E' polemica per la distribuzione dei buoni spesa
La Lega contesta il metodo. La sindaca replica: "Denunce a chi ha fotografato le persone in fila"
venerdì 10 aprile 2020
20.35
Al Comune si è conclusa la prima giornata di distribuzione dei buoni spesa. Sei postazioni in piazza Municipio, piazza Repubblica e via Caso e i richiedenti ammessi sono stati suddivisi per cognome e per orario. Domani mattina è prevista la seconda parte della consegna dei buoni cartacei.
Non tutto è filato liscio. La gente si è messa in fila ma le distanze a volte sono venute meno per l'accalcarsi delle persone. La stessa sindaca Rosa Melodia, all'ingresso principale del Palazzo di città, ha smistato le richieste in base all'ordine alfabetico.
Sulla notevole presenza di persone davanti al Comune sono circolate varie foto che la nostra redazione volutamente ha deciso di non pubblicare perché sono un'evidente violazione della riservatezza delle persone che attendevano il turno per ritirare i buoni spesa. Ricordiamo che la "solidarietà alimentare" è una forma di aiuto per le famiglie che sono in difficoltà sociale ed economica e non riescono a fare la spesa.
L'amministrazione comunale ha scelto la modalità della consegna di buoni cartacei e di suddividere i 1700 richiedenti in due giorni, prima di Pasqua, per dare loro maggiore tranquillità nei giorni di festa, comunque da trascorrere in casa. La Lega ha protestato per il metodo scelto. "Mentre tutto il mondo utilizza nuovi metodi, il Comune di Altamura per distribuire i buoni spesa alla cittadinanza, ci mette 15 giorni per partorire una delibera, inutile, ed una mattinata per vanificare tutti gli sforzi fatti nell'ultimo mese di isolamento", afferma il deputato Rossano Sasso, della Lega. "Avrebbero potuto recapitare i buoni spesa a casa degli interessati - aggiunge - utilizzando i volontari della protezione civile. Se invece lanci il messaggio "venite al Comune a ritirare i buoni spesa", poi ti ritrovi la calca". Ci sarebbero stati mille altri modi per raddrizzare questo metodo, che già dalle prime battute presentava molte lacune. Si poteva distribuirli a casa - aggiunge Sasso -, si potevano utilizzare sms, messaggi, mail, liste ai supermercati ecc. ecc., come da giorni avevano segnalato i nostri consiglieri comunali Gallo e Marroccoli ed il segretario cittadino Lillino Colonna".
La sindaca Rosa Melodia risponde nel suo video messaggio serale e contrattacca, minacciando di denunciare le persone che hanno fatto le fotografie.
"Abbiamo fatto il nostro dovere - ha detto -. Le critiche ce le prendiamo tutte ma non quelle che vogliono cancellare il lavoro che viene svolto". E risponde alla Lega. "Stando da casa puntano il dito per fare la loro solita politica - ha detto -. Non poteva essere diversamente. Gli stessi esponenti della Lega avevano criticato il metodo con cui abbiamo fatto l'accreditamento on line e volevano che facessimo venire le persone al Comune ad accreditarsi. Delle due l'una: o parlano senza cognizione di causa o parlano solamente per agitare il vento. Certamente - ha sottolineato la sindaca - c'erano tante persone e non poteva essere diversamente. Abbiamo voluto dare i buoni spesa prima di Pasqua perché tutti devono poter avere qualcosa a tavola".
Molto dura la prima cittadina sulle immagini alle persone in coda. "Sono fotografie fatte per disprezzare il nostro lavoro e le persone che dignitosamente nella giornata di oggi e di domani erano lì per un loro diritto. Sarò la prima a denunciare chi scatta queste foto".
Non tutto è filato liscio. La gente si è messa in fila ma le distanze a volte sono venute meno per l'accalcarsi delle persone. La stessa sindaca Rosa Melodia, all'ingresso principale del Palazzo di città, ha smistato le richieste in base all'ordine alfabetico.
Sulla notevole presenza di persone davanti al Comune sono circolate varie foto che la nostra redazione volutamente ha deciso di non pubblicare perché sono un'evidente violazione della riservatezza delle persone che attendevano il turno per ritirare i buoni spesa. Ricordiamo che la "solidarietà alimentare" è una forma di aiuto per le famiglie che sono in difficoltà sociale ed economica e non riescono a fare la spesa.
L'amministrazione comunale ha scelto la modalità della consegna di buoni cartacei e di suddividere i 1700 richiedenti in due giorni, prima di Pasqua, per dare loro maggiore tranquillità nei giorni di festa, comunque da trascorrere in casa. La Lega ha protestato per il metodo scelto. "Mentre tutto il mondo utilizza nuovi metodi, il Comune di Altamura per distribuire i buoni spesa alla cittadinanza, ci mette 15 giorni per partorire una delibera, inutile, ed una mattinata per vanificare tutti gli sforzi fatti nell'ultimo mese di isolamento", afferma il deputato Rossano Sasso, della Lega. "Avrebbero potuto recapitare i buoni spesa a casa degli interessati - aggiunge - utilizzando i volontari della protezione civile. Se invece lanci il messaggio "venite al Comune a ritirare i buoni spesa", poi ti ritrovi la calca". Ci sarebbero stati mille altri modi per raddrizzare questo metodo, che già dalle prime battute presentava molte lacune. Si poteva distribuirli a casa - aggiunge Sasso -, si potevano utilizzare sms, messaggi, mail, liste ai supermercati ecc. ecc., come da giorni avevano segnalato i nostri consiglieri comunali Gallo e Marroccoli ed il segretario cittadino Lillino Colonna".
La sindaca Rosa Melodia risponde nel suo video messaggio serale e contrattacca, minacciando di denunciare le persone che hanno fatto le fotografie.
"Abbiamo fatto il nostro dovere - ha detto -. Le critiche ce le prendiamo tutte ma non quelle che vogliono cancellare il lavoro che viene svolto". E risponde alla Lega. "Stando da casa puntano il dito per fare la loro solita politica - ha detto -. Non poteva essere diversamente. Gli stessi esponenti della Lega avevano criticato il metodo con cui abbiamo fatto l'accreditamento on line e volevano che facessimo venire le persone al Comune ad accreditarsi. Delle due l'una: o parlano senza cognizione di causa o parlano solamente per agitare il vento. Certamente - ha sottolineato la sindaca - c'erano tante persone e non poteva essere diversamente. Abbiamo voluto dare i buoni spesa prima di Pasqua perché tutti devono poter avere qualcosa a tavola".
Molto dura la prima cittadina sulle immagini alle persone in coda. "Sono fotografie fatte per disprezzare il nostro lavoro e le persone che dignitosamente nella giornata di oggi e di domani erano lì per un loro diritto. Sarò la prima a denunciare chi scatta queste foto".