Domani ad Altamura un concerto di brani inediti di Saverio Mercadante
L’evento è organizzato dall’associazione intitolata al celebre compositore con il contributo di Vito Ventricelli. Ad esibirsi sarà la "Chamber Orchestra"
venerdì 16 dicembre 2011
17.46
Un concerto di brani inediti per ricordare la figura e l'opera di Saverio Mercadante nei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'evento, organizzato dall'associazione civica "Saverio Mercadante" (presidente Giacinto Moramarco, direttore artistico Gian Luca Petrucci, segretario Luigi Viscanti) ed in programma domani 17 dicembre, anniversario della morte del celebre compositore e musicista altamurano, alle ore 20, nella chiesa di San Domenico, rappresenta un unicum ad Altamura. Ad eseguire i brani, infatti, sarà la "Chamber Orchestra", diretta e fondata da Franco Vigorito. I musicisti che la compongono si sono esibiti al San Carlo di Napoli, al Teatro dell'Opera di Roma, al Verdi di Salerno. Musiche risorgimentali e vere e proprie rarità delizieranno i presenti.
Grazie al prezioso contributo del maestro Petrucci e alla sensibilità di Vito Barozzi, il ricco programma prevede l'esecuzione dei brani mercadantiani "Concerto in Fa Maggiore per flauto e orchestra d'archi" (1821), "Cantata Virginia per soprano e pianoforte" (1824), "Grande Duetto in Fa Maggiore per due flauti ed orchestra" (1860), "Salve Maria per soprano e pianoforte" (1838), "Il Sogno per soprano, flauto e pianoforte" (1842), la Sinfonia Garibaldi "Dedicata all'Italia" (1861). Sono per lo più tutti inediti di eccezionale significato storico e musicale, originali, alcuni forniti dall'altamurano Vito Ventricelli, direttore del Centro Studi Mercadantiani, che, con la sua passione e anni di ricerche, è fortemente teso al recupero e alla diffusione della musica mercadantiana nel mondo.
La "Cantata Virginia" fu composta ed eseguita a Vienna il 18 agosto 1824. Esempio dell'amore per la patria di Mercadante, ebbe un clamoroso successo. Ambientata nell'antica Roma, pone al centro della vicenda una giovane plebea insidiata dal Console, che vieta le nozze della donna con l'amato. Il padre di Virginia preferisce uccidere la figlia piuttosto che farla soccombere alla violenza del Console. Messaggi criptati sul valore della libertà si possono leggere non solo nella "Cantata Virginia", ma anche nella Sinfonia Garibaldi "Dedicata all'Italia". Nel "Concerto in Fa Maggiore" viene utilizzato un tema di estrazione popolare molto in voga all'epoca, il cui testo era di denuncia e di protesta. Originale il rifacimento dei due Stornelli "È partita la nave dallo puorto" e "Tippiti, Tuppete, Tappete", con testo in antico dialetto napoletano ed accompagnamento volutamente scarno per mettere in risalto le parole. In calce allo spartito originale dell'archivio di Ventricelli trovasi scritto che i due Stornelli furono «eseguiti con gran successo in un concerto dato al Teatro Pagliano (di Firenze) a favore dell'Unità d'Italia la sera del 23 marzo 1861, dall'egregio artista di canto sig. Francesco Cuturi». Nella cronaca toscana dell'epoca si legge anche che «alle note di "È partita la nave dallo puorto", tutto il pubblico si è levato dalle sedie ed ha freneticamente acclamato» (Corriere Toscano).
Tra febbraio e marzo verrà inciso un cd dei brani che saranno eseguiti nella chiesa di San Domenico. L'Inno a Garibaldi che si ascolterà domani, ad opera di Ventricelli in collaborazione con l'associazione "Saverio Mercadante" è stato fatto eseguire in questi giorni in Egitto e negli Stati Uniti d'America. Gli esecutori riferiscono del gran successo riportato.
«Si sarebbe dovuto tenere un concerto a Teano e una "Storia Itinerante Mercadantiana" alla Reggia di Caserta - spiega Ventricelli - purtroppo per diversi problemi è stato rinviato. In compenso il maestro Fabrizio Meloni ci ha comunicato la registrazione, il prossimo 23 dicembre, di due cd e di un dvd dal titolo "Around Virtuosity" presso la Scala di Milano. Vi sarà inserito un inedito di assoluto valore ed un capolavoro di Mercadante, la "Sonata in stile americano", a tutti sconosciuto».
Ad eseguire i brani in programma durante il concerto presso la chiesa di San Domenico saranno Cho Serin, Gian Luca Petrucci, Paola Pisa e Franco Vigorito.
Grazie al prezioso contributo del maestro Petrucci e alla sensibilità di Vito Barozzi, il ricco programma prevede l'esecuzione dei brani mercadantiani "Concerto in Fa Maggiore per flauto e orchestra d'archi" (1821), "Cantata Virginia per soprano e pianoforte" (1824), "Grande Duetto in Fa Maggiore per due flauti ed orchestra" (1860), "Salve Maria per soprano e pianoforte" (1838), "Il Sogno per soprano, flauto e pianoforte" (1842), la Sinfonia Garibaldi "Dedicata all'Italia" (1861). Sono per lo più tutti inediti di eccezionale significato storico e musicale, originali, alcuni forniti dall'altamurano Vito Ventricelli, direttore del Centro Studi Mercadantiani, che, con la sua passione e anni di ricerche, è fortemente teso al recupero e alla diffusione della musica mercadantiana nel mondo.
La "Cantata Virginia" fu composta ed eseguita a Vienna il 18 agosto 1824. Esempio dell'amore per la patria di Mercadante, ebbe un clamoroso successo. Ambientata nell'antica Roma, pone al centro della vicenda una giovane plebea insidiata dal Console, che vieta le nozze della donna con l'amato. Il padre di Virginia preferisce uccidere la figlia piuttosto che farla soccombere alla violenza del Console. Messaggi criptati sul valore della libertà si possono leggere non solo nella "Cantata Virginia", ma anche nella Sinfonia Garibaldi "Dedicata all'Italia". Nel "Concerto in Fa Maggiore" viene utilizzato un tema di estrazione popolare molto in voga all'epoca, il cui testo era di denuncia e di protesta. Originale il rifacimento dei due Stornelli "È partita la nave dallo puorto" e "Tippiti, Tuppete, Tappete", con testo in antico dialetto napoletano ed accompagnamento volutamente scarno per mettere in risalto le parole. In calce allo spartito originale dell'archivio di Ventricelli trovasi scritto che i due Stornelli furono «eseguiti con gran successo in un concerto dato al Teatro Pagliano (di Firenze) a favore dell'Unità d'Italia la sera del 23 marzo 1861, dall'egregio artista di canto sig. Francesco Cuturi». Nella cronaca toscana dell'epoca si legge anche che «alle note di "È partita la nave dallo puorto", tutto il pubblico si è levato dalle sedie ed ha freneticamente acclamato» (Corriere Toscano).
Tra febbraio e marzo verrà inciso un cd dei brani che saranno eseguiti nella chiesa di San Domenico. L'Inno a Garibaldi che si ascolterà domani, ad opera di Ventricelli in collaborazione con l'associazione "Saverio Mercadante" è stato fatto eseguire in questi giorni in Egitto e negli Stati Uniti d'America. Gli esecutori riferiscono del gran successo riportato.
«Si sarebbe dovuto tenere un concerto a Teano e una "Storia Itinerante Mercadantiana" alla Reggia di Caserta - spiega Ventricelli - purtroppo per diversi problemi è stato rinviato. In compenso il maestro Fabrizio Meloni ci ha comunicato la registrazione, il prossimo 23 dicembre, di due cd e di un dvd dal titolo "Around Virtuosity" presso la Scala di Milano. Vi sarà inserito un inedito di assoluto valore ed un capolavoro di Mercadante, la "Sonata in stile americano", a tutti sconosciuto».
Ad eseguire i brani in programma durante il concerto presso la chiesa di San Domenico saranno Cho Serin, Gian Luca Petrucci, Paola Pisa e Franco Vigorito.