Evento Notte Bianca, l'Idv propone degli spunti per l'organizzazione
"La manifestazione potrebbe essere dedicata alla Cava Pontrelli". L'idea di inserire proiezioni di film
domenica 10 giugno 2012
13.16
Affidano ad una nota le proprie riflessioni sull'organizzazione della V edizione della Notte Bianca, i coordinatori provinciale Idv, Giacinto Forte, e cittadino Idv, Filippo Lemma. Una introduzione fatta di una amara constatazione sulla attuale situazione politica: ricerca della maggioranza numerica, assorbimento nella maggioranza di "Lillino Colonna & Co" e probabilità di nuovo equilibrio in giunta.
Accanto a tali questioni, l'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro, ricordano i coordinatori Idv, dispone un incontro organizzativo per la Notte Bianca.
Lemma e Forte, per l'occasione, offrono degli spunti sulla progettazione dell'evento: "polemicamente la si potrebbe dedicare alla mancanza di fruizione dei siti paleontologici che da anni versano in uno stato di degrado. Per colpa di un sistema di responsabilità e di burocrazia di vari livelli istituzionali. Cava Pontrelli è l'esempio paradigmatico. Questo il tema centrale che si potrebbe dare, "La Altamura che è stata, quella che viviamo nel presente, e come la vorremmo"; l'assenza totale del Cinema come strumento di racconto dell'evoluzione di una società che muta. Tanti registi hanno raccontato questo territorio. Si potrebbe dedicare claustri a tema o non necessariamente, anche con altre location (Palazzo dell'Acquedotto) dove si potrebbero proiettare tali film per l'intera nottata. Ci sono professionisti o semplici amatori che potrebbero offrire collaborazione. Insomma, non semplice polemica ma istruzioni per l'uso, per dare una connotazione ed un taglio culturale all'evento e per riattualizzarlo, facendolo uscire dalla solita ripetitività di un evento stantio e poco innovativo".
Accanto a tali questioni, l'assessore alla Cultura Giovanni Saponaro, ricordano i coordinatori Idv, dispone un incontro organizzativo per la Notte Bianca.
Lemma e Forte, per l'occasione, offrono degli spunti sulla progettazione dell'evento: "polemicamente la si potrebbe dedicare alla mancanza di fruizione dei siti paleontologici che da anni versano in uno stato di degrado. Per colpa di un sistema di responsabilità e di burocrazia di vari livelli istituzionali. Cava Pontrelli è l'esempio paradigmatico. Questo il tema centrale che si potrebbe dare, "La Altamura che è stata, quella che viviamo nel presente, e come la vorremmo"; l'assenza totale del Cinema come strumento di racconto dell'evoluzione di una società che muta. Tanti registi hanno raccontato questo territorio. Si potrebbe dedicare claustri a tema o non necessariamente, anche con altre location (Palazzo dell'Acquedotto) dove si potrebbero proiettare tali film per l'intera nottata. Ci sono professionisti o semplici amatori che potrebbero offrire collaborazione. Insomma, non semplice polemica ma istruzioni per l'uso, per dare una connotazione ed un taglio culturale all'evento e per riattualizzarlo, facendolo uscire dalla solita ripetitività di un evento stantio e poco innovativo".