Distretto mobile imbottito, ieri incontro al Ministero dello Sviluppo economico
Vendola: “Regione disposta a sostenere l’Accordo di Programma con 20 milioni di euro”. Ventricelli: "Appuntamento rinviato senza una reale motivazione"
giovedì 14 luglio 2011
15.56
Si è svolto ieri pomeriggio, a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo economico, l'incontro per la definizione dell'Accordo di Programma necessario al rilancio del distretto territoriale del mobile imbottito. Il 21 ed il 26 luglio ci saranno due ulteriori incontri tecnici fra le Regioni Puglia e Basilicata ed il Ministero dello Sviluppo economico. Nel frattempo i due Presidenti delle Regioni chiederanno al Ministro un incontro per decidere le risorse e le iniziative da mettere in campo. Le parti sociali, invece, sono state convocate il 29 luglio, alle ore 15, sempre al Mise, per illustrare i contenuti ed i risultati dei due incontri tecnici del 21 e del 26 luglio.
"L'incontro tenutosi al Ministero dello Sviluppo economico, che aveva fatto sperare in un esito rapido dell'Accordo di Programma sul mobile imbottito - ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola - ha dimostrato, invece, una volta di più, i guai che l'assenza di politiche industriali da parte del Mise sta provocando a larghi settori dell'economia nazionale. Mentre uno dei distretti produttivi più importanti d'Italia, quello del salotto a cavallo di Puglia e Basilicata, è sfiancato dalla crisi, il Ministero dello Sviluppo economico, a distanza di molti mesi dal ricevimento di una proposta elaborata di concerto con parti sociali e Regioni, si è trincerato dietro innumerevoli cavilli burocratici ed ancora una volta non ha chiarito se intende sostenere la riconversione dell'Alta Murgia e con quante risorse".
"Per quanto riguarda la Regione Puglia - ha concluso Vendola - la stessa è pronta a sottoscrivere il testo elaborato d'intesa con le parti sociali ed è anche disposta a sostenere l'Accordo con 20 milioni di euro, come da tempo indicato. E' ora che intervenga un'azione larga dei rappresentanti del territorio, sia delle parti sociali che della politica, che ponga in termini indifferibili il tema della immediata conclusione dell'Accordo di Programma".
Sull'incontro del 13 luglio si è espresso anche il consigliere regionale di Sel Michele Ventricelli. "Attendevamo tutti con entusiasmo rinnovato - si legge in una nota - l'incontro programmato per lo scorso 13 luglio al Ministero dello Sviluppo economico per siglare l'accordo che avrebbe stanziato fondi per il rilancio di aziende e occupazione del Distretto del salotto in Puglia e Basilicata. Purtroppo le attese sono state vane, l'appuntamento è stato rinviato senza una reale motivazione".
"Ora - aggiunge Ventricelli - occorre che qualcuno chiarisca la posizione del Governo, che appare incomprensibile rispetto alla grave crisi che il settore dell'industria del salotto sta vivendo e alla disponibilità che la Regione Puglia da tempo ha dato per questa vicenda. Le imprese e i lavoratori - conclude Ventricelli - hanno bisogno di risorse e risposte certe che contribuiscano a far uscire un comparto così importante per l'economia dell'intero Mezzogiorno dalla crisi in cui da anni si dibatte".
"L'incontro tenutosi al Ministero dello Sviluppo economico, che aveva fatto sperare in un esito rapido dell'Accordo di Programma sul mobile imbottito - ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola - ha dimostrato, invece, una volta di più, i guai che l'assenza di politiche industriali da parte del Mise sta provocando a larghi settori dell'economia nazionale. Mentre uno dei distretti produttivi più importanti d'Italia, quello del salotto a cavallo di Puglia e Basilicata, è sfiancato dalla crisi, il Ministero dello Sviluppo economico, a distanza di molti mesi dal ricevimento di una proposta elaborata di concerto con parti sociali e Regioni, si è trincerato dietro innumerevoli cavilli burocratici ed ancora una volta non ha chiarito se intende sostenere la riconversione dell'Alta Murgia e con quante risorse".
"Per quanto riguarda la Regione Puglia - ha concluso Vendola - la stessa è pronta a sottoscrivere il testo elaborato d'intesa con le parti sociali ed è anche disposta a sostenere l'Accordo con 20 milioni di euro, come da tempo indicato. E' ora che intervenga un'azione larga dei rappresentanti del territorio, sia delle parti sociali che della politica, che ponga in termini indifferibili il tema della immediata conclusione dell'Accordo di Programma".
Sull'incontro del 13 luglio si è espresso anche il consigliere regionale di Sel Michele Ventricelli. "Attendevamo tutti con entusiasmo rinnovato - si legge in una nota - l'incontro programmato per lo scorso 13 luglio al Ministero dello Sviluppo economico per siglare l'accordo che avrebbe stanziato fondi per il rilancio di aziende e occupazione del Distretto del salotto in Puglia e Basilicata. Purtroppo le attese sono state vane, l'appuntamento è stato rinviato senza una reale motivazione".
"Ora - aggiunge Ventricelli - occorre che qualcuno chiarisca la posizione del Governo, che appare incomprensibile rispetto alla grave crisi che il settore dell'industria del salotto sta vivendo e alla disponibilità che la Regione Puglia da tempo ha dato per questa vicenda. Le imprese e i lavoratori - conclude Ventricelli - hanno bisogno di risorse e risposte certe che contribuiscano a far uscire un comparto così importante per l'economia dell'intero Mezzogiorno dalla crisi in cui da anni si dibatte".