Elezioni, empasse negli schieramenti maggiori

Mentre i "big" discutono, le liste minori iniziano la campagna elettorale

venerdì 17 aprile 2015
A cura di Francesco Mastromatteo
Tra colpi di scena, trattative più o meno segrete e clamorosi cambi di fronte, le elezioni amministrative altamurane del prossimo 31 maggio assumono contorni originali e per molti versi riflesso delle dinamiche politiche regionali e nazionali.

A due settimane dalla scadenza per la presentazione delle liste, infatti, il dibattito negli schieramenti tradizionali è tutt'altro che esaurito, e lo scontro su idee, programmi e proposte è rimandato in attesa di sopire quello interno ad essi su equilibri e alleanze.

Acque sempre agitate nel centrodestra, dove la svolta di domenica sera, con la scelta di Giovanni Saponaro quale candidato sindaco della coalizione, ha ricompattato gran parte della coalizione. A mancare però ufficialmente tra i partiti che sostengono l'ex assessore alla cultura c'è Forza Italia, i cui vertici fanno sapere "di non avere nulla contro la persona, che stimiamo, ma contro il metodo adottato", mentre già iniziano a circolare, non confermate né smentite dal partito, voci di una rinnovata, presunta candidatura alternativa di Pasquale Giorgio, che le solite rane dalla bocca larga vorrebbero come parte della "strategia della tensione" interna al centrodestra, ormai alle prese con una guerra anche psicologica. Un empasse in cui non si può non considerare, nel contesto locale, anche gli influssi della complicata vicenda regionale, dove il centrodestra è paralizzato dal braccio di ferro interno a Forza Italia tra il coordinatore berlusconiano Luigi Vitali, sostenitore della candidatura di Adriana Poli Bortone, e Raffaele Fitto, che con Fratelli d'Italia appoggia Francesco Schittulli.

Situazione più chiara, ma non definitivamente conclusa, nel centrosinistra. Se la definitiva scelta di campo dei centristi ha infatti tolto molte castagne dal fuoco ad Antonello Stigliano, incoronato candidato sindaco dalle primarie dell'8 marzo, non sono del tutto appianate le questioni aperte dalla sinistra radicale, che fa sapere di essere ancora in una fase interlocutoria con l'esponente del Pd, dopo il vivace scambio di accuse dei giorni scorsi. Pesa infatti il repentino "dietrofront" di Stigliano, ancora disposto, domenica mattina, a mettere in discussione l'asse con Sel in nome dell'allargamento al centro, e ritornato sui propri passi nella stessa giornata.

Corre spedita invece ormai da molti mesi la candidatura di Giacinto Forte, "outsider" delle amministrative 2015. Il consigliere regionale uscente, infatti, ha lanciato la sua corsa a Palazzo di Città in tempi non sospetti, formando ben cinque liste che portano il suo nome, e raccogliendo strada facendo l'appoggio di due importanti pezzi del centrodestra dissidente, Movimento Schittulli e Fratelli d'Italia.

A contendere una scena monopolizzata dagli schieramenti maggiori, oltre alla lista Ora di Francesco Fiore, c'è il Movimento 5 stelle, che con il candidato Pietro Masi, espressione de "Il Grillaio", punta l'attenzione sulle tematiche ambientali: diritto all'acqua potabile, rifiuti zero, mobilità sostenibile, risparmio energetico. Il Movimento ha esordito domenica scorsa con una manifestazione in piazza per chiedere chiarezza sul sito nazionale unico per le scorie nucleari: tra le aree a rischio ci sarebbe anche la Murgia.