Emiliano assente e consiglieri PD allo sbaraglio
Duro attacco del M5S Puglia contro la maggioranza
lunedì 6 marzo 2017
9.09
Si è svolta lo scorso 2 marzo la seduta congiunta di IV e VI Commissione in merito alla Direttiva Bolkestein, alla quale ben 7 consiglieri di maggioranza su 11 non si sono presentati al momento del voto. Un gesto che i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Puglia hanno definito un "modus operandi" e che condannano dal momento che non accettano l'idea di "strumentalizzare il malore di un collega, al quale naturalmente non possiamo che fare i nostri migliori auguri di pronta guarigione, per giustificare l'assenza non di uno ma di ben sette consiglieri di maggioranza".
I commissari pentastellati di VI e IV commissione, Rosa Barone, Gianluca Bozzetti e Cristian Casili, hanno dichiarato in una nota di avere "la sensazione che da quando il 'capitano' Emiliano ha abbandonato la nave per dedicarsi al PD nazionale, i consiglieri PD navighino a vista e uscite mediatiche inopportune e sconclusionate ne sono l'ennesima dimostrazione".
In altre due occasioni, si sono verificati episodi analoghi: qualche giorno prima di giovedì, in occasione della discussione sulla legge di partecipazione in VII Commissione, dove i consiglieri di minoranza hanno aspettato per un'ora il ritorno dei colleghi di maggioranza richiamati all'ordine, e nuovamente nella mattinata di venerdì 3 marzo, in I e III Commissione, in occasione della discussione sui vaccini, durante la quale, oltre a Ruscitti, anche la metà dei commissari di maggioranza erano assenti.
"Sta diventando un modus operandi sia in Consiglio regionale che nelle Commissioni - tuonano i consiglieri regionali M5S di IV e VI commissione - tra assenze di Emiliano, presente solo nei salotti televisivi, e dei suoi consiglieri di maggioranza che hanno imparato ben presto a seguirne il cattivo esempio. Ormai è la minoranza, per senso di responsabilità, a portare avanti il governo di questa Regione. Questa volta dunque abbiamo deciso di non partecipare ad una votazione che viene rimandata solo di pochi giorni, augurandoci in quella occasione di poter contare sulla presenza di tutti i commissari di maggioranza che vengono lautamente pagati ogni mese per lavorare nell'interesse dei pugliesi. Tematiche delicate come quella sulla direttiva Bolkestein, nella quale oggi e da sempre siamo in prima linea, richiedono un confronto serio tra tutti i commissari ed è inaccettabile che i consiglieri di maggioranza non abbiano avuto neanche la decenza di presentarsi al lavoro per votare su tematiche talmente delicate. Emiliano aspira a governare il partito a livello nazionale ma non riesce neanche ad ottenere che i propri consiglieri regionali si presentino al lavoro. Se questo Governo non è in grado di portare avanti la Regione lo si dica chiaramente e si torni al più presto ad elezioni: dopo questo anno e mezzo di "non governo" i pugliesi sapranno scegliere diversamente. La Puglia ha bisogno di essere governata da persone che si occupino seriamente dei problemi del territorio e dei cittadini".
"In attesa che nuove elezioni – incalzano i consiglieri M5S - garantiscano finalmente delle "ferie prolungate" fuori dalle istituzioni agli esponenti di questi vecchi partiti, ci auguriamo che possano mantenere un contegno istituzionale. Il prossimo appuntamento è tra qualche giorno per votare il provvedimento sulla direttiva Bolkestein, ci auguriamo – concludono - che questa volta tutti i commissari, lautamente pagati ogni mese dai pugliesi, possano essere presenti nell'interesse dei cittadini".
I commissari pentastellati di VI e IV commissione, Rosa Barone, Gianluca Bozzetti e Cristian Casili, hanno dichiarato in una nota di avere "la sensazione che da quando il 'capitano' Emiliano ha abbandonato la nave per dedicarsi al PD nazionale, i consiglieri PD navighino a vista e uscite mediatiche inopportune e sconclusionate ne sono l'ennesima dimostrazione".
In altre due occasioni, si sono verificati episodi analoghi: qualche giorno prima di giovedì, in occasione della discussione sulla legge di partecipazione in VII Commissione, dove i consiglieri di minoranza hanno aspettato per un'ora il ritorno dei colleghi di maggioranza richiamati all'ordine, e nuovamente nella mattinata di venerdì 3 marzo, in I e III Commissione, in occasione della discussione sui vaccini, durante la quale, oltre a Ruscitti, anche la metà dei commissari di maggioranza erano assenti.
"Sta diventando un modus operandi sia in Consiglio regionale che nelle Commissioni - tuonano i consiglieri regionali M5S di IV e VI commissione - tra assenze di Emiliano, presente solo nei salotti televisivi, e dei suoi consiglieri di maggioranza che hanno imparato ben presto a seguirne il cattivo esempio. Ormai è la minoranza, per senso di responsabilità, a portare avanti il governo di questa Regione. Questa volta dunque abbiamo deciso di non partecipare ad una votazione che viene rimandata solo di pochi giorni, augurandoci in quella occasione di poter contare sulla presenza di tutti i commissari di maggioranza che vengono lautamente pagati ogni mese per lavorare nell'interesse dei pugliesi. Tematiche delicate come quella sulla direttiva Bolkestein, nella quale oggi e da sempre siamo in prima linea, richiedono un confronto serio tra tutti i commissari ed è inaccettabile che i consiglieri di maggioranza non abbiano avuto neanche la decenza di presentarsi al lavoro per votare su tematiche talmente delicate. Emiliano aspira a governare il partito a livello nazionale ma non riesce neanche ad ottenere che i propri consiglieri regionali si presentino al lavoro. Se questo Governo non è in grado di portare avanti la Regione lo si dica chiaramente e si torni al più presto ad elezioni: dopo questo anno e mezzo di "non governo" i pugliesi sapranno scegliere diversamente. La Puglia ha bisogno di essere governata da persone che si occupino seriamente dei problemi del territorio e dei cittadini".
"In attesa che nuove elezioni – incalzano i consiglieri M5S - garantiscano finalmente delle "ferie prolungate" fuori dalle istituzioni agli esponenti di questi vecchi partiti, ci auguriamo che possano mantenere un contegno istituzionale. Il prossimo appuntamento è tra qualche giorno per votare il provvedimento sulla direttiva Bolkestein, ci auguriamo – concludono - che questa volta tutti i commissari, lautamente pagati ogni mese dai pugliesi, possano essere presenti nell'interesse dei cittadini".