Domani il Sindaco di Altamura in sciopero
Un'iniziativa simbolica adottata dai Comuni di tutta Italia per protestare contro la manovra finanziaria del Governo. Chiusi l'Ufficio Anagrafe e di Stato Civile
mercoledì 14 settembre 2011
10.15
Il sindaco Mario Stacca aderisce allo sciopero dei sindaci indetto dall'Anci (Associazione nazionale dei Comuni Italiani) per domani 15 settembre come forma di protesta contro i tagli agli Enti locali imposti dalla Manovra del Governo.
L'adesione allo sciopero consiste in un'iniziativa simbolica che i Comuni adotteranno in tutta Italia. Ci sarà la chiusura dell'Ufficio Anagrafe e di Stato Civile ed il personale verrà utilizzato per altri servizi. L'iniziativa ha la finalità di illustrare ai cittadini gli effetti negativi sui servizi erogati dal Comune conseguenti alle norme contenute nella manovra economico-finanziaria approvata dal Governo. Contestualmente la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio comunale è stata convocata per l'approvazione di un Ordine del Giorno.
In una lettera aperta, Stacca sottolinea che, a causa dei tagli, il Comune non è più in grado di offrire servizi ai cittadini. E definisce la protesta «molto forte», risultato di una manovra economica «necessaria, ma sbagliata nelle parti che riguardano le istituzioni territoriali».
«Oggi - continua il Sindaco - si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente. Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi».
In allegato, la lettera aperta del sindaco Mario Stacca ai cittadini.
L'adesione allo sciopero consiste in un'iniziativa simbolica che i Comuni adotteranno in tutta Italia. Ci sarà la chiusura dell'Ufficio Anagrafe e di Stato Civile ed il personale verrà utilizzato per altri servizi. L'iniziativa ha la finalità di illustrare ai cittadini gli effetti negativi sui servizi erogati dal Comune conseguenti alle norme contenute nella manovra economico-finanziaria approvata dal Governo. Contestualmente la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio comunale è stata convocata per l'approvazione di un Ordine del Giorno.
In una lettera aperta, Stacca sottolinea che, a causa dei tagli, il Comune non è più in grado di offrire servizi ai cittadini. E definisce la protesta «molto forte», risultato di una manovra economica «necessaria, ma sbagliata nelle parti che riguardano le istituzioni territoriali».
«Oggi - continua il Sindaco - si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente. Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi».
In allegato, la lettera aperta del sindaco Mario Stacca ai cittadini.