Edilizia scolastica, 11 scuole della nostra città andrebbero riqualificate
L’elenco in un Decreto Interministeriale. Intanto è stato approvato il Piano Straordinario per l'Edilizia Scolastica
lunedì 17 maggio 2010
12.20
Nel nostro portale si parla spesso di manifestazioni e di eventi organizzati dalle scuole altamurane. Le numerose iniziative dei locali istituti scolastici indicano una grande vivacità culturale, esempio concreto di come la Scuola insegni ai giovani a vivere attivamente la propria città. Ma questa volta l'approfondimento di Altamuralife riguarda l'edilizia scolastica.
Una premessa va fatta. Risale al 2008 lo Schema di regolamento recante "Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133". Nello stesso regolamento, Capo II, DISPOSIZIONI COMUNI A TUTTI GLI ORDINI E GRADI DI ISTRUZIONE, Art. 5 – Costituzione delle classi iniziali di ciclo, si legge:
1. Le classi iniziali di ciclo delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado e le sezioni di scuola dell'infanzia, sono costituite con riferimento al numero complessivo degli alunni iscritti. Determinato il numero delle predette classi e sezioni, il Dirigente scolastico procede all'assegnazione degli alunni alle stesse secondo le diverse scelte effettuate, sulla base dell'offerta formativa della scuola e, comunque, nel limite delle risorse assegnate.
2. Per l'anno scolastico 2009-2010 restano confermati i limiti massimi di alunni per classe previsti dal decreto ministeriale 24 luglio 1998, n. 331 e successive modificazioni e integrazioni per le istituzioni scolastiche individuate in un apposito piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica adottato dal MIUR d'intesa con il MEF.
L'elenco delle Scuole italiane individuate nel piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica è stato allegato ad un Decreto Interministeriale (a firma del Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini e del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti) datato 23 settembre 2009 (una decina di giorni dopo l'inizio delle scuole). Nel decreto si legge che "ciascun Ufficio Scolastico regionale potrà individuare nell'ambito degli uniti elenchi, anche opportunamente contestualizzandoli alle rispettive, concrete, esigenze e contingenze locali, le Istituzioni scolastiche nelle quali procedere all'eventuale conferma, per l'anno scolastico 2009/2010, dei limiti massimi di alunni per classe previsti dal D.M. 24 luglio 1998, n. 331".
Ad Altamura sono 11 le Istituzioni Scolastiche individuate nel piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica: Liceo scientifico Statale Federico II, S. Mercadante, I C.D. IV Novembre, Michele De Nora (IPSIA- IPSC), Liceo Classico Cagnazzi, IV C.D. San Giovanni Bosco, III C.D. Roncalli, II C.D. Garibaldi, Pacelli, V C.D. San Francesco D'Assisi, VI C.D. Don Milani. Questo vuol dire che 11 scuole della nostra città andrebbero riqualificate, dal momento che presentano criticità non precisate.
A proposito di questo, è di qualche giorno fa (13 maggio) la notizia dell'approvazione, da parte del Cipe (Comitato Interministeriale per la programmazione economica), del Piano Straordinario per l'edilizia scolastica. L'assessore al Diritto allo Studio e Formazione della Regione Puglia, Alba Sasso, ha parlato di "ulteriore scippo per le scuole della Puglia", aggiungendo che «il piano straordinario per l'edilizia scolastica, destinato a migliorare la sicurezza degli edifici scolastici, prevede uno stanziamento di 350 milioni. Si tratta dei fondi FAS (Fondi per le Aree Sottosviluppate), che dovrebbero essere ripartiti per l'85% alle scuole del Sud e per il 15% a quelle del Nord. Non sarà così. Il Sud avrà, secondo questo colpo di mano, 140 milioni di euro e il Nord 210. Alla Puglia saranno tolti circa 30 milioni di euro, per cui 279 interventi di somma urgenza non potranno essere finanziati. Ancora una volta il Governo centrale fa un uso "distorto" delle risorse destinate al Sud, in questo caso più censurabile in considerazione della maggiore criticità dello stato dell'edilizia scolastica nel Mezzogiorno rispetto al resto del Paese».
Le motivazioni di tale suddivisione sono inserite nella relazione tecnica di accompagnamento del Programma. I 350 milioni verrebbero suddivisi in base "alla consistenza del patrimonio scolastico e della popolazione scolastica". Il Piano prevede 1.552 interventi "urgenti finalizzati alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali degli edifici scolastici". Il ministro Gelmini dichiara che "sono stati assegnati 100 milioni in più rispetto ai fondi complessivamente investiti negli ultimi tre anni" e "anticipa che il prossimo impegno del governo sarà il completamento del monitoraggio degli edifici in vista di un successivo stanziamento di 420 milioni di euro".
