Dilemma scuole, aperte o chiuse? Oggi la decisione del Tar
Il tribunale si pronuncia sull'ordinanza di Emiliano
mercoledì 18 novembre 2020
09.30
Aperte con didattica in presenza o mista? o chiuse con didattica digitale a distanza? E' il dilemma delle scuole in Puglia. Oggi è in programma l'udienza del Tar di Bari sull'ordinanza di Emiliano.
Con ordinanza n. 407 il presidente pugliese aveva stabilito lo stop alla didattica in presenza, fatta eccezione per i gruppi con i Bes (bisogni educativi speciali). Il tribunale amministrativo, su ricorso di alcuni genitori assistiti dal Codacons di Lecce, il 6 novembre ha sospeso l'efficacia del provvedimento di Emiliano, di fatto "riaprendo" le scuole. Nello stesso giorno Emiliano ha firmato un'altra ordinanza (n. 413) con cui, prendendo atto della decisione, "riapre" le scuole in presenza (come previsto dal Dpcm del governo) ma concede alle famiglie la possibilità di fare richiesta e usufruire della didattica digitale integrata.
Per il mondo della scuola è un periodo di grande confusione con la didattica mista. Famiglie divise tra preoccupazioni per il numero dei contagi che in Puglia continua a salire da una parte e volontà di proseguire con la didattica in presenza dall'altra. Per le scuole i disagi sono notevoli, soprattutto per i problemi di connettività.
Oggi, probabilmente, arriverà un momento di chiarezza per le scuole pugliesi.
La materia è comunque controversa. Sulla stessa ordinanza di Emiliano (n. 407), il Tar di Lecce ha condiviso l'impostazione sulla priorità del diritto alla salute rispetto a quello all'istruzione. In Campania l'ordinanza analoga del presidente Vincenzo De Luca è efficace, per un pronunciamento favorevole del Tar di Napoli.
Con ordinanza n. 407 il presidente pugliese aveva stabilito lo stop alla didattica in presenza, fatta eccezione per i gruppi con i Bes (bisogni educativi speciali). Il tribunale amministrativo, su ricorso di alcuni genitori assistiti dal Codacons di Lecce, il 6 novembre ha sospeso l'efficacia del provvedimento di Emiliano, di fatto "riaprendo" le scuole. Nello stesso giorno Emiliano ha firmato un'altra ordinanza (n. 413) con cui, prendendo atto della decisione, "riapre" le scuole in presenza (come previsto dal Dpcm del governo) ma concede alle famiglie la possibilità di fare richiesta e usufruire della didattica digitale integrata.
Per il mondo della scuola è un periodo di grande confusione con la didattica mista. Famiglie divise tra preoccupazioni per il numero dei contagi che in Puglia continua a salire da una parte e volontà di proseguire con la didattica in presenza dall'altra. Per le scuole i disagi sono notevoli, soprattutto per i problemi di connettività.
Oggi, probabilmente, arriverà un momento di chiarezza per le scuole pugliesi.
La materia è comunque controversa. Sulla stessa ordinanza di Emiliano (n. 407), il Tar di Lecce ha condiviso l'impostazione sulla priorità del diritto alla salute rispetto a quello all'istruzione. In Campania l'ordinanza analoga del presidente Vincenzo De Luca è efficace, per un pronunciamento favorevole del Tar di Napoli.