Disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche o assimilate
La Giunta individua la struttura comunale competente a rilasciare le autorizzazioni
lunedì 4 gennaio 2016
15.20
In attuazione del Regolamento Regionale n. 26/2011 sulla "disciplina degli scarichi di acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche" che all'art. 7 stabilisce testualmente che «gli scarichi devono essere preventivamente autorizzati e la domanda di autorizzazione agli scarichi è presentata all'autorità competente» secondo quanto disposto dalla Legge Regionale.
Per queste ragioni, il Comune di Altamura ha inteso adeguarsi alla normativa, atteso che proprio ai Comuni spetta rilasciare le autorizzazioni per gli scarichi sul suolo, dei reflui provenienti da insediamenti civili di consistenza inferiore a 50 vani o 5000 metri cubi, da campeggi e villaggi turistici e di tutti gli scarichi assimilabili ai reflui domestici in aree non servite da pubblica fognatura.
Per tanto, con la Delibera di Giunta n. 67 del 3 aprile scorso è stato individuata nel III Settore (Sviluppo e Governo del Territorio - Servizio ambiente) la struttura comunale competente a rilasciare le autorizzazioni allo scarico delle acque reflue, secondo quanto stabilito dall'art. 7 del Regolamento Regionale n. 26/2011.
Con la stessa delibera è stato dato mandato al Dirigente del Terzo Settore di predisporre ed approvare il disciplinare recante la modulistica e le procedure per la richiesta, le modalità e i tempi per l'istruttoria per il rilascio e la definizione del sistema dei controlli delle autorizzazioni allo scarico per acque reflue domestiche e/o assimilabili provenienti da insediamenti di consistenza minore o uguale a 50 abitanti equivalenti, stabilendo anche che alla presentazione dell'istanza di autorizzazione allo scarico dovranno essere versati € 85,00 per diritti di segreteria.
Per queste ragioni, il Comune di Altamura ha inteso adeguarsi alla normativa, atteso che proprio ai Comuni spetta rilasciare le autorizzazioni per gli scarichi sul suolo, dei reflui provenienti da insediamenti civili di consistenza inferiore a 50 vani o 5000 metri cubi, da campeggi e villaggi turistici e di tutti gli scarichi assimilabili ai reflui domestici in aree non servite da pubblica fognatura.
Per tanto, con la Delibera di Giunta n. 67 del 3 aprile scorso è stato individuata nel III Settore (Sviluppo e Governo del Territorio - Servizio ambiente) la struttura comunale competente a rilasciare le autorizzazioni allo scarico delle acque reflue, secondo quanto stabilito dall'art. 7 del Regolamento Regionale n. 26/2011.
Con la stessa delibera è stato dato mandato al Dirigente del Terzo Settore di predisporre ed approvare il disciplinare recante la modulistica e le procedure per la richiesta, le modalità e i tempi per l'istruttoria per il rilascio e la definizione del sistema dei controlli delle autorizzazioni allo scarico per acque reflue domestiche e/o assimilabili provenienti da insediamenti di consistenza minore o uguale a 50 abitanti equivalenti, stabilendo anche che alla presentazione dell'istanza di autorizzazione allo scarico dovranno essere versati € 85,00 per diritti di segreteria.