Edilizia scolastica, Altamura spera nel bando regionale
Dal governo nazionale tagli ai fondi per gli enti locali
mercoledì 20 maggio 2015
8.47
Un milione di euro per le scuole altamurane.
Questa la cifra del provvedimento che con apposita determina dirigenziale gli uffici di Palazzo di Città propongono di adottare al commissario prefettizio al fine di garantire la partecipazione dell'ente al progetto regionale di riqualificazione del patrimonio infrastrutturale degli istituti scolastici pugliesi.
Le amministrazioni comunali con popolazione superiore a 30.000 abitanti, secondo quanto previsto dal bando, possono infatti richiedere il finanziamento previsto per due proposte progettuali, se riferiti ad edifici diversi e distinti di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado statale.
Le tipologie di interventi ammessi a finanziamento sono così distinte: di tipo A, se strutturali e diretti a riqualificare gli edifici scolastici sotto l'aspetto della sicurezza, o riguardanti interventi di ripristino funzionale e di adeguamento alla normativa vigente; di.tipo B, ovvero non strutturale diretti a ammodernare le attrezzature e dotazioni tecnologiche, interventi edili di finitura esterna ed interna dell'edificio, come l' acquisizione di dotazioni per gli spazi destinati alla refezione scolastica.
La cifra, di cui 800.000 euro per lavori e 200.000 per forniture e opere accessorie, riguardano nell'ipotesi di candidatura stilata dagli uffici, gli edifici scolastici di via Minniti, Piazza De Napoli, via S. Lorusso e via Campobasso.
Una candidatura, quella altamurana, che però potrebbe dover fare i conti con i pesanti tagli decisi dal governo Renzi, che ha recentemente stoppato l'erogazione di fondi agli enti locali, provocando la reazione delle Regioni che ne contestano la retroattività. Alcuni comuni, privati dei fondi già destinati all'efficientamento degli edifici scolastici, come Gravina, sono sul piede di guerra. La patata bollente, come tante altre, passerà quindi alla futura amministrazione che uscirà dalle urne il 31 maggio…
Questa la cifra del provvedimento che con apposita determina dirigenziale gli uffici di Palazzo di Città propongono di adottare al commissario prefettizio al fine di garantire la partecipazione dell'ente al progetto regionale di riqualificazione del patrimonio infrastrutturale degli istituti scolastici pugliesi.
Le amministrazioni comunali con popolazione superiore a 30.000 abitanti, secondo quanto previsto dal bando, possono infatti richiedere il finanziamento previsto per due proposte progettuali, se riferiti ad edifici diversi e distinti di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado statale.
Le tipologie di interventi ammessi a finanziamento sono così distinte: di tipo A, se strutturali e diretti a riqualificare gli edifici scolastici sotto l'aspetto della sicurezza, o riguardanti interventi di ripristino funzionale e di adeguamento alla normativa vigente; di.tipo B, ovvero non strutturale diretti a ammodernare le attrezzature e dotazioni tecnologiche, interventi edili di finitura esterna ed interna dell'edificio, come l' acquisizione di dotazioni per gli spazi destinati alla refezione scolastica.
La cifra, di cui 800.000 euro per lavori e 200.000 per forniture e opere accessorie, riguardano nell'ipotesi di candidatura stilata dagli uffici, gli edifici scolastici di via Minniti, Piazza De Napoli, via S. Lorusso e via Campobasso.
Una candidatura, quella altamurana, che però potrebbe dover fare i conti con i pesanti tagli decisi dal governo Renzi, che ha recentemente stoppato l'erogazione di fondi agli enti locali, provocando la reazione delle Regioni che ne contestano la retroattività. Alcuni comuni, privati dei fondi già destinati all'efficientamento degli edifici scolastici, come Gravina, sono sul piede di guerra. La patata bollente, come tante altre, passerà quindi alla futura amministrazione che uscirà dalle urne il 31 maggio…