Detersivi e alimenti sfusi, l'iniziativa del Circolo delle Formiche

Un punto vendita di prodotti alla spina ad Altamura?. Obiettivo: «Far fronte all'eccessiva produzione di rifiuti»

sabato 9 luglio 2011
A cura di Anna Maria Colonna
L'associazione culturale Il Circolo delle Formiche sta raccogliendo da diverse settimane adesioni e contributi per avviare ad Altamura un punto vendita al dettaglio di detersivi e alimenti alla spina. Con questa iniziativa si vuole far fronte all'eccessiva produzione di rifiuti cittadini.

In particolare, per i detersivi alla spina o sfusi, l'obiettivo è ridurre l'impatto ed il costo ambientale dei contenitori di plastica e degli imballi. Il consumatore, infatti, acquista il prodotto riempiendo direttamente dal dosatore il flacone di plastica, che poi verrà utilizzato per le successive ricariche. Potrà acquistare una sola volta il flacone e successivamente portarselo da casa. «Quando si acquista un flacone di detersivo - scrive Il Circolo delle Formiche - si acquista un futuro rifiuto. Basti pensare che un flacone di plastica di 60 grammi richiede, per la sua produzione, il corrispettivo di energia di 25 lampadine da 100W accese contemporaneamente per un'ora, di due vasche da bagno piene d'acqua e comporta l'emissione di CO2 prodotta dal consumo di un'auto di media cilindrata nel percorso di 1 Km. Questo servizio permette al consumatore di risparmiare fino al 40%, perché non si dovranno più pagare costi legati alla confezione, all'etichetta e alla pubblicità. I detersivi che saranno commercializzati sono di produzione del nostro territorio e, quindi, ad impatto zero per quanto concerne l'inquinamento ambientale dovuto al trasporto».

Per gli alimenti alla spina si mira a promuovere il consumo e a valorizzare i prodotti agroalimentari del territorio. «I nostri prodotti, ovvero legumi, farine, pasta e frutta - sottolinea Il Circolo delle Formiche - saranno innanzitutto certificati. Inoltre verranno commercializzati alimenti per celiaci e diabetici, che pure vengono prodotti nella nostra città ma dai più completamente sconosciuti. La possibilità di acquistare la quantità desiderata offre una garanzia di consumo del prodotto a differenza dell'alimento in busta, che di solito non viene utilizzato completamente e quasi sempre scade. Anche questo servizio permette al consumatore di risparmiare fino al 40%, dal momento che non si dovranno più pagare costi legati alla confezione, all'etichetta e alla pubblicità».

L'avviamento dell'attività richiede un investimento iniziale pari a circa 25mila euro, comprensivo di spese d'impianto e costi di gestione del 1° anno. «Sarà possibile realizzare e sostenere questa iniziativa - conclude Il Circolo delle Formiche - solo se si riuscirà a reperire la somma necessaria all'avviamento entro il 15 luglio 2011».

Per informazioni sul modulo di adesione, contattare i profili Facebook del Circolo delle Formiche e del Movimento Aria Fresca.