Emergenza rifiuti, due pesi e due misure
Il sindaco si scaglia contro i cittadini ma non interviene con l'azienda?
domenica 9 ottobre 2016
9.57
Ad Altamura è sempre più Emergenza rifiuti. Non solo i cassonetti stracolmi di spazzatura lasciati a macerare sotto il sole e le intemperie, non solo due mezzi della Tradeco sequestrati nell'impianto Amiu perché è stata rilevata una percentuale di radioattività superiore ai limiti consentiti, ma ora anche cittadini beffati dopo ore e ore di code per il ritiro dei famosi sacchetti destinati alla differenziata.
Da qualche giorno sul portone del centro Viti Maino campeggia una scritta che lascia poco alla immaginazione: "Servizio sospeso" in pratica le buste sono finite e non si sa quando riprenderà il servizio di distribuzione.
A sollevare la vicenda è per l'ennesima volta il Partito Democratico di Altamura secondo cui il primo cittadino userebbe nella vicenda rifiuti due pesi e due misure.
Sono famose a tutti, infatti, le sfuriate a mezzo stampa del primo cittadino contro gli altamurani poco attenti a differenziare la spazzatura e a smaltire nel modo più corretto i rifiuti speciali.
Irritazione che il sindaco non avrebbe utilizzato con l'azienda che da giorni ha i mezzi bloccati senza cercare altre ulteriori soluzioni e da mesi non provvede alla distribuzione dei sacchetti.
"L'appaltatore – scrivono i democrat - nonostante il pagamento di corrispettivi milionari, non provvede all'ordinaria manutenzione dei cassonetti, o non distribuisce i sacchetti, o non effettua la raccolta dei rifiuti".
"Se anziché sequestrati, i compattatori fossero stati rubati o incidentati cosa sarebbe accaduto alla nostra Città? Avremmo dato la colpa ai ladri o agli automobilisti o avremmo giustamente preteso con determinazione la prestazione del servizio minacciando di applicare penali e sanzioni?".
In definitiva: perché l'amministrazione non interviene nei confronti della azienda Tradeco pretendendo l'espletamento del servizio a regola d'arte?
"I cittadini altamurani – continuano dal Pd - vengono pubblicamente dileggiati, presi in giro e talvolta offesi per la loro insistenza, maleducazione, scarso senso civico e per aver magari espresso critiche o semplici domande. E' sempre e solo dei cittadini, quei deboli che il Candidato Sindaco prometteva di tutelare, mentre si accingeva da Sindaco eletto a passare in difesa dei poteri, i famosi Poteri Forti".
Da qualche giorno sul portone del centro Viti Maino campeggia una scritta che lascia poco alla immaginazione: "Servizio sospeso" in pratica le buste sono finite e non si sa quando riprenderà il servizio di distribuzione.
A sollevare la vicenda è per l'ennesima volta il Partito Democratico di Altamura secondo cui il primo cittadino userebbe nella vicenda rifiuti due pesi e due misure.
Sono famose a tutti, infatti, le sfuriate a mezzo stampa del primo cittadino contro gli altamurani poco attenti a differenziare la spazzatura e a smaltire nel modo più corretto i rifiuti speciali.
Irritazione che il sindaco non avrebbe utilizzato con l'azienda che da giorni ha i mezzi bloccati senza cercare altre ulteriori soluzioni e da mesi non provvede alla distribuzione dei sacchetti.
"L'appaltatore – scrivono i democrat - nonostante il pagamento di corrispettivi milionari, non provvede all'ordinaria manutenzione dei cassonetti, o non distribuisce i sacchetti, o non effettua la raccolta dei rifiuti".
"Se anziché sequestrati, i compattatori fossero stati rubati o incidentati cosa sarebbe accaduto alla nostra Città? Avremmo dato la colpa ai ladri o agli automobilisti o avremmo giustamente preteso con determinazione la prestazione del servizio minacciando di applicare penali e sanzioni?".
In definitiva: perché l'amministrazione non interviene nei confronti della azienda Tradeco pretendendo l'espletamento del servizio a regola d'arte?
"I cittadini altamurani – continuano dal Pd - vengono pubblicamente dileggiati, presi in giro e talvolta offesi per la loro insistenza, maleducazione, scarso senso civico e per aver magari espresso critiche o semplici domande. E' sempre e solo dei cittadini, quei deboli che il Candidato Sindaco prometteva di tutelare, mentre si accingeva da Sindaco eletto a passare in difesa dei poteri, i famosi Poteri Forti".