Elezioni, la sfida di Stigliano sulla trasparenza
"Candidati pubblichino on line spese elettorali"
mercoledì 11 febbraio 2015
17.10
"L'ho detto sin da subito: trasparenza ed etica sono due principi per me imprescindibili. Se vincerò porteremo avanti finalmente le nostre tre proposte: anagrafe degli eletti, sottoscrizione Carta di Pisa, semplificazione sito comunale".
Il candidato sindaco del Partito Democratico, Antonello Stigliano, inizia la sua sfida per le primarie con un intervento sul tema della trasparenza e delle spese di campagna elettorale, invitando gli avversari a confrontarsi sul tema della legalità .
"Gli altamurani sanno che non ho stipendi/compensi pubblici – continua il 43enne avvocato esponente del direttivo democratico - non ricevo sovvenzionanti da nessuno. La propaganda politica la facciamo con le iniziative di autofinanziamento del Pd. A tutti i miei competitor chiedo la stessa correttezza, di qualunque lista-partito-movimento."
Di qui la proposta: pubblicare online di tutte le spese elettorali. In particolare la Carta di Pisa, citata da Stigliano, è un codice di condotta per gli amministratori locali promosso dall'associazione "Avviso Pubblico" nel febbraio 2012. Un codice esigente sul piano dei comportamenti richiesti agli amministratori politici, eletti e nominati: per citare solo alcuni punti, impone piena trasparenza di redditi, patrimoni, finanziamenti politici, criteri di nomina meritocratici, conflitti di interesse, rapporti coi mezzi di comunicazione, divieto di accettare regali e di cumulare cariche, specie quelle che creano commistioni incestuose tra controllori e controllati.
Le sanzioni previste vanno dal richiamo formale, alla censura pubblica, fino alla revoca del mandato fiduciario, ossia l'obbligo di dimissioni. E quest'ultima, più severa sanzione va a colpire in caso di rinvio a giudizio o misure di prevenzione personale e patrimoniale per reati di corruzione, concussione, mafia, estorsione, riciclaggio, traffico illecito di rifiuti.
Una proposta, quella di Stigliano, destinata sicuramente ad animare il dibattito elettorale…
Il candidato sindaco del Partito Democratico, Antonello Stigliano, inizia la sua sfida per le primarie con un intervento sul tema della trasparenza e delle spese di campagna elettorale, invitando gli avversari a confrontarsi sul tema della legalità .
"Gli altamurani sanno che non ho stipendi/compensi pubblici – continua il 43enne avvocato esponente del direttivo democratico - non ricevo sovvenzionanti da nessuno. La propaganda politica la facciamo con le iniziative di autofinanziamento del Pd. A tutti i miei competitor chiedo la stessa correttezza, di qualunque lista-partito-movimento."
Di qui la proposta: pubblicare online di tutte le spese elettorali. In particolare la Carta di Pisa, citata da Stigliano, è un codice di condotta per gli amministratori locali promosso dall'associazione "Avviso Pubblico" nel febbraio 2012. Un codice esigente sul piano dei comportamenti richiesti agli amministratori politici, eletti e nominati: per citare solo alcuni punti, impone piena trasparenza di redditi, patrimoni, finanziamenti politici, criteri di nomina meritocratici, conflitti di interesse, rapporti coi mezzi di comunicazione, divieto di accettare regali e di cumulare cariche, specie quelle che creano commistioni incestuose tra controllori e controllati.
Le sanzioni previste vanno dal richiamo formale, alla censura pubblica, fino alla revoca del mandato fiduciario, ossia l'obbligo di dimissioni. E quest'ultima, più severa sanzione va a colpire in caso di rinvio a giudizio o misure di prevenzione personale e patrimoniale per reati di corruzione, concussione, mafia, estorsione, riciclaggio, traffico illecito di rifiuti.
Una proposta, quella di Stigliano, destinata sicuramente ad animare il dibattito elettorale…