Dopo lo scandalo tangenti Giannini lascia la giunta
Regionale Ecco la lettera inviata ad Emiliano
giovedì 13 luglio 2017
10.24
L'assessore Giovanni Giannini ha inviato questa lettera al Presidente della Regione Puglia:
Caro Presidente,
stamattina mi è stata notificata una informazione di garanzia per i reati di cui agli artt. 110, 318, 319 e 321 c.p.
Per quanto ho potuto evincere dall'avviso, si tratta di fatti distinti da quelli contestati ad imprenditori, esponenti politici e funzionari pubblici con le ordinanze di custodia cautelare pure eseguite nella prima mattinata.
Mi si contesta, in sostanza, di essere intervenuto a favore di due imprenditori, ricevendo in cambio non meglio specificate "utilità", fra cui la fornitura di un "salotto" in favore di mia figlia.
Si tratta di accuse del tutto infondate.
Come credo sia noto, e non solo in Regione, nella mia attività istituzionale non ho mai favorito nessuno, tantomeno per riceverne a mia volta favori o prebende di qualsiasi genere.
Sono certo, pertanto, che anche in questo caso sarà rapidamente accertata la correttezza del mio comportamento e, comunque, la mia estraneità a qualsiasi illecito.
Ritengo tuttavia doveroso, per ovvie considerazioni di opportunità politica, rimettere nelle Tue mani le deleghe a suo tempo conferitemi.
Caro Presidente,
stamattina mi è stata notificata una informazione di garanzia per i reati di cui agli artt. 110, 318, 319 e 321 c.p.
Per quanto ho potuto evincere dall'avviso, si tratta di fatti distinti da quelli contestati ad imprenditori, esponenti politici e funzionari pubblici con le ordinanze di custodia cautelare pure eseguite nella prima mattinata.
Mi si contesta, in sostanza, di essere intervenuto a favore di due imprenditori, ricevendo in cambio non meglio specificate "utilità", fra cui la fornitura di un "salotto" in favore di mia figlia.
Si tratta di accuse del tutto infondate.
Come credo sia noto, e non solo in Regione, nella mia attività istituzionale non ho mai favorito nessuno, tantomeno per riceverne a mia volta favori o prebende di qualsiasi genere.
Sono certo, pertanto, che anche in questo caso sarà rapidamente accertata la correttezza del mio comportamento e, comunque, la mia estraneità a qualsiasi illecito.
Ritengo tuttavia doveroso, per ovvie considerazioni di opportunità politica, rimettere nelle Tue mani le deleghe a suo tempo conferitemi.