Discarica di "Le Lamie", convocato un consiglio comunale
Su istanza dell'opposizione per discutere della questione
venerdì 6 dicembre 2019
21.24
Il consiglio comunale di Altamura è stato convocato in seduta straordinaria, con ordine del giorno monotematico sulla discarica di rifiuti solidi urbani in località "Le Lamie", mercoledì 11 dicembre alle ore 17.00. Il sito è stato sequestrato alcuni giorni fa dai Carabinieri del Noe in un'indagine coordinata dalla Procura in cui si contestano alla società Tradeco srl, fallita a ottobre del 2018, reati quali inquinamento ambientale, omessa bonifica e violazioni al codice dell'ambiente.
L'assise si terrà su richiesta dei consiglieri di opposizione Giovanni Saponaro, Giandomenico Marroccoli, Onofrio Gallo, Raffaele Difonzo e Carlo Scarabaggio. Il coordinatore cittadino della Lega, Lillino Colonna, già anticipa la linea in aula: Gallo, infatti, chiederà al Comune di prendere una "posizione netta" affinché "si costituisca parte civile nel procedimento penale" che eventualmente dovesse tenersi a conclusione delle indagini. E' "giunto il momento di rimanere uniti nell'individuare e, nel caso, punire chiunque abbia causato questa tragedia ambientale che ha portato sofferenza nella nostra città per così tanti anni", sostiene la Lega altamurana.
La vecchia discarica è stata chiusa nel 2009 dopo circa venti anni di gestione in cui sono stati smaltiti gli rsu del bacino murgiano e quelli di altri territori in concomitanza con situazioni emergenziali e ordinanze urgenti. Da quel momento è iniziata la fase di post-gestione che prevede una serie di adempimenti di messa in sicurezza e gestione del sito ("capping", gestione del percolato, ecc.) per evitare conseguenze in danno dell'ambiente e della salute pubblica. Ma secondo gli inquirenti le attività di definitiva chiusura "non sono state adempiute nei tempi e nei modi previsti, a partire dalla incompleta copertura superficiale della discarica, passando per l'assenza del sistema di raccolta, convogliamento e combustione del biogas (prodotto fisiologicamente dal corpo dei rifiuti) fino all'omessa predisposizione - nonostante le reiterate diffide ad adempiere effettuate nel tempo dalla Provincia - di un piano finanziario della gestione postuma del sito".
La messa in sicurezza di "Le Lamie" è la prima richiesta pubblicamente presentata dal "Comitato per la difesa della salute e ambiente" nato da alcuni giorni, a seguito di una prima assemblea.
L'assise si terrà su richiesta dei consiglieri di opposizione Giovanni Saponaro, Giandomenico Marroccoli, Onofrio Gallo, Raffaele Difonzo e Carlo Scarabaggio. Il coordinatore cittadino della Lega, Lillino Colonna, già anticipa la linea in aula: Gallo, infatti, chiederà al Comune di prendere una "posizione netta" affinché "si costituisca parte civile nel procedimento penale" che eventualmente dovesse tenersi a conclusione delle indagini. E' "giunto il momento di rimanere uniti nell'individuare e, nel caso, punire chiunque abbia causato questa tragedia ambientale che ha portato sofferenza nella nostra città per così tanti anni", sostiene la Lega altamurana.
La vecchia discarica è stata chiusa nel 2009 dopo circa venti anni di gestione in cui sono stati smaltiti gli rsu del bacino murgiano e quelli di altri territori in concomitanza con situazioni emergenziali e ordinanze urgenti. Da quel momento è iniziata la fase di post-gestione che prevede una serie di adempimenti di messa in sicurezza e gestione del sito ("capping", gestione del percolato, ecc.) per evitare conseguenze in danno dell'ambiente e della salute pubblica. Ma secondo gli inquirenti le attività di definitiva chiusura "non sono state adempiute nei tempi e nei modi previsti, a partire dalla incompleta copertura superficiale della discarica, passando per l'assenza del sistema di raccolta, convogliamento e combustione del biogas (prodotto fisiologicamente dal corpo dei rifiuti) fino all'omessa predisposizione - nonostante le reiterate diffide ad adempiere effettuate nel tempo dalla Provincia - di un piano finanziario della gestione postuma del sito".
La messa in sicurezza di "Le Lamie" è la prima richiesta pubblicamente presentata dal "Comitato per la difesa della salute e ambiente" nato da alcuni giorni, a seguito di una prima assemblea.