Elezioni, corsa solitaria per Rinnovamento e Forza Italia
Candidati sindaci Luigi Lorusso e Nico Dambrosio
sabato 2 maggio 2015
10.26
Centrodestra disintegrato, centrosinistra indebolito e liste presentate al fotofinish.
E' questo il clamoroso esito delle convulse trattative in vista delle amministrative 2015, caratterizzate da estenuanti tira e molla tra gli schieramenti che ha provocato un vero cataclisma nello scenario politico altamurano.
Niente da fare per la tanto sospirata alleanza tra Luigi Lorusso e il centrosinistra: l'accordo, fortemente voluto e cercato dai vertici regionali del Pd, sfuma a causa dei forti veti presenti nella coalizione, dentro e fuori il partito di Antonello Stigliano. Rinnovamento Altamura quindi correrà per conto suo, alleato della lista Emiliano per la Puglia. Una mossa che spacca il centrosinistra, mentre già si parla di pezzi dello stesso Pd dissidente pronti a seguire il consigliere metropolitano, candidato sindaco al posto di Giovanni Saponaro, ormai ritiratosi definitivamente dalla corsa per presentarsi come semplice candidato consigliere.
Ma se Atene piange, Sparta non ride: nel centrodestra ad andare da sola è Forza Italia, che candida alla poltrona di primo cittadino il presidente del consiglio comunale Nico Dambrosio, un nome che era circolato mesi fa e che ora ritorna, anche qui al posto di Pasquale Giorgio, quotato fino a qualche settimana fa, preferito nel ballottaggio interno a Nunzio Lagonigro.
Il quadro politico quindi, dopo settimane di accordi firmati e poi stracciati, cambi di casacca e scomposizioni di poli già formati, si sedimenta in forme completamente diverse da quelle di partenza, con gli schieramenti tradizionali scomparsi, per lasciare spazio ad uno scenario nuovo e completamente frammentato.
Una situazione frutto della complicatissima partita delle regionali, che vede i vertici dei partiti intervenire pesantemente nelle vicende locali, ma anche dei forti personalismi della politica cittadina.
Nervi a fior di pelle e momenti di tensione, intanto, a Palazzo di Città, dove stamane entro le 12,00 sono state presentate le 21 liste complessive, quando Giacinto Forte ha accusato gli esponenti del Pd di voler introdurre negli uffici due liste collegaea alla candidatura di Antonello Stigliano oltre l'orario stabilito dal regolamento. Sono intervenuti, su richiesta dello stesso Forte, i Carabinieri, mentre le due liste contestate sono al vaglio della commissione elettorale.
E' questo il clamoroso esito delle convulse trattative in vista delle amministrative 2015, caratterizzate da estenuanti tira e molla tra gli schieramenti che ha provocato un vero cataclisma nello scenario politico altamurano.
Niente da fare per la tanto sospirata alleanza tra Luigi Lorusso e il centrosinistra: l'accordo, fortemente voluto e cercato dai vertici regionali del Pd, sfuma a causa dei forti veti presenti nella coalizione, dentro e fuori il partito di Antonello Stigliano. Rinnovamento Altamura quindi correrà per conto suo, alleato della lista Emiliano per la Puglia. Una mossa che spacca il centrosinistra, mentre già si parla di pezzi dello stesso Pd dissidente pronti a seguire il consigliere metropolitano, candidato sindaco al posto di Giovanni Saponaro, ormai ritiratosi definitivamente dalla corsa per presentarsi come semplice candidato consigliere.
Ma se Atene piange, Sparta non ride: nel centrodestra ad andare da sola è Forza Italia, che candida alla poltrona di primo cittadino il presidente del consiglio comunale Nico Dambrosio, un nome che era circolato mesi fa e che ora ritorna, anche qui al posto di Pasquale Giorgio, quotato fino a qualche settimana fa, preferito nel ballottaggio interno a Nunzio Lagonigro.
Il quadro politico quindi, dopo settimane di accordi firmati e poi stracciati, cambi di casacca e scomposizioni di poli già formati, si sedimenta in forme completamente diverse da quelle di partenza, con gli schieramenti tradizionali scomparsi, per lasciare spazio ad uno scenario nuovo e completamente frammentato.
Una situazione frutto della complicatissima partita delle regionali, che vede i vertici dei partiti intervenire pesantemente nelle vicende locali, ma anche dei forti personalismi della politica cittadina.
Nervi a fior di pelle e momenti di tensione, intanto, a Palazzo di Città, dove stamane entro le 12,00 sono state presentate le 21 liste complessive, quando Giacinto Forte ha accusato gli esponenti del Pd di voler introdurre negli uffici due liste collegaea alla candidatura di Antonello Stigliano oltre l'orario stabilito dal regolamento. Sono intervenuti, su richiesta dello stesso Forte, i Carabinieri, mentre le due liste contestate sono al vaglio della commissione elettorale.