Deposito nucleare, consiglio comunale straordinario
Riunione con un solo punto all'ordine del giorno. La nostra diretta
giovedì 28 gennaio 2021
17.00
Si è tenuta la seduta straordinaria monotematica, convocata per discutere della questione relativa al deposito nucleare nazionale. Altamura è presente nella Cnapi (carta nazionale delle aree potenzialmente idonee) con due aree in condivisione con il Comune di Matera.
L'assise è stata convocata dal presidente Dionigi Loiudice dopo l'istanza presentata da otto consiglieri di opposizione. L'ordine del giorno presenta un solo punto: "Non disponibilità alla localizzazione nel territorio del Comune di Altamura del deposito nazionale destinato allo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi e del parco tecnologico". La riunione si svolge in modalità telematica mediante videoconferenza.
L'incontro è stato aperto dal presidente del consiglio Loiudice.
La sindaca Rosa Melodia ha ricordato le varie iniziative e i tavoli aperti con gli altri Comuni della Puglia e della Basilicata e con la Regione. Inoltre ha reso noto di aver firmato un documento insieme ad altri dieci sindaci per chiedere al Governo di prorogare il termine per presentare le osservazioni, portando il periodo disponibile da due a quattro mesi, così da avere più tempo per preparare i documenti tecnici con cui esprimere le ragioni del "no". Ciò, anche considerando il periodo che non consente incontri pubblici a causa delle misure anti-Covid19.
E' intervenuto il Prof. Pierfrancesco Dellino (Docente di Geologia e Vulcanologia - Dipartimento Scienze della Terra e Geoambientali dell'Università di Bari; Componente Commissione Grandi Rischi - Protezione civile). In questo territorio "non siamo nelle condizioni di minore rischio sismico", ha detto, facendo riferimento alla possibilità di localizzare un deposito con rifiuti radioattivi ad alta attività. Secondo Dellino, le mappe di Sogin (la società di gestione degli impianti nucleari) non tengono conto delle ultime carte geologiche e della microzonazione sismica. A tal proposito Dellino ha ricordato il terremoto di magnitudo 3.5 avvenuto il 9 novembre del 2018 per segnalare la sismicità del territorio.
L'avvocato Giovanni Moramarco, attivo nell'associazionismo cittadino, è intervenuto per una disamina sulle cause di esclusione dei siti candidabili, con particolare riferimento ai siti di importanza comunitaria e alle zone di protezione speciale e alle falde acquifere, quali argomentazioni da opporre. Propone una commissione di studio inter-comunale.
Piero Castoro, rappresentante del Comitato No scorie Puglia Basilicata – Cam Alta Murgia, già in passato attivo sia contro la militarizzazione dell'Alta Murgia sia a favore dell'istituzione del Parco, ha fatto una cronistoria del pericolo nucleare sul territorio, esprimendo il timore di una presenza di scorie nucleari di provenienza militare nella "polveriera" di Poggiorsini. A tal proposito Castoro ricorda la presenza delle testate nucleari Jupiter negli anni '60.
Dopo gli interventi di esperti e i contributi esterni, il consiglio comunale ha discusso e approvato all'unanimità un ordine del giorno con cui si oppone alla localizzione del deposito nucleare nazionale.
---------------- LA REGISTRAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ------------------------
Il Comune di Altamura ha trasmesso in diretta streaming il consiglio comunale tramite i propri canali istituzionali. Data l'importanza del tema, Altamuralife - quotidianamente presente nell'informazione ai cittadini - in modalità gratuita ha diffusto questa diretta streaming così da fornire una più ampia conoscenza del tema trattato ai lettori e ai cittadini.
L'assise è stata convocata dal presidente Dionigi Loiudice dopo l'istanza presentata da otto consiglieri di opposizione. L'ordine del giorno presenta un solo punto: "Non disponibilità alla localizzazione nel territorio del Comune di Altamura del deposito nazionale destinato allo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi e del parco tecnologico". La riunione si svolge in modalità telematica mediante videoconferenza.
L'incontro è stato aperto dal presidente del consiglio Loiudice.
La sindaca Rosa Melodia ha ricordato le varie iniziative e i tavoli aperti con gli altri Comuni della Puglia e della Basilicata e con la Regione. Inoltre ha reso noto di aver firmato un documento insieme ad altri dieci sindaci per chiedere al Governo di prorogare il termine per presentare le osservazioni, portando il periodo disponibile da due a quattro mesi, così da avere più tempo per preparare i documenti tecnici con cui esprimere le ragioni del "no". Ciò, anche considerando il periodo che non consente incontri pubblici a causa delle misure anti-Covid19.
E' intervenuto il Prof. Pierfrancesco Dellino (Docente di Geologia e Vulcanologia - Dipartimento Scienze della Terra e Geoambientali dell'Università di Bari; Componente Commissione Grandi Rischi - Protezione civile). In questo territorio "non siamo nelle condizioni di minore rischio sismico", ha detto, facendo riferimento alla possibilità di localizzare un deposito con rifiuti radioattivi ad alta attività. Secondo Dellino, le mappe di Sogin (la società di gestione degli impianti nucleari) non tengono conto delle ultime carte geologiche e della microzonazione sismica. A tal proposito Dellino ha ricordato il terremoto di magnitudo 3.5 avvenuto il 9 novembre del 2018 per segnalare la sismicità del territorio.
L'avvocato Giovanni Moramarco, attivo nell'associazionismo cittadino, è intervenuto per una disamina sulle cause di esclusione dei siti candidabili, con particolare riferimento ai siti di importanza comunitaria e alle zone di protezione speciale e alle falde acquifere, quali argomentazioni da opporre. Propone una commissione di studio inter-comunale.
Piero Castoro, rappresentante del Comitato No scorie Puglia Basilicata – Cam Alta Murgia, già in passato attivo sia contro la militarizzazione dell'Alta Murgia sia a favore dell'istituzione del Parco, ha fatto una cronistoria del pericolo nucleare sul territorio, esprimendo il timore di una presenza di scorie nucleari di provenienza militare nella "polveriera" di Poggiorsini. A tal proposito Castoro ricorda la presenza delle testate nucleari Jupiter negli anni '60.
Dopo gli interventi di esperti e i contributi esterni, il consiglio comunale ha discusso e approvato all'unanimità un ordine del giorno con cui si oppone alla localizzione del deposito nucleare nazionale.
---------------- LA REGISTRAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ------------------------
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