Due milioni di euro per aiutare il settore lattiero-caseario
Legge approvata dal Consiglio regionale della Puglia
lunedì 4 maggio 2020
18.47
Il Consiglio regionale della Puglia, riunito in videoconferenza, ha approvato all'unanimità una legge con cui vengono individuate misure straordinarie di sostegno al settore lattiero-caseario. Il comparto versa in una situazione di oggettiva difficoltà anche in conseguenza dell'emergenza del Covid-19 e sul prezzo alla stalla gli allevatori, soprattutto nell'area murgiana, hanno visto una riduzione della remunerazione. Si tratta di aziende che non possono sospendere l'attività perché gli animali vanno nutriti e munti sempre, con costi fissi da sostenere a fronte di introiti fortemente ridotti.
E' stata messa a disposizione la somma di due milioni di euro. La proposta di legge è stata presentata dal consigliere Domenico Damascelli (Forza Italia).
È prevista l'erogazione in favore degli allevatori pugliesi, a compensazione del danno derivante dal calo del fatturato per effetto dell'emergenza Covid-19, di un aiuto a fondo perduto; altrettanto in favore dei trasformatori pugliesi che ritirano il latte pugliese, sulla base dei prezzi praticati sino a febbraio 2020, esclusivamente dagli allevatori con attività ubicate sul territorio regionale.
La giunta regionale adotterà entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge, apposita deliberazione per la definizione delle modalità attuative dell'aiuto. Con un articolo specifico, si autorizza l'invio di siero di latte agli impianti di biogas. Con tale disposizione si consente temporaneamente l'invio di siero di latte e dei sottoprodotti a base di latte derivanti dalle lavorazioni lattiero - casearie, quali sottoprodotti di origine alimentare (SOA), agli impianti di digestione anaerobica autorizzati secondo quanto previsto dal Decreto legislativo 387 del 29 dicembre 2003, in deroga ai singoli nulla osta e all'interno del riconoscimento sanitario previsto.
Commento positivo da parte della Coldiretti Puglia che guarda avanti. "E' evidente che gli aiuti – sottolinea il presidente Savino Muraglia – dovranno essere dati a tutti quei caseifici che ritirano esclusivamente latte pugliese e stanno riconoscendo il giusto prezzo agli allevatori, senza unilaterali riduzioni di prezzo del latte alla stalla. Va il nostro plauso a quanti, in questo momento di difficoltà, hanno assicurato i corretti rapporti all'interno della filiera". Nella regione le aziende zootecniche che producono latte sono 1400, con 60.000 vacche da latte in produzione e il prezzo medio al caseificio – aggiunge Coldiretti Puglia - si aggira sui 42 centesimi/litro per una produzione lorda vendibile del comparto pari a 160 milioni di euro.
E' stata messa a disposizione la somma di due milioni di euro. La proposta di legge è stata presentata dal consigliere Domenico Damascelli (Forza Italia).
È prevista l'erogazione in favore degli allevatori pugliesi, a compensazione del danno derivante dal calo del fatturato per effetto dell'emergenza Covid-19, di un aiuto a fondo perduto; altrettanto in favore dei trasformatori pugliesi che ritirano il latte pugliese, sulla base dei prezzi praticati sino a febbraio 2020, esclusivamente dagli allevatori con attività ubicate sul territorio regionale.
La giunta regionale adotterà entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge, apposita deliberazione per la definizione delle modalità attuative dell'aiuto. Con un articolo specifico, si autorizza l'invio di siero di latte agli impianti di biogas. Con tale disposizione si consente temporaneamente l'invio di siero di latte e dei sottoprodotti a base di latte derivanti dalle lavorazioni lattiero - casearie, quali sottoprodotti di origine alimentare (SOA), agli impianti di digestione anaerobica autorizzati secondo quanto previsto dal Decreto legislativo 387 del 29 dicembre 2003, in deroga ai singoli nulla osta e all'interno del riconoscimento sanitario previsto.
Commento positivo da parte della Coldiretti Puglia che guarda avanti. "E' evidente che gli aiuti – sottolinea il presidente Savino Muraglia – dovranno essere dati a tutti quei caseifici che ritirano esclusivamente latte pugliese e stanno riconoscendo il giusto prezzo agli allevatori, senza unilaterali riduzioni di prezzo del latte alla stalla. Va il nostro plauso a quanti, in questo momento di difficoltà, hanno assicurato i corretti rapporti all'interno della filiera". Nella regione le aziende zootecniche che producono latte sono 1400, con 60.000 vacche da latte in produzione e il prezzo medio al caseificio – aggiunge Coldiretti Puglia - si aggira sui 42 centesimi/litro per una produzione lorda vendibile del comparto pari a 160 milioni di euro.