Disabilità, nelle scuole è iniziato il servizio di assistenza specialistica
Dopo le proteste delle famiglie del comitato "Genitori speciali"
giovedì 25 ottobre 2018
17.00
E' partito il servizio di assistenza specialistica nelle scuole dell'infanzia e primarie di primo e secondo grado, di competenza del Comune. E' il caso di dire "finalmente" dal momento che questo servizio di integrazione e aiuto è indispensabile per bambini diversamente abili che soffrono di disturbi o patologie che non ne consentono l'autonomia.
Nei giorni scorsi si è giunti anche alle diffide da parte di ben 72 famiglie, perché non è stato garantito un diritto costituzionale che è l'accesso allo studio in quanto le famiglie sono state costrette a prelevare i bambini e le bambine impossibilitati a poter seguire le attività didattiche prima della fine dell'orario scolastico. Una sostanziale forma di disuguaglianza ed esclusione di fronte alle quali le famiglie non si arrendono né si rassegnano, anzi sono ancora più combattive. E non solo sul piano locale, anche regionale e nazionale.
Il servizio è partito ieri nelle scuole di Altamura. Il Comune ha dovuto attingere ai fondi del bilancio per poter coprire la spesa necessaria. Questo servizio, invece, al pari di altri di assistenza educativa o domiciliare per minori e altre fasce sociali vulnerabili è di competenza del Piano di zona ma solo il 15 ottobre è stata approvata la programmazione triennale.
Almeno sino alla fine dell'anno i Comuni devono provvedere singolarmente, con i fondi dei rispettivi bilanci. Per Gravina e Santeramo si spera che il servizio di assistenza specialistica nelle scuole inizi nella prossima settimana.
Nei giorni scorsi si è giunti anche alle diffide da parte di ben 72 famiglie, perché non è stato garantito un diritto costituzionale che è l'accesso allo studio in quanto le famiglie sono state costrette a prelevare i bambini e le bambine impossibilitati a poter seguire le attività didattiche prima della fine dell'orario scolastico. Una sostanziale forma di disuguaglianza ed esclusione di fronte alle quali le famiglie non si arrendono né si rassegnano, anzi sono ancora più combattive. E non solo sul piano locale, anche regionale e nazionale.
Il servizio è partito ieri nelle scuole di Altamura. Il Comune ha dovuto attingere ai fondi del bilancio per poter coprire la spesa necessaria. Questo servizio, invece, al pari di altri di assistenza educativa o domiciliare per minori e altre fasce sociali vulnerabili è di competenza del Piano di zona ma solo il 15 ottobre è stata approvata la programmazione triennale.
Almeno sino alla fine dell'anno i Comuni devono provvedere singolarmente, con i fondi dei rispettivi bilanci. Per Gravina e Santeramo si spera che il servizio di assistenza specialistica nelle scuole inizi nella prossima settimana.