Energie rinnovabili, la Puglia dice sì
Previsti incentivi. L'approvazione della legge in sede di Consiglio
venerdì 21 settembre 2012
10.33
Si è tenuto nei giorni scorsi il Consiglio regionale che ha approvato il disegno di legge "Regolazione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili". La Puglia, dunque, dice sì alle energie rinnovabili e alternative.
La proposta di legge approvata, in vista della green economy, mira alla crescita delle rinnovabili con l'obiettivo di attuare iniziative che abbiano anche ricadute occupazionali. Sono previsti inoltre incentivi per ristrutturazione di abitazioni o edifici pubblici che adottino energie rinnovabili. Sarà istituito, infine, un "fondo incentivazioni" inizialmente finanziato con una disponibilità di 100 mila euro e successivamente in grado di autoalimentarsi con parte dei trasferimenti dovuti dalle imprese tramite Iva ed Irap.
Ai Comuni spetterà il compito di comunicare alla Regione, entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge, tutti i titoli abilitativi alla realizzazione di impianti rilasciati.
"Questo è un provvedimento – spiega il consigliere Michele Ventricelli - che spiana la strada alla chiarezza su tutte le possibili strumentalizzazioni che sono in passato sorte rispetto all'atteggiamento della Regione Puglia sulla Centrale di Cerano, sui rigassificatori e su altre ipotesi di produzione di energia che non contempli il rispetto dell'ambiente e del territorio".
La proposta di legge approvata, in vista della green economy, mira alla crescita delle rinnovabili con l'obiettivo di attuare iniziative che abbiano anche ricadute occupazionali. Sono previsti inoltre incentivi per ristrutturazione di abitazioni o edifici pubblici che adottino energie rinnovabili. Sarà istituito, infine, un "fondo incentivazioni" inizialmente finanziato con una disponibilità di 100 mila euro e successivamente in grado di autoalimentarsi con parte dei trasferimenti dovuti dalle imprese tramite Iva ed Irap.
Ai Comuni spetterà il compito di comunicare alla Regione, entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge, tutti i titoli abilitativi alla realizzazione di impianti rilasciati.
"Questo è un provvedimento – spiega il consigliere Michele Ventricelli - che spiana la strada alla chiarezza su tutte le possibili strumentalizzazioni che sono in passato sorte rispetto all'atteggiamento della Regione Puglia sulla Centrale di Cerano, sui rigassificatori e su altre ipotesi di produzione di energia che non contempli il rispetto dell'ambiente e del territorio".