“Evaporato in una nuvola rossa”, omaggio a Fabrizio De André
…il miracolo della musica e della poesia
lunedì 1 marzo 2010
20.00
Venerdì 26 febbraio. Ore 20.45 circa. Non c'è ancora molta gente, ma si respira un'atmosfera particolare. Le prime note si disperdono nel Centro Storico e, simili a calamite, attirano chi, stupito, si chiede cosa stia succedendo. È il semplice miracolo della musica. Che rapisce senza usare la forza. Che insiste senza stancare. Che offre alla poesia la casa in cui risiedere. Il locale comincia a riempirsi. Si sta stretti, ma non importa.
La serata dedicata a Fabrizio De André è stata, prima di tutto, un omaggio all'Arte. Madre di ogni buon proposito. Figlia di un forte desiderio di espressione. Che quasi non ha pace se non dice di sé.
"Evaporato in una nuvola rossa", il titolo del quinto appuntamento di UTU - Umano Troppo Umano (Reading, musica, cinema). Sono le prime parole della canzone "Amico Fragile", che il cantautore genovese scrisse in un momento di rabbia. Forse uno sfogo contro la società, sorda, quella sera, alla sua richiesta di confronto. Un mondo che voleva solamente sentire una chitarra suonare. Dietro quella chitarra c'era De André uomo. Con le proprie domande. La propria storia. La moglie lo trovò, la mattina dopo, con accanto una bottiglia di whisky vuota. E con il testo della canzone, scivolata dalla sua anima delusa.
La serata è stata introdotta da Silvio Galtieri. Tra i numerosi pezzi selezionati ed eseguiti, le celebri "Bocca di Rosa", "La guerra di Piero", "Geordie", "Il pescatore". Un percorso narrativo, quello tracciato attraverso i brani e i personaggi cantati da De André.
"Il disprezzo verso ogni forma di potere del cantautore genovese era, al tempo stesso, umiltà e rispetto nei confronti dell'Uomo", è stato sottolineato nel corso del concerto, "Faber ha saputo descrivere, attraverso la musica, il macrocosmo e il microcosmo dell'esistenza umana".
Ad interpretare le canzoni di De André, il giovane Pietro Colonna (voce e chitarra), che, insieme alla melodiosa voce di Annunziata Loporcaro, ha emozionato il numeroso pubblico presente.
Alla chitarra, Nicola Moramarco. Al basso, Antonio Moramarco, al flauto, chalumeau e ciaramella, Pino Colonna. Sullo sfondo, i vivaci colori dei video, proiettati da Maria Rosaria Di Gregorio, che hanno contribuito a rendere davvero suggestiva l'atmosfera.
La serata dedicata a Fabrizio De André è stata, prima di tutto, un omaggio all'Arte. Madre di ogni buon proposito. Figlia di un forte desiderio di espressione. Che quasi non ha pace se non dice di sé.
"Evaporato in una nuvola rossa", il titolo del quinto appuntamento di UTU - Umano Troppo Umano (Reading, musica, cinema). Sono le prime parole della canzone "Amico Fragile", che il cantautore genovese scrisse in un momento di rabbia. Forse uno sfogo contro la società, sorda, quella sera, alla sua richiesta di confronto. Un mondo che voleva solamente sentire una chitarra suonare. Dietro quella chitarra c'era De André uomo. Con le proprie domande. La propria storia. La moglie lo trovò, la mattina dopo, con accanto una bottiglia di whisky vuota. E con il testo della canzone, scivolata dalla sua anima delusa.
La serata è stata introdotta da Silvio Galtieri. Tra i numerosi pezzi selezionati ed eseguiti, le celebri "Bocca di Rosa", "La guerra di Piero", "Geordie", "Il pescatore". Un percorso narrativo, quello tracciato attraverso i brani e i personaggi cantati da De André.
"Il disprezzo verso ogni forma di potere del cantautore genovese era, al tempo stesso, umiltà e rispetto nei confronti dell'Uomo", è stato sottolineato nel corso del concerto, "Faber ha saputo descrivere, attraverso la musica, il macrocosmo e il microcosmo dell'esistenza umana".
Ad interpretare le canzoni di De André, il giovane Pietro Colonna (voce e chitarra), che, insieme alla melodiosa voce di Annunziata Loporcaro, ha emozionato il numeroso pubblico presente.
Alla chitarra, Nicola Moramarco. Al basso, Antonio Moramarco, al flauto, chalumeau e ciaramella, Pino Colonna. Sullo sfondo, i vivaci colori dei video, proiettati da Maria Rosaria Di Gregorio, che hanno contribuito a rendere davvero suggestiva l'atmosfera.
A breve, la fotogallery dell'evento.