Documenti di residenti altamurani nelle mani di un truffatore

Dalle dichiarazioni riportate avrebbe donato loro 50.000.000 di euro. L'uomo è stato arrestato dagli agenti del 113

giovedì 10 giugno 2010 12.10
La sera del 2 giugno, a Bari, due equipaggi delle volanti e uno della squadra mobile, avvertiti dalla chiamata di una donna che denunciava un probabile truffatore all'opera ai danni di una sua amica, si sono recati sul posto della segnalazione. Il presunto truffatore, dopo essere stato riconosciuto e fermato, ha dichiarato agli agenti di essere cittadino francese e di chiamarsi Cacciaguerra Francois Cris. In realtà il suo vero nome è risultato essere Cacciaguerra Francesco nato a Niscemi (Cl) nel 1948. Da immediati accertamenti, gli agenti non solo hanno scoperto le false generalità dell'uomo, ma hanno anche trovato in suo possesso un verbale di denuncia falso, una carta Bancomat "Bancoposta" e una carta magnetica del tipo Badge entrambe intestate ad una donna e risultate rubate.

Nella sua auto sono stati ritrovati arnesi atti allo scasso, un machete, un bastone e due coltelli, oltre ad un assegno rubato e alla fotocopia di una carta d'identità intestata ad un uomo del '54, nato ad Altamura, riportante una dichiarazione manoscritta dalla quale si evinceva che questi riceveva dal Cacciaguerra la somma di € 20.000.000. Rinvenuta, inoltre, la fotocopia di una carta d'identità intestata ad un giovane dell'88, nato a Modugno (BA) e residente ad Altamura, con una dichiarazione manoscritta di donazione, da parte sempre del Cacciaguerra, della somma di € 10.000.000. Ritrovata, infine, anche un'altra fotocopia di una carta d'identità intestata ad una donna del '69, nata a Gravina di Puglia (BA) e residente ad Altamura, con su dichiarata la donazione a questa, sempre da parte del truffatore, della somma di € 20.000.000.

Dopo tutti gli accertamenti effettuati, il Cacciaguerra è risultato detentore di numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, armi e truffa. A seguito di quanto accertato, l'uomo è stato tratto in arresto in quanto in possesso di una carta di pubblico pagamento di illecita provenienza e per tentata truffa.

L'arrestato è stato anche denunciato per i reati di ricettazione, falsità materiale commesso da privato, falsa attestazione ad un pubblico ufficiale della propria identità, porto di armi e arnesi atti ad offendere e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.