Ecco la tartaruga abbandonata in via Catania
Se ne stanno occupando i volontari della Lipu. Ancora animali lasciati per strada
sabato 13 agosto 2011
Nei primi giorni di agosto è stata ritrovata in via Catania, davanti alla sede dell'A.N.P.A.N.A. (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente), una tartaruga d'acqua della specie Trachemys (tartaruga dalle orecchie arancioni).
Si tratta della specie - non autoctona - che di solito è tenuta in casa. Inizialmente di piccole dimensioni, con il passare del tempo cresce in grandezza. La tartaruga recuperata è abbastanza grande. Secondo i volontari della Lipu che se ne stanno occupando avrebbe una decina d'anni.
La tartaruga, abbandonata, è stata trovata per strada in una vaschetta piena d'acqua. L'A.N.P.A.N.A. l'ha consegnata alla Polizia municipale che, a sua volta, ha contatto i volontari della Lipu. Attualmente sono questi ultimi che se ne stanno prendendo cura. «Si tratta di una testuggine palustre americana - spiegano - non può essere lasciata in natura perché è di fauna non autoctona. Potrebbe creare problemi agli animali del posto, rubare la loro nicchia ecologica con rischi per la sopravvivenza degli stessi».
«Spesso - continuano i volontari - questa specie di tartaruga viene abbandonata nei fiumi e persino nel mare. Sono animali di acqua dolce. Molti le lasciano a Bari, presso Parco 2 Giugno, pensando di risolvere tutto con il laghetto artificiale che c'è lì. Non sono peluche, ma esseri viventi. Tra l'altro la vendita delle tartarughe dalle orecchie arancioni è vietata». Ma il fenomeno dell'abbandono degli animali stenta ancora a diminuire.
Si tratta della specie - non autoctona - che di solito è tenuta in casa. Inizialmente di piccole dimensioni, con il passare del tempo cresce in grandezza. La tartaruga recuperata è abbastanza grande. Secondo i volontari della Lipu che se ne stanno occupando avrebbe una decina d'anni.
La tartaruga, abbandonata, è stata trovata per strada in una vaschetta piena d'acqua. L'A.N.P.A.N.A. l'ha consegnata alla Polizia municipale che, a sua volta, ha contatto i volontari della Lipu. Attualmente sono questi ultimi che se ne stanno prendendo cura. «Si tratta di una testuggine palustre americana - spiegano - non può essere lasciata in natura perché è di fauna non autoctona. Potrebbe creare problemi agli animali del posto, rubare la loro nicchia ecologica con rischi per la sopravvivenza degli stessi».
«Spesso - continuano i volontari - questa specie di tartaruga viene abbandonata nei fiumi e persino nel mare. Sono animali di acqua dolce. Molti le lasciano a Bari, presso Parco 2 Giugno, pensando di risolvere tutto con il laghetto artificiale che c'è lì. Non sono peluche, ma esseri viventi. Tra l'altro la vendita delle tartarughe dalle orecchie arancioni è vietata». Ma il fenomeno dell'abbandono degli animali stenta ancora a diminuire.