Differenziata, la Regione presenta il conto ai comuni della provincia di Bari
Gravina e Altamura tra i comuni più bacchettati con l’ecotassa
lunedì 4 gennaio 2016
12.03
Inizio anno è tempo di conteggi e pure di punizioni.
La Regione Puglia presenta il conto dell'ecotassa dopo la verifica dei dati presentati dagli stessi Comuni sulle percentuali di raccolta differenziata.
Percentuali irrisorie per molti comuni della provincia di Bari, tra cui Altamura e Gravina che si ritrovano a inizio anno a pagare la così detta Ecotassa, un tributo speciale determinato dagli uffici della Regione Puglia per il conferimento in discarica dei rifiuti e quantificato dopo le verifiche svolte a fronte dei dati inviati dai comuni.
Alle amministrazioni locali che hanno registrato percentuali di raccolta differenziata pari o superiori al 30%, ma inferiori al 40% imposto dalla normativa, la Regione ha riconosciuto il premio di riduzione dell'aliquota del 12,5%.
Tra i criteri di premialità c'è anche l'elevata qualità della frazione organica assortita in maniera separata e la raccolta degli imballaggi attraverso sistemi monomateriali.
Peccato però, che la gran parte dei Comuni, non ha raggiunto i medesimi risultati, trovandosi oggi a pagare 25,82 euro in più per ogni tonnellata di rifiuti.
Nello specifico il tributo è stato così definito.
Pagheranno il minimo, 5,17 euro a tonnellata conferita in discarica: Andria, Barletta, Canosa e Trinitapoli per la Bat, Adelfia, Cassano, Cellamare, per Bari. Tariffa a 6,97 per Margherita di Savoia e San Ferdinando (Bat) e per Polignano e Rutigliano (Bari); 7,50 euro pagheranno nel barese: Castellana Grotte, Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Bari, Binetto, Bitonto, Bitritto, Capurso, Conversano, Locorotondo, Monopoli, Noci, Palo del Colle, Sammichele, Sannicandro, Turi. Pagherà 10, 17 euro Mola di Bari, mentre Grumo Appula, Molfetta, Toritto, Poggiorsini ne pagheranno 11,62; 15 euro sarà l'ecotassa per Bisceglie e Trani (nella Bat) e Corato, Ruvo e Terlizzi per Bari.
E infine le vere e proprie stangate, ovvero la tariffazione massima prevista per i Comuni ancora lontani dai target di raccolta differenziata previsti per ottenere un beneficio. Pagheranno, dunque, 25,82 euro a tonnellata conferita in discarica: Minervino Murge, Spinazzola nella Bat e Altamura, Casamassima, Gioia del Colle, Giovinazzo, Gravina in Puglia, Modugno, Santeramo, Valenzano, Noicattaro nel barese.
La Regione Puglia presenta il conto dell'ecotassa dopo la verifica dei dati presentati dagli stessi Comuni sulle percentuali di raccolta differenziata.
Percentuali irrisorie per molti comuni della provincia di Bari, tra cui Altamura e Gravina che si ritrovano a inizio anno a pagare la così detta Ecotassa, un tributo speciale determinato dagli uffici della Regione Puglia per il conferimento in discarica dei rifiuti e quantificato dopo le verifiche svolte a fronte dei dati inviati dai comuni.
Alle amministrazioni locali che hanno registrato percentuali di raccolta differenziata pari o superiori al 30%, ma inferiori al 40% imposto dalla normativa, la Regione ha riconosciuto il premio di riduzione dell'aliquota del 12,5%.
Tra i criteri di premialità c'è anche l'elevata qualità della frazione organica assortita in maniera separata e la raccolta degli imballaggi attraverso sistemi monomateriali.
Peccato però, che la gran parte dei Comuni, non ha raggiunto i medesimi risultati, trovandosi oggi a pagare 25,82 euro in più per ogni tonnellata di rifiuti.
Nello specifico il tributo è stato così definito.
Pagheranno il minimo, 5,17 euro a tonnellata conferita in discarica: Andria, Barletta, Canosa e Trinitapoli per la Bat, Adelfia, Cassano, Cellamare, per Bari. Tariffa a 6,97 per Margherita di Savoia e San Ferdinando (Bat) e per Polignano e Rutigliano (Bari); 7,50 euro pagheranno nel barese: Castellana Grotte, Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Bari, Binetto, Bitonto, Bitritto, Capurso, Conversano, Locorotondo, Monopoli, Noci, Palo del Colle, Sammichele, Sannicandro, Turi. Pagherà 10, 17 euro Mola di Bari, mentre Grumo Appula, Molfetta, Toritto, Poggiorsini ne pagheranno 11,62; 15 euro sarà l'ecotassa per Bisceglie e Trani (nella Bat) e Corato, Ruvo e Terlizzi per Bari.
E infine le vere e proprie stangate, ovvero la tariffazione massima prevista per i Comuni ancora lontani dai target di raccolta differenziata previsti per ottenere un beneficio. Pagheranno, dunque, 25,82 euro a tonnellata conferita in discarica: Minervino Murge, Spinazzola nella Bat e Altamura, Casamassima, Gioia del Colle, Giovinazzo, Gravina in Puglia, Modugno, Santeramo, Valenzano, Noicattaro nel barese.