate quotidianamente da un archeologo della Soprintendenza. Le risultanze delle attività svolte saranno oggetto di un convegno in fase di preparazione.
L'immagine è tratta dal sito del Comune di Altamura.