Elezioni, centrodestra alla ricerca di un candidato
"Realtà Italia" e FdI fuori dal tavolo di coalizione
martedì 24 febbraio 2015
8.44
Un centrodestra alla ricerca della quadratura del cerchio, o per meglio dire di un "centro di gravità permanente".
Dopo una situazione di stasi anche il fronte moderato altamurano inizia a muovere i primi passi e a disegnare i contorni di alleanze e strategie elettorali di una competizione che per gli eredi del decennio di amministrazione Stacca si annuncia tutta in salita.
A scaldare i motori peri prime sono state le forze di centro del coordinamento cittadino del "Nuovo Centro Destra – Area Popolare", che in seguito a incontri con la Lista Schittulli, l'l'Udc, ed il movimento civico rappresentato dall'avv. Antonio Santeramo, ha infatti lanciato già da settimane il tavolo delle forze moderate. Un'area che oltre a sottolineare la necessità di una ritrovata unità del centrodestra, potrebbe avanzare anche l'ambizione di esprimere il candidato sindaco. Ancora presto per fare nomi certi, anche se Luigi Lorusso conferma che "è partita la seconda fase, volta all'individuazione del candidato". Una scelta che sarebbe solo questione di giorni.
Dell'aggregazione fa parte anche Forza Italia, dove ancora le divisioni interne faticano a ricomporsi. Situazione ancora in stallo all'interno, come dichiara il capogruppo Pasquale Giorgio: "Il coordinamento regionale – spiega ad Altamuralife - prenderà a breve le sue decisioni. Credo che ci sia bisogno di scelte coraggiose, che coinvolgano tutti ma che investano particolarmente sul futuro". Scelte, quelle dei dirigenti provinciali, che potrebbero quindi scontentare una fazione a vantaggio di un'altra. Il giovane consigliere mantiene però il riserbo sulla ipotetica candidatura: "Con una coalizione vasta ed unita, ed una idea chiara di governo, chi rifiuterebbe l'invito? Ma queste sono precondizioni irrinunciabili. La priorità è che prevalga un assetto nuovo, che consegua la vittoria investendo su personalità capaci di dare un futuro alla coalizione e alla città". Quanto alla provenienza ideale del candidato, Giorgio afferma che "non conta tanto di quale partito alleato sia, ma quanto sia politicamente rappresentativo, preparato al governo e pubblicamente stimato nella comunità". Parole che lasciano intendere come, dopo l'era Stacca, Forza Italia potrebbe restare "ferma un giro" cedendo ad altre forze la scelta del designato.
Significativa l'assenza di Lillino Colonna e della sua "Realtà Italia" dal tavolo dei moderati: anche se il consigliere fa ancora parte della maggioranza in consiglio comunale, il movimento a cui ha aderito, guidato da Giacomo Olivieri, nella competizione regionale sostiene Michele Emiliano. Difficile una collocazione opposta a livello locale, salvo ovviamente riposizionamenti generali, ma al momento non è dato sapere di più:"Dobbiamo riunirci a breve per decidere sul da farsi", è il laconico commento di Colonna.
Mentre il grosso del centrodestra cerca di ricompattarsi, un pezzo del fronte moderato dice chiaro e forte il suo "non ci sto" a una riunificazione all'insegna del "volemose bene". E' quello composto da Fratelli d'Italia, che in merito al tavolo dei partiti alternativi alla sinistra, coerentemente con la propria consolidata opposizione a Stacca, afferma: "E' stato organizzato dalle forze di maggioranza di questa amministrazione a cui ci siamo strenuamente opposti per circa quattro anni. I loro atti scellerati sono sotto gli occhi di tutti, vedasi ad esempio la Tari. Ed è per questo motivo che Fratelli d'Italia non siederà a nessun tavolo fin quando gli stessi organizzatori non prenderanno le distanze da coloro che hanno messo in ginocchio negli ultimi anni la nostra città". Una posizione netta e intransigente che pone condizioni pregiudiziali perché si possa riparlare di alleanze: "Fratelli d'Italia farà di tutto per rigenerare il centrodestra altamurano – dichiara Loizzo - e per fare ciò occorre che i protagonisti del fallimento amministrativo facciano un passo indietro. In mancanza di ciò prenderemo in considerazioni eventuali nuovi progetti elettorali alternativi alla sinistra". Dichiarazione, quest'ultima, che lascia la porta aperta a possibili alleanze con altre forze in campo, come il polo alternativo agli schieramenti tradizionali lanciato da Giacinto Forte.
Dopo una situazione di stasi anche il fronte moderato altamurano inizia a muovere i primi passi e a disegnare i contorni di alleanze e strategie elettorali di una competizione che per gli eredi del decennio di amministrazione Stacca si annuncia tutta in salita.
A scaldare i motori peri prime sono state le forze di centro del coordinamento cittadino del "Nuovo Centro Destra – Area Popolare", che in seguito a incontri con la Lista Schittulli, l'l'Udc, ed il movimento civico rappresentato dall'avv. Antonio Santeramo, ha infatti lanciato già da settimane il tavolo delle forze moderate. Un'area che oltre a sottolineare la necessità di una ritrovata unità del centrodestra, potrebbe avanzare anche l'ambizione di esprimere il candidato sindaco. Ancora presto per fare nomi certi, anche se Luigi Lorusso conferma che "è partita la seconda fase, volta all'individuazione del candidato". Una scelta che sarebbe solo questione di giorni.
Dell'aggregazione fa parte anche Forza Italia, dove ancora le divisioni interne faticano a ricomporsi. Situazione ancora in stallo all'interno, come dichiara il capogruppo Pasquale Giorgio: "Il coordinamento regionale – spiega ad Altamuralife - prenderà a breve le sue decisioni. Credo che ci sia bisogno di scelte coraggiose, che coinvolgano tutti ma che investano particolarmente sul futuro". Scelte, quelle dei dirigenti provinciali, che potrebbero quindi scontentare una fazione a vantaggio di un'altra. Il giovane consigliere mantiene però il riserbo sulla ipotetica candidatura: "Con una coalizione vasta ed unita, ed una idea chiara di governo, chi rifiuterebbe l'invito? Ma queste sono precondizioni irrinunciabili. La priorità è che prevalga un assetto nuovo, che consegua la vittoria investendo su personalità capaci di dare un futuro alla coalizione e alla città". Quanto alla provenienza ideale del candidato, Giorgio afferma che "non conta tanto di quale partito alleato sia, ma quanto sia politicamente rappresentativo, preparato al governo e pubblicamente stimato nella comunità". Parole che lasciano intendere come, dopo l'era Stacca, Forza Italia potrebbe restare "ferma un giro" cedendo ad altre forze la scelta del designato.
Significativa l'assenza di Lillino Colonna e della sua "Realtà Italia" dal tavolo dei moderati: anche se il consigliere fa ancora parte della maggioranza in consiglio comunale, il movimento a cui ha aderito, guidato da Giacomo Olivieri, nella competizione regionale sostiene Michele Emiliano. Difficile una collocazione opposta a livello locale, salvo ovviamente riposizionamenti generali, ma al momento non è dato sapere di più:"Dobbiamo riunirci a breve per decidere sul da farsi", è il laconico commento di Colonna.
Mentre il grosso del centrodestra cerca di ricompattarsi, un pezzo del fronte moderato dice chiaro e forte il suo "non ci sto" a una riunificazione all'insegna del "volemose bene". E' quello composto da Fratelli d'Italia, che in merito al tavolo dei partiti alternativi alla sinistra, coerentemente con la propria consolidata opposizione a Stacca, afferma: "E' stato organizzato dalle forze di maggioranza di questa amministrazione a cui ci siamo strenuamente opposti per circa quattro anni. I loro atti scellerati sono sotto gli occhi di tutti, vedasi ad esempio la Tari. Ed è per questo motivo che Fratelli d'Italia non siederà a nessun tavolo fin quando gli stessi organizzatori non prenderanno le distanze da coloro che hanno messo in ginocchio negli ultimi anni la nostra città". Una posizione netta e intransigente che pone condizioni pregiudiziali perché si possa riparlare di alleanze: "Fratelli d'Italia farà di tutto per rigenerare il centrodestra altamurano – dichiara Loizzo - e per fare ciò occorre che i protagonisti del fallimento amministrativo facciano un passo indietro. In mancanza di ciò prenderemo in considerazioni eventuali nuovi progetti elettorali alternativi alla sinistra". Dichiarazione, quest'ultima, che lascia la porta aperta a possibili alleanze con altre forze in campo, come il polo alternativo agli schieramenti tradizionali lanciato da Giacinto Forte.