Discussione ancora aperta su Murgia Sviluppo
La questione della società partecipata scuote la politica locale
mercoledì 8 gennaio 2020
11.10
"Il mandato da statuto scade il 31 dicembre 2019, ma la nomina della nuova governance sarà portata nella prima assemblea dei soci utile, presumibilmente quella che approverà il bilancio consuntivo 2019. Sull'operato di Amato non ritengo di dovermi esprimere prima che si esaurisca l'intera vicenda giudiziale. Peraltro un giudizio può darlo l'assemblea dei soci. Non solo Altamura". E' prudente Rosa Melodia, la sindaca di Altamura, sulla questione riguardante il debito fuori bilancio approvato dal consiglio comunale per i debiti di Murgia Sviluppo scarl, provocati anche da una sentenza del giudice del lavoro che ha definito "illegittimo" il licenziamento di un dipendente.
Debiti su cui il Comune di Altamura ha già approvato la propria partecipazione al pagamento dell spese legali e che dentro e fuori il palazzo hanno riacceso la discussione sulla gestione delle partecipate da parte dell'amministrazione comunale. Rosa Melodia non si esprime e se in consiglio comunale in tanti hanno puntato il dito contro l'attuale amministratore unico Claudio Amato lei preferisce non rispondere cercando di strappare la vicenda all'agone politico.
A esprimersi invece ci pensa la consigliera Marica Longo commentando il "calice amaro" di un debito fuori bilancio approvato "seppur consapevole (e con atti che non smentiscono) che la governance del Suap abbia assunto condotte discutibili". "L'ho fatto per salvare un servizio, quello del Suap, necessario per la città e per le attività produttive; per salvaguardare 7 posti di lavoro e soprattutto per non trovarmi tra qualche mese, con la notifica all'ente di un decreto ingiuntivo, a dovermi pentire della scelta politica assunta" – dichiara la consigliera democratica aggiungendo per il futuro che "ruoli di governance di questa società siano affidati a chi sappia operare per il bene della stessa, senza questioni personali o azioni sconsiderate, e da parte del comune di Altamura ci sarà massima collaborazione e appoggio".
Si appella, invece, ad una gestione più oculata, il consigliere Giandomenico Marroccoli secondo cui si sarebbe potuto evitare il contenzioso dinanzi al Tribunale di Bari che ha sentenziato il "licenziamento ritorsivo" nei confronti dell'ex direttore Martinelli.
"Ho fatto, in sinergia con i colleghi di centro destra, solo il mio dovere di consigliere comunale di verifica e controllo di atti gestionali economici ed amministrativi di una partecipata di cui il comune di Altamura è il socio di maggioranza relativa, al fine di evitare disavanzi o cattiva gestione della spesa pubblica che avrebbe una ricaduta negativa sul bilancio a carico del Comune di Altamura - spiega il consigliere - Abbiamo abbandonato l'aula durante la votazione, dopo articolati interventi all'interno della massima assise consigliare, in dissenso a tali comportamenti come bene hanno fatto anche i colleghi Mascolo e Petronelli. Questo significa che anche loro, a nostro modesto parere, hanno palesato le nostre stesse perplessità sulla posizione debitoria e sul comportamento della governance societaria".
Parole che, senza dubbio, continueranno ad animare il dibattito politico anche in vista della nomina di un nuovo rappresentante del Comune nella società partecipata e del consiglio comunale di domani.
Debiti su cui il Comune di Altamura ha già approvato la propria partecipazione al pagamento dell spese legali e che dentro e fuori il palazzo hanno riacceso la discussione sulla gestione delle partecipate da parte dell'amministrazione comunale. Rosa Melodia non si esprime e se in consiglio comunale in tanti hanno puntato il dito contro l'attuale amministratore unico Claudio Amato lei preferisce non rispondere cercando di strappare la vicenda all'agone politico.
A esprimersi invece ci pensa la consigliera Marica Longo commentando il "calice amaro" di un debito fuori bilancio approvato "seppur consapevole (e con atti che non smentiscono) che la governance del Suap abbia assunto condotte discutibili". "L'ho fatto per salvare un servizio, quello del Suap, necessario per la città e per le attività produttive; per salvaguardare 7 posti di lavoro e soprattutto per non trovarmi tra qualche mese, con la notifica all'ente di un decreto ingiuntivo, a dovermi pentire della scelta politica assunta" – dichiara la consigliera democratica aggiungendo per il futuro che "ruoli di governance di questa società siano affidati a chi sappia operare per il bene della stessa, senza questioni personali o azioni sconsiderate, e da parte del comune di Altamura ci sarà massima collaborazione e appoggio".
Si appella, invece, ad una gestione più oculata, il consigliere Giandomenico Marroccoli secondo cui si sarebbe potuto evitare il contenzioso dinanzi al Tribunale di Bari che ha sentenziato il "licenziamento ritorsivo" nei confronti dell'ex direttore Martinelli.
"Ho fatto, in sinergia con i colleghi di centro destra, solo il mio dovere di consigliere comunale di verifica e controllo di atti gestionali economici ed amministrativi di una partecipata di cui il comune di Altamura è il socio di maggioranza relativa, al fine di evitare disavanzi o cattiva gestione della spesa pubblica che avrebbe una ricaduta negativa sul bilancio a carico del Comune di Altamura - spiega il consigliere - Abbiamo abbandonato l'aula durante la votazione, dopo articolati interventi all'interno della massima assise consigliare, in dissenso a tali comportamenti come bene hanno fatto anche i colleghi Mascolo e Petronelli. Questo significa che anche loro, a nostro modesto parere, hanno palesato le nostre stesse perplessità sulla posizione debitoria e sul comportamento della governance societaria".
Parole che, senza dubbio, continueranno ad animare il dibattito politico anche in vista della nomina di un nuovo rappresentante del Comune nella società partecipata e del consiglio comunale di domani.