Elezioni, Casiello: "Il simbolo dell'Udc con il centrodestra"
Su Saponaro Forza Italia prende altro tempo per decidere
lunedì 13 aprile 2015
14.29
"Abbiamo ritrovato l'unità del centrodestra attorno ad un comune sentire, nell'interesse della città".
Così Vito Casiello, segretario dell'Udc, commenta la svolta del centrodestra, ricompattatosi attorno a Giovanni Saponaro, dopo settimane di difficili e complesse trattative, quando ormai tutti, o quasi, davano per acquisiti allo schieramento che sostiene Antonello Stigliano sia l'Udc che Rinnovamento.
Un'altalena fatta di indiscrezioni e voci di corridoio più o meno ufficiose, ma che pure avevano trovato una conferma, paradossalmente, nell'acceso dibattito apertosi nel centrosinistra, tra Sel e le forze civiche di sinistra da una parte, a mettere l'altolà all'ipotesi di alleanze con pezzi dell'ex maggioranza, e il Pd, per bocca del candidato sindaco Antonello Stigliano, a ribadire solo 24 ore fa la ferma volontà di allargarsi ai moderati. Una situazione che nel caso dell'Udc, ribadisce Casiello, "non si è mai tradotta in impegni ufficiali", smentendo le voci di accordi scritti con il Pd, anche se il partito era dato in partenza per i lidi del centrosinistra forse anche prima e più di Rinnovamento. E completamente ribaltata nella serata di ieri con l'accordo, paventato da giorni ma ritenuto dai più ormai improbabile, sul nome di Giovanni Saponaro, assessore di riferimento del movimento di Luigi Lorusso.
Dissidi cancellati, "scurdammoce o' passato" e pace fatta nel centrodestra, dunque, come ribadisce Casiello, che ora parla di "percorsi positivi compiuti dalle forze politiche, al di là degli uomini" e che coglie anche l'occasione per smentire le voci di una posizione dissonante da quella ufficiale del partito, che a livello regionale è alleato con Emiliano: "Sono in contatto diretto con i vertici nazionali e regionali che nei comuni ci hanno dato autonomia assoluta di movimento. Smentisco la possibilità di scelte diverse, il simbolo dell'Udc sarà con il centrodestra, il nostro alveo naturale".
A mancare ufficialmente tra i firmatari dell'accordo sarebbe invece Forza Italia, inserita tra i partiti a sostegno di Saponaro nel comunicato, ma che, come fa sapere il coordinatore Giuseppe Disabato, deve ancora deliberare in merito: "Ci riuniremo stasera e decideremo – dichiara – ad oggi Saponaro per noi è una delle proposte avanzate". Una posizione che appare più quella di una forza trascinata nell'accordo, dopo aver visto respingere la candidatura di Pasquale Giorgio, piuttosto che protagonista degli eventi, anche se è difficile, comunque, pensare alla defezione dei forzisti, a meno di non voler replicare a livello locale a una situazione simile a quella regionale, dove Forza Italia ha candidato Adriana Poli Bortone in alternativa a Francesco Schittulli, candidato del resto del centrodestra…
Così Vito Casiello, segretario dell'Udc, commenta la svolta del centrodestra, ricompattatosi attorno a Giovanni Saponaro, dopo settimane di difficili e complesse trattative, quando ormai tutti, o quasi, davano per acquisiti allo schieramento che sostiene Antonello Stigliano sia l'Udc che Rinnovamento.
Un'altalena fatta di indiscrezioni e voci di corridoio più o meno ufficiose, ma che pure avevano trovato una conferma, paradossalmente, nell'acceso dibattito apertosi nel centrosinistra, tra Sel e le forze civiche di sinistra da una parte, a mettere l'altolà all'ipotesi di alleanze con pezzi dell'ex maggioranza, e il Pd, per bocca del candidato sindaco Antonello Stigliano, a ribadire solo 24 ore fa la ferma volontà di allargarsi ai moderati. Una situazione che nel caso dell'Udc, ribadisce Casiello, "non si è mai tradotta in impegni ufficiali", smentendo le voci di accordi scritti con il Pd, anche se il partito era dato in partenza per i lidi del centrosinistra forse anche prima e più di Rinnovamento. E completamente ribaltata nella serata di ieri con l'accordo, paventato da giorni ma ritenuto dai più ormai improbabile, sul nome di Giovanni Saponaro, assessore di riferimento del movimento di Luigi Lorusso.
Dissidi cancellati, "scurdammoce o' passato" e pace fatta nel centrodestra, dunque, come ribadisce Casiello, che ora parla di "percorsi positivi compiuti dalle forze politiche, al di là degli uomini" e che coglie anche l'occasione per smentire le voci di una posizione dissonante da quella ufficiale del partito, che a livello regionale è alleato con Emiliano: "Sono in contatto diretto con i vertici nazionali e regionali che nei comuni ci hanno dato autonomia assoluta di movimento. Smentisco la possibilità di scelte diverse, il simbolo dell'Udc sarà con il centrodestra, il nostro alveo naturale".
A mancare ufficialmente tra i firmatari dell'accordo sarebbe invece Forza Italia, inserita tra i partiti a sostegno di Saponaro nel comunicato, ma che, come fa sapere il coordinatore Giuseppe Disabato, deve ancora deliberare in merito: "Ci riuniremo stasera e decideremo – dichiara – ad oggi Saponaro per noi è una delle proposte avanzate". Una posizione che appare più quella di una forza trascinata nell'accordo, dopo aver visto respingere la candidatura di Pasquale Giorgio, piuttosto che protagonista degli eventi, anche se è difficile, comunque, pensare alla defezione dei forzisti, a meno di non voler replicare a livello locale a una situazione simile a quella regionale, dove Forza Italia ha candidato Adriana Poli Bortone in alternativa a Francesco Schittulli, candidato del resto del centrodestra…