Una premessa va fatta. Risale al 2008 lo Schema di regolamento recante "Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133". Nello stesso regolamento, Capo II, DISPOSIZIONI COMUNI A TUTTI GLI ORDINI E GRADI DI ISTRUZIONE, Art. 5 – Costituzione delle classi iniziali di ciclo, si legge:
1. Le classi iniziali di ciclo delle scuole ed istituti di ogni ordine e grado e le sezioni di scuola dell'infanzia, sono costituite con riferimento al numero complessivo degli alunni iscritti. Determinato il numero delle predette classi e sezioni, il Dirigente scolastico procede all'assegnazione degli alunni alle stesse secondo le diverse scelte effettuate, sulla base dell'offerta formativa della scuola e, comunque, nel limite delle risorse assegnate.
2. Per l'anno scolastico 2009-2010 restano confermati i limiti massimi di alunni per classe previsti dal decreto ministeriale 24 luglio 1998, n. 331 e successive modificazioni e integrazioni per le istituzioni scolastiche individuate in un apposito piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica adottato dal MIUR d'intesa con il MEF.
L'elenco delle Scuole italiane individuate nel piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica è stato allegato ad un Decreto Interministeriale (a firma del Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini e del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti) datato 23 settembre 2009 (una decina di giorni dopo l'inizio delle scuole). Nel decreto si legge che "ciascun Ufficio Scolastico regionale potrà individuare nell'ambito degli uniti elenchi, anche opportunamente contestualizzandoli alle rispettive, concrete, esigenze e contingenze locali, le Istituzioni scolastiche nelle quali procedere all'eventuale conferma, per l'anno scolastico 2009/2010, dei limiti massimi di alunni per classe previsti dal D.M. 24 luglio 1998, n. 331".
Ad Altamura sono 11 le Istituzioni Scolastiche individuate nel piano generale di riqualificazione dell'edilizia scolastica: Liceo scientifico Statale Federico II, S. Mercadante, I C.D. IV Novembre, Michele De Nora (IPSIA- IPSC), Liceo Classico Cagnazzi, IV C.D. San Giovanni Bosco, III C.D. Roncalli, II C.D. Garibaldi, Pacelli, V C.D. San Francesco D'Assisi, VI C.D. Don Milani. Questo vuol dire che 11 scuole della nostra città andrebbero riqualificate, dal momento che presentano criticità non precisate.
A proposito di questo, è di qualche giorno fa (13 maggio) la notizia dell'approvazione, da parte del Cipe (Comitato Interministeriale per la programmazione economica), del Piano Straordinario per l'edilizia scolastica. L'assessore al Diritto allo Studio e Formazione della Regione Puglia, Alba Sasso, ha parlato di "ulteriore scippo per le scuole della Puglia", aggiungendo che «il piano straordinario per l'edilizia scolastica, destinato a migliorare la sicurezza degli edifici scolastici, prevede uno stanziamento di 350 milioni. Si tratta dei fondi FAS (Fondi per le Aree Sottosviluppate), che dovrebbero essere ripartiti per l'85% alle scuole del Sud e per il 15% a quelle del Nord. Non sarà così. Il Sud avrà, secondo questo colpo di mano, 140 milioni di euro e il Nord 210. Alla Puglia saranno tolti circa 30 milioni di euro, per cui 279 interventi di somma urgenza non potranno essere finanziati. Ancora una volta il Governo centrale fa un uso "distorto" delle risorse destinate al Sud, in questo caso più censurabile in considerazione della maggiore criticità dello stato dell'edilizia scolastica nel Mezzogiorno rispetto al resto del Paese».
Le motivazioni di tale suddivisione sono inserite nella relazione tecnica di accompagnamento del Programma. I 350 milioni verrebbero suddivisi in base "alla consistenza del patrimonio scolastico e della popolazione scolastica". Il Piano prevede 1.552 interventi "urgenti finalizzati alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali degli edifici scolastici". Il ministro Gelmini dichiara che "sono stati assegnati 100 milioni in più rispetto ai fondi complessivamente investiti negli ultimi tre anni" e "anticipa che il prossimo impegno del governo sarà il completamento del monitoraggio degli edifici in vista di un successivo stanziamento di 420 milioni di euro".