Dimissioni di Schittulli? «Un atto di legittima difesa»
Le domande del Coordinatore provinciale Idv Giacinto Forte. «Quali interessi di parte gli hanno impedito di governare?»
martedì 1 novembre 2011
9.31
Il coordinatore provinciale dell'Idv Giacinto Forte definisce le dimissioni del presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli «un atto di legittima difesa».
«Sembra un voler fuggire da quel sistema di partiti che componevano la sua maggioranza e che lo hanno costretto ad innumerevoli compromessi», commenta Forte. Alla base della decisione di Schittulli sembrano esserci dei contrasti con i partiti che lo appoggiano.
«Ciò che l'Italia dei Valori della Provincia di Bari chiede - continua Forte - è un atto di chiarezza e di lealtà verso quelle persone che hanno avuto fiducia in lui. Ci chiediamo cosa intenda dire nel passo della sua lettera in cui dichiara come non siano ravvisabili allo stato le condizioni indispensabili e funzionali al mantenimento dell'impegno: spirito di servizio verso la comunità, prevalenza del bene comune su interessi di parte, coscienza di realizzare un'armonica sinergia sono le armi civili con le quali avrei dovuto vincere questa battaglia».
«Quali interessi di parte gli hanno impedito di governare?», si domanda il Coordinatore provinciale dell'Idv. «Quali lobbies dirigenziali hanno minato la sua azione amministrativa o politica? Interessi. Ma di quale natura? Quali condizionamenti? Sarà risolto tutto nei venti giorni di rito? Sono domande legittime che ogni cittadino vorrebbe porre al presidente Schittulli», conclude Forte.
«Sembra un voler fuggire da quel sistema di partiti che componevano la sua maggioranza e che lo hanno costretto ad innumerevoli compromessi», commenta Forte. Alla base della decisione di Schittulli sembrano esserci dei contrasti con i partiti che lo appoggiano.
«Ciò che l'Italia dei Valori della Provincia di Bari chiede - continua Forte - è un atto di chiarezza e di lealtà verso quelle persone che hanno avuto fiducia in lui. Ci chiediamo cosa intenda dire nel passo della sua lettera in cui dichiara come non siano ravvisabili allo stato le condizioni indispensabili e funzionali al mantenimento dell'impegno: spirito di servizio verso la comunità, prevalenza del bene comune su interessi di parte, coscienza di realizzare un'armonica sinergia sono le armi civili con le quali avrei dovuto vincere questa battaglia».
«Quali interessi di parte gli hanno impedito di governare?», si domanda il Coordinatore provinciale dell'Idv. «Quali lobbies dirigenziali hanno minato la sua azione amministrativa o politica? Interessi. Ma di quale natura? Quali condizionamenti? Sarà risolto tutto nei venti giorni di rito? Sono domande legittime che ogni cittadino vorrebbe porre al presidente Schittulli», conclude Forte